22 dicembre 2005

MOULIN ROUGE!

C’era un ragazzo, un ragazzo molto strano, un sognatore, dicono che andò lontano, molto lontano, per mare e per terra. In lui c’era timidezza. Con gli occhi tristi. Ma con grande saggezza. Un giorno poi, un giorno magico, sulla mia strada lo incontrai, e parlando di tante cose, di pazzi e di re, lui disse a me: “La cosa più grande che tu possa imparare e amare e lasciarti amare”.

Il Mulin Rouge.
Un locale notturno, una sala da ballo e un bordello, dove imperava Harold Zidler.
Un regno di piaceri notturni dove i ricchi giocavano con le giovani e belle creature di malaffare.
La più bella di tutte era la donna che amavo.
Una cortigiana che vendeva il suo amore agli uomini.
La chiamavano “Il Diamante Splendente”.
Era lei la stella del Moulin Rouge.
La donna che amavo è morta.
Sono venuto a Parigi un anno fa.
Era il 1899, l’Estate dell’Amore. Non sapevo niente del Moulin Rouge, di Harold Zidler e di Satine. Il mondo era stato travolto dalla rivoluione bohémien ed io volevo farne parte.
Su una collina vicino Parigi c’era il quartiere di Montmartre.
Non era come diceva mio padre…ma il cuore del mondo bohémien!
Musicisti, pittori, scrittori…i cosiddetti figli della Rivoluzione!
Io vivevo una vita da spiantato. Scrivevo di bellezza, verità, libertà e delle cosa in cui credevo di più: l’amore. C’era solo un problema…non ero mai stato innamorato!


Mai, prima di incontrare Satine.
Per un puro caso squarcia il soffitto e piove nella sua stanza un attore-ballerino-cantante argentino che soffre di narcolessia, arrivano i suoi compagni…tutti artisti in cerca di idee per un nuovo spettacolo…Christian, il nostro giovane scrittore, è la risposta ai loro problemi!
Adesso bisogna farsi accettare al Moulin Rouge…Christian deve convincere Satine che la loro è un idea vincente per trasformarla in una vera attrice!



Ma quella sera Satine aveva un altro incontro importante per la sua carriera, doveva incontrare il Duca! Nella confusione goliardica del locale fra tanti uomini vestiti in frack, si genera un malinteso: Satine crede che il giovane scrittore sia il Duca.
Quando è svelato il malinteso, è troppo tardi…Satine e Christian sono già perdutamente innamorati!
Ma Satine deve continuare a fingere interesse per il Duca se vuole diventare una stella.

Si inizia con i lavori!!
Christian scrive ispirato dalla sua Satine, tutti gli attori e i ballerini sono in fermento….ma il Duca, che è meno fesso di quel che sembra, finanzia lo spettacolo ad una sola condizione…dopo la prima Satine dovrà essere sua!

Ma l’amore fra lo scrittore e la stella del Mulin Rouge aumenta ogni giorno di più, annientando la capacità di Satine di fingere interesse per il Duca.
Lui non sarà felice di capire di essere stato preso in giro ed illuso…pretende ancora che Satine rispetti l’accordo…e se non lo farà Christian morirà!

Satine deve ferire Christian per allontanarlo da lei.
Sa fingere bene, Christian le crede e la disprezza per essersi presa gioco di lui.


E' la sera dello spettacolo, Christian pazzo di gelosia, corre da Satine, per proteggerlo dal killer del Duca, si ritrovano sul palco. Lo spettacolo cambia il finale. Satine canta la loro canzone, quella che Christian ha scritto per lei….e l’amore trionfa!
Ma non riesce a vincere la morte.
Satine era malata da tempo di tisi, ed esala l’ultimo respiro fra le braccia del suo amore.

I giorni sono diventati settimane. Le settimane, mesi.
E poi, un giorno come un altro sono andato alla mia macchina per scrivere, ed ho scritto la nostra storia. Una storia di un tempo, di un luogo, di persone, ma soprattutto una storia d’amore.
Un amore che vivrà per sempre. La cosa più importante che tu possa imparare è amare e lasciarti amare.


Dopo anni di assenza dal grande schermo i musical sono ritornati alla ribalta grazie a Mulin Rouge.
Ma nessuno riesce ad eguagliarlo!
Io non sono un’amante del genere, ma Mulin Rouge mi ha conquistato!
Sarà per la fantasia, i colori, la vivacità, l’eccentricità, sarà perché le canzoni sono già note alle nostre orecchie, sarà perché la Kidman è stupenda e McGregor non è da meno….mi piace un sacco!! Io non sono una romanticona smielosa, o una che si commuove facilmente…eppure ogni volta che vedo questo film…non posso fare a meno di piangere!! E non solo sul tragico finale…io inizio a lacrimare da quando i due si incontrano e lui le canta il noto brano di Elthon Jhon, che fa così “Il mio dono è una canzone! E l’ho scritta per te, e tu puoi dirlo a tutti che questa è la tua canzone. Potrà sembrare semplice, ma adesso che è finita, spero che non ti dispiaccia se io dico che è bella la vita ora che il mondo mi ha dato te!” A me non l’ha mai detta nessuno una cosa così!!! Perchèèèè???!! Sigh!



Ve lo consiglio assolutamente!! Non si può non vedere questo film!!


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