Bonolis e Laurenti aprono il Festival. I due, reduci dal successo dell'anno scorso, passano il testimone ad una emozionatissima Antonella Clerici, che senza l'aiuto di "valletti" o comici, ha presentato ogni cantante ed ha gestito degnamente la serata.
Solo due critiche:
- Il look. Ancora non ci siamo. Vedremo se ci stupirà nelle prossime serate.
- Il discorsetto su Morgan: «Sono anni luce lontana dalla droga, l'unica droga che ho è la mia famiglia e il caffelatte la mattina. Anzi, sono persino intollerante nei confronti di questo fenomeno soprattutto quando diventa moda».
«La passione di Morgan è la musica: avrei voluto farvi ascoltare la sua canzone ma i vertici Rai non me l'hanno permesso», ha proseguito leggendo dei versi del brano di Morgan ed ha concluso «Morgan, spero che tu e quelli come te si ritrovino». In linea di massima non ha detto niente di male, ma c'è qualcosa che mi disturba, forse è quel "quelli come te" che mi suona un po' ghettizzante.
Ospiti, oltre ai simpatici Bonolis e Laurenti, il calciatore Antonio Cassano, il fenomeno Susan Boyle, e la regina del burlesque Dita von Teese.
Cassano è stato intervistato a più riprese durante la serata, ripercorrendo gli aforismi tratti dal suo libro...ovviamente non scritto da lui. Ammette di aver letto un solo libro in vita sua, il suo primo libro, ed ora, con estrema fatica, gli toccherà leggere il suo secondo libro. Cosa aspettarsi da uno che è stato bocciato 6 volte tra le elementari e le medie?
Confessa anche di non essere un grande intenditore di musica, infatti adora Gigi D'Alessio.
Cassano toglie il disturbo a fine serata confermando le sue nozze a luglio. Tanti auguri e stammi bene!
Susan Boyle, stretta in un abito lungo scuro, muovendosi come un fantoccio di cartapesta su un carro di carnevale, si avvicina al microfono e dimostra tutto il suo talento vocale con il brano "I dream a dream", che tanto le portò bene a quel famoso primo provino.
Per quanto l'abbiano truccata, pettinata...resta sempre una grezza signorotta inglese.
Dita von Tees, ex-moglie di Marilyn Manson, si è esibita in uno dei suoi numeri più famosi: spogliarello con immersione in una coppa di champagne. Ma no, c'era un'oliva, doveva essere un Martini...
I CANTANTI, a parte Noemi, non mi sono piaciuti granché, devo risentirli.
Passano il turno:
Irene Grandi - La Cometa di Halley
Valerio Scanu - Per tutte le volte che...
Arisa - Malamorenò
Marco Mengoni - Credimi ancora
Simone Cristicchi - Meno Male
Enrico Ruggeri - La notte delle fate
Sonohra - Baby
Povia - La verità
Irene Fornaciari feat. Nomadi - Il mondo piange
Noemi - Per tutta la vita
Fabrizio Moro - Non è una canzone
Eliminati (ma recuperabili con il televoto):
Toto Cutugno - Aeroplani
Nino D'Angelo e Maria Nazionale - Jammo Ja'
Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici - Italia amore mio
Con tutto rispetto per Cutugno, ma sembrava la stessa canzone dell'anno scorso, o dell'anno prima ancora. Ma un ritmo un po' diverso? Qualcosa di più allegro? Mi costringe a rimpiangere i tempi di "Voglio andare a vivere in campagna...ah-ah, aaah-ah!", il che è grave!
Per Nino D'Angelo mi dispiace, è un uomo simpatico, la canzone era carina, ma troppo partenopea per un Festival che si rivolge a tutta Italia. Se proprio volete ripescare qualcuno televotate per lui!
Non vorrete mica ripescare quei ruffiani di Pupo ed Emanuele Filiberto!? La loro non è una canzone, ma uno spot pubblicitario.
Non contesto la partecipazione di Emanuele Filiberto, lui ha scritto il testo, è giusto che abbia cantato le sue parole. Non è il primo non-cantante a partecipare al Festival.
Però, l'esibizione di quei tre sciagurati è stata pietosa. Vi sembrerà strano ma, a mio parere, il peggiore è stato il tenore.
Sarà perché quando sento la parola "tenore" immagino una voce alla Pavarotti, ma Luca Canonici è ben lontano dal grande maestro!
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Commenti di Morgan:
“Vedendo questo Festival sono contento di non esserci andato. Emanuele Filiberto è stato una vergogna. Quando l’ho sentito cantare (cantare?) ho nascosto la testa sotto il cuscino".
"Credo che qui a Monza organizzerò una fiaccolata insieme a chi si è vergognato come me. Le frasi della Clerici? Beh, devo mancarle molto perché nei suoi occhi ho visto tanta tristezza. Però ha anche sbagliato a leggere il testo della mia canzone: ha completamente saltato una riga importante. Poteva evitare. E poi, questo pistolotto sui vertici della Rai... che falsità. Era già tutto deciso".
"Vuole sapere la verità? Avevo già pronti anche gli spartiti per l’orchestra: in tutta segretezza i contatti con la direzione artistica del Festival continuavano e fino all’altro ieri sembrava addirittura che dovessi venire lì a Sanremo e far ascoltare la mia canzone fuori gara. Invece ieri in sala stampa Gianmarco Mazzi dice che il capitolo Morgan è chiuso e che la Clerici leggerà una lettera in diretta dove si dispiace “artisticamente" per la mia eliminazione. Ma per favore. Per favore. Sono inc... nero. Ma dico: stiamo scherzando? Carne da macello va bene, ma fino a un certo punto".
17 febbraio 2010
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Voglio un commento su ciò che è successo dopo il primo giorno!!!! Non puoi saltarmi la notizia degli orchestrali che gettano sul palco gli spartiti, anche se sorridenti, fatto ancora più inquietante.
RispondiEliminaMa l'ho fatto, è qui http://annanihil.blogspot.com/2010/02/60-sanremo-tony-maiello-e-valerio-scanu.html
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