13 giugno 2007

Come salvare un programma tv dall’insuccesso

Da diversi anni a questa parte lo strapotere dello share sentenzia vita, morte e miracoli del palinsesto televisivo.

Se lavori per o in uno spettacolo televisivo, soprattutto se sei il conduttore del programma e ci metti la faccia, come puoi salvarti dall’insuccesso?
Primo, fa del tuo meglio.
Secondo, se proprio non va, la recente storia della tv insegna che hai quattro possibilità:

1- Chiudere il programma


Come è successo per “Colpo di Genio” condotto da Simona Ventura con la partecipazione di Teo Teocoli. Tanto nessuno si era accorto della loro presenza su Raiuno in prima serata, figuriamoci se potevano sentirne la mancanza. Tutti si aspettavano qualcosa di carino e allegro come “I Cervelloni”, e invece c’era uno studio cupo, una giuria sgangherata, una Simona troppo sulle sue ed annoiata, ed un Teo Teocoli che per quanto si dimenasse non riusciva a strappare neanche un sorriso. Comunque grazie Teo per non aver mostrato il tuo sedere nell’imitazione di Bolle ma di aver usato un imbottitura di gommapiuma!

2- Continuare con nonchalance
Come per “La sposa perfetta” presentato da Roberta Lanfranchi e Cesare Cadei.
Questo reality che metteva a confronto mammoni, suocere e probabili future nuore ha mantenuto una media bassissima del 9-10%. Le ragazze forse non erano perfette, ma per chi avrebbero dovuto esserlo???!! Per quei quattro cialtroni e le loro isteriche madri? Per un eventuale prossima volta consiglio “La coppia perfetta”, ed in gara figli con le mamme e figlie con i papà. Sai che casino viene fuori! :)
Complimenti ai due conduttori che hanno mantenuto stile, classe e sobrietà.

3- Chiedere aiuto

Barbara D’Urso da tre anni a questa parte presenta abitualmente vip alle prese con fattorie sparse per il mondo. Per evitare di essere definita, lei e il programma, trash, e rischiare di replicare il flop di “Circus”, ha deciso di mantenere la fattoria ma di proporla in un nuovo stile, molto simile a “La Pupa e il Secchione”.
Ed ecco “Un, due, tre Stalla!”, titolo orrendo, per non parlare del logo con un toro e due vacche, sottile allusione alle ragazze? Manco tanto sottile a dire il vero!
Come ad un secchione veniva affidata una pupa da istruire, ai contadini sono state affidate ben due vallette!
Ma nonostante il raddoppiamento delle bellezze scosciate e scollate, dopo un buon esordio c’è stato un calo rovinoso degli ascolti.
E così è stata liquidata la vecchia squadra di autori per essere prontamente sostituita dalla squadra del successo capeggiata da Maria De Filippi e i suoi.
Cos’hanno portato? Idee originali? Macchè!!
Hanno inventato la rivolta delle vallette per sistemare i concorrenti in due squadre a confronto, come i blu e i bianchi in “Amici”, ed hanno inserito personaggi rissosi ed un tronista in pieno stile “Uomini e Donne”.
Nonostante il programma ha perso totalmente senso ed è diventato un miscuglio appiccicaticcio è riuscito a sopravvivere decorosamente.

4- Fare di Testa propria

Non è detto che i consigli degli altri siano sempre funzionali, Funari che si era affidato totalmente nelle mani di Diego Cugia sperando che confezionasse per lui un programma come per Celentano, furioso per gli scarsi risultati ha mandato via tutti, anche i due co-conduttori tra cui il simpatico Fabio DeLuigi.
Quindi rimasto solo, ha ricercato uno stile vicino al suo programma su TeleOdeon.
Ha persino cambiato il titolo da “Apocalypse Show” a “Vietato Funari” per segnalare questa svolta, ma non è servito.
O meglio a qualcosa è servito, ha permesso a Gerry Scotti di vedere esplodere gli ascolti della Corrida che durante l’inverno contro “Ballando con le Stelle” aveva sofferto la concorrenza.
Stracciato dai dilettanti allo sbaraglio Funari rosica.
Si aspettava un ritorno esplosivo come accade a tutti i grandi che tornano in tv, ma quello che è mancato alla gente in questi 11anni, se è mancato, è quel Funari coattone volgare del “damme la 1, la 3..”, un Funari libero, selvaggio che va bene per un paio d’ore in settimana non certo il sabato sera e per tre ore!

Morale della favola:
Sbagliare è umano, mollare o farsi prendere dall’ira non porta a nulla, resistere e continuare, magari lasciandosi aiutare da chi ha più esperienza, può sempre far comodo e portare a dei risultati. Chi la dura la vince!!
E questo vale in tv quanto nella vita.

2 COMMENTI:

  1. Anonimo12:29 PM

    Sei tornata alla grande eh? E brava Anna!!!

    Un bacio,
    B.

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  2. Anonimo3:25 PM

    Ho un sacco di arretrati da recuperare! :P
    Si fa quel che si può! bacioni! ;)

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