10 novembre 2005

THE DREAMERS

Tra domenica 6 e lunedì 7 è andato in onda in primaTV, su retequattro, il film di Bernardo Bertolucci, “The Dreamers”.
L’ho registrato grazie a chi ha inventato il timer per il registratore (però poteva fare la cosa più facile! Mi ha fatto perdere un sacco di tempo in tentativi!!), e quindi....film magicamente registrato…..e ieri, finalmente, sono riuscita a vederlo. È un film vietato ai minori di 14, quindi se avete 14 anni state alla larga anche da questo articolo!

Siamo alla fine degli anni 60’, Matthew(Michael Pitt), un timido ragazzo americano, gira solo per le strade di Parigi, sperando, stando sul posto, di riuscire ad imparare il francese.
L’unico suo hobby e svago è il cinema, è un malato di cinema, si rende conto di far parte di una specie di “massoneria di cinefili”, ovvero è uno di quelli che si siede sempre davanti, alle primissime file, come per poter così aver l’onore di guardare per primo quelle magiche immagini che si muovono sullo schermo. Ed è proprio al cinema, che vede Isabel(Eva Green), bella ragazza francese dall’aria sofisticata, sempre scortata da un ragazzo.

Ma un bel giorno chiudono il cinema, perché considerato sovversivo, ed incatenata al cancello d’ingresso fra i tanti scioperanti con striscioni e cartelloni, c’è lei, Isabel.
Matthew, la guarda, lei chiede a lui di togliergli la sigaretta dalle labbra…..e basta questo piccolo gesto a legare i destini dei due…anzi dei tre giovani!
Il ragazzo che è sempre accanto ad Isabel è Theo(Louis Garrel), suo fratello gemello.

Dopo una sera passata, tutti e tre, a passeggiare e parlare di cinema e politica, fra i tre si è già creato un forte legame.

Il giorno dopo i due fratelli lo invitano a cena.
(Il regista approfitta della scena per mettere in evidenza il difficile rapporto genitori-figli, diviso da forti contrasti politico-sociali dell’epoca).
Ma i genitori escono presto di scena, vanno in vacanza in campagna e lasciano la casa ai figli.

Matthew resta a dormire dai suoi nuovi amici francesi, la stanza che gli offrono è molto meglio di quel buco nello squallido ostello per studenti!

Peccato che anche a casa dei due ragazzi non c’è…il cesso.
Mha…forse era una moda di quegli anni, fatto sta che il povero americano è costretto a farla sempre nel lavandino.
Peccato che una sera mentre lui è lì, ad urinare, scivola dentro il lavandino uno spazzolino da denti, che scopre il mattino dopo essere di Theo, che gentilmente, mentre si lava i denti, gli dice “Vuoi che ti presto lo spazzolino?” e l’americano si affretta a rispondere “No…no! Io uso sempre il dito per lavarmi i denti…”. L’unico momento quasi comico del film.

Ma se lui ha questa “obbligata” abitudine con il lavandino, fra i due fratelli si notano da subito degli stranissimi atteggiamenti, dormono nudi insieme, si lavano nudi insieme….sono sempre insieme anche in momenti d’intimità in cui qualsiasi sorella caccerebbe il fratello o viceversa.

Inoltre, si tormentano con domande sul cinema: se l’altro non indovina, paga pegno! La penitenza è sempre a sfondo sessuale.
La prima penitenza la sconta Theo, costretto da Isabel a masturbarsi come aveva fatto qualche giorno prima convinto che nessuno lo spiasse.
Matthew ovviamente resta allibito, ed ancor più dalla naturalezza con cui Theo, scontata la penitenza, si rialza e gli propone di andare a bere qualcosa come se niente fosse.
Ma presto arriva una penitenza anche per Isabel e Matthew, Theo vuole che facciano l’amore davanti a lui. Matthew, tenta la fuga, ma lo fermano, si assiste quasi ad uno stupro…finchè lui sviene per due secondi…e poi si riprende voglioso di buttarsi su Isabel…bha…
È la prima volta per entrambi….ma dopo quella ne seguono altre.
Il rapporto fra i tre sembra andare bene, ma non dura molto.

Matthew ama Isabel e cerca di emanciparla dal fratello. Escono insieme da soli, come qualsiasi coppia di fidanzati, dopo essere stati per giorni chiusi in casa, e si accorgono che fuori il mondo è in movimento, Parigi è rovinata dalle forti rivolte sociali.

Tornati a casa, da "strani" rumori e guanti neri sul mobile dell'ingresso, capiscono che Matthew non è solo nella sua stanza, ad Isabel la cosa sembra indifferente, finché non sente una canzone, impazzisce, manda via Matthew, urla e sbatte i pugni sulla porta della stanza del fratello pregandolo di aprire. Cosa che non farà.

Ma il mattino dopo è tutto dimenticato, con le tende e le lenzuola di casa, Isabel costruisce una capanna nella sala, bevono, si divertono, e si addormentano lì dentro tutti nudi.
Ritornano a casa i genitori, era stata la stessa Isabel a chiamarli perché erano rimasti senza soldi e costretti a fugare nell’immondizia dei vicini per mangiare.
Potete immaginare i genitori….entrano e trovano roba sporca ovunque, un casino infernale, e poi tutti e tre nella capanna nudi! Restano senza parole. Il padre, va nel suo studio, compila un assegno come promesso e lo lascia davanti alla capanna. E così in silenzio spariscono.

Isabel vede l’assegno, non sopporta la vergogna e l’idea che i genitori gli abbiano visti in quello stato, il suo amore per Theo doveva restare segreto, perché è consapevole che è un amore incestuoso e quindi impuro, attacca un tubo al gas, e torna a distendersi fra i suoi due amori, aspettando di morire. Ma una sassata alla finestra sveglia i due ragazzi, Isabel si affretta a nascondere il tubo ed a chiudere il gas, per strada i manifestanti sono più forti e decisi che mai, gridano alla gente di uscire di casa e scendere per strada con loro, i tre ragazzi colgono l’invito.

Durante questa manifestazione violentissima, che sa di guerra civile, i tre si dividono.
Matthew finalmente capisce di essere di troppo, e che niente e nessuno potrà dividere due esseri che persino madre natura aveva fatto nascere attaccati da una spalla. Ma può davvero il fatto che siano fratelli siamesi, spiegare tutto questa attaccamento morboso? Ma si può concludere un film in maniera tanto vaga e penosa?

Questo film è incentrato su un triangolo amoroso, che non è una novità, e su pseudo discorsi filo-poetici-intellettuali che non lasciano il segno. Ve lo consiglio se vi va di vedere un po’ di gente nuda. Perché è solo questo quello che offre il film. Non aspettatevi né domande né risposte. E sinceramente non mi sembra che abbiano poi tutti questi grandi sogni i nostri “Dreamers”. E poi, il protagonista, Micheal Pitt, è troppo Dicapriesco!!! Non potendo avere l'originale Bertolucci ha puntato tutto su un clone.

Mi fermo qui….questo articolo è già fin troppo lungo, vi lascio con un immagine di una scena cult del film.


0 COMMENTI:

Posta un commento

 
Back to top!