20 dicembre 2019

Frozen II - Il segreto di Arendelle

Nel lontano 2013, avevo raccontato "Frozen" simulando il tono di una fiaba, perché così avevo vissuto il film. "Fozen" è stato e rimane un racconto fantasioso con una morale condivisibile. E con tutto quel ghiaccio è perfetto da vedere durante le feste natalizie!

La visione di "Frozen 2" mi ha lasciata un po' perplessa. Ben tre cambi d'abito a testa per Elsa e Anna, che si tradurranno in sei bambole e in sei vestiti di carnevale che le piccole fan potranno scegliere... o costringere i genitori ad acquistarli tutti!
Come resistere dal comprare il pupazzetto della pucciosissima lucertolina?
Ah, e il cavallo d'acqua?! Che spettacolo! Anche quello nel carrello!
Di sicuro questo film ha garantito la vendita di tanti nuovi gadget!
Spettacolare la grafica, belle le canzoni, ma, narrativamente, io non mi sento appagata.
La spiegazione del perché Elsa ha i suoi poteri è più nebulosa della nebbia che le due sorelle attraverseranno in questa nuova avventura...

A ogni modo, "Frozen 2" è un caso del tutto eccezionale. 
Vi vengono in mente altri sequel dei classici Disney che siano stati portati sul grande schermo? 
Esiste un seguito de "Il re Leone", di "Pocahontas", di "Cenerentola", di "Mulan", di "Lilli e il Vagabondo", di "Aladdin" (anche più di un film), de "La Bella e la Bestia", de "Il Gobbo di Notre Dame", de "La Sirenetta", de "Il libro della giungla", di "Peter Pan", de "Le follie dell'Imperatore", di "Bambi" ma sono tutti film bruttini, fatti con un budget modesto, mai pensati e proposti al cinema.

Avranno fatto due conti. I tempi dell'"Home Video" sono finiti da tempo, tanto vale fare un lavoro decente e puntare al grande schermo. Beh, ottima idea, visti gli incassi, direi che ha funzionato alla perfezione.



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