13 dicembre 2019

Joker

"Joker" è stato senza ombra di dubbio il film più commentato/recensito del 2019! Chi l'ha visto ne ha parlato. Ho letto commenti anche da parte di chi in genere non ha tutto questo grande interesse per i film...

Con una super inflazione di opinioni in circolazione, io ho deciso di tacere e attendere tempi migliori.
Questa saggia e meditata attesa renderà la mia recensione più intelligente?
No, tranquilli...

Secondo me, la chiave di lettura di questo "Joker" è molto semplice: hanno tentato di renderlo realistico.

Batman e i suoi nemici sono straordinari, nel senso di fuori dall'ordinario.
Pensate a Pinguino: nasce deforme, lo buttano nelle fogne, non si sa come sopravvive e ritorna più cattivo che mai.
Catwoman: timida segretaria, lanciata giù da un grattacielo, non si sa come sopravvive e ritorna più cattiva che mai.
Poison Ivy: botanica tutta piante e studio, le versano dei veleni addosso, non si sa come sopravvive e ritorna più cattiva che mai.
Due Facce: un tempo procuratore, acido in faccia, non si sa come sopravvive (ma resta sfigurato) e ritorna più cattivo che mai.
Mr Freeze: atleta, premio Nobel... tutto lui! Mr perfezione! Poi gli cade una cisterna di azoto liquido, non si sa come sopravvive (con qualche problemino...) e ritorna più cattivo che mai.
Joker: un piccolo criminale, cade durante una colluttazione in una vasca di rifiuti chimici, non si sa come sopravvive e ritorna più cattivo che mai.

Fateci caso, sempre la stessa dinamica, tutti non-morti che rinascono (male!) a nuova vita. Sono come fantasmi in cerca di vendetta, e ci prendono talmente gusto che non si fermano ai loro "assassini".

Questo nuovo "Joker" così umano, sembra un ragazzo come tanti, forse più fragile. Soffre di una strana sindrome che lo fa ridere nei momenti meno opportuni, irritando a morte chi gli sta di fronte.

Qui aprirei una parentesi: in USA stanno esagerando con queste "strane malattie". Stanno diventando dei mezzucci narrativi discutibili... come in "Cena con delitto", di cui vi parlerò prossimamente.  Apprezzo la sitcom "Trial&Error" solo per come deride questo nuovo vizio degli sceneggiatori americani con un personaggio, la segretaria, che ogni puntata spiega di avere qualche assurda malattia. Tipo soffrire di autocombustione o di peti che sollevano due metri da terra. Cose così.

Torniamo a Joker. La situazione degenera quando gli scoppia da ridere davanti a tre ubriaconi, si scatena una rissa molto violenta, il nostro protagonista sembra essere spacciato, ma reagisce (ovvero, come dicevamo, la dinamica: sopravvivere e rinascere). Da quel momento non sarà più lo stesso. La stampa galvanizza il suo ego, molti lo considerano un giustiziere, ma non è così. Troppo fuori di testa per esserlo.
A complicare il suo stato mentale arrivano delle verità sconcertanti su sua madre e sulla sua infanzia che aveva rimosso per andare avanti.

Sarò sincera, nel complesso non mi è piaciuto un granché. Sono rimasta delusa dalla scena delle scale, così bella nel poster e nel trailer, ma non altrettanto forte nel film.

L'interpretazione di Joaquin Phoenix non si discute, è mostruosamente bravo da sempre!



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