Venerdì 23, Dario Argento ha consegnato a Johnnie To il Premio Leone Nero del Courmayeur Noir Festival.
Era possibile incontrare il regista Johnnie To e guardare i suoi film più famosi (gratuitamente) sabato 24 a Roma al cinema Politecnico.
Oppure assistere (ma con biglietti alla mano!) all'anteprima del suo ultimo film, "Vendicami", che arriverà nei migliori cinema a partire dal 30 Aprile.
Il film si apre con una simil Silvia (quella dell’ultima edizione dell’Isola), donna sposata, felice e serena. Anche troppo. Fuori piove, premurosa invita i suoi bambini ad entrare alla svelta...e già da qui, mi aspettavo sciagure per questa famigliola.
Appena sono tutti a casa al sicuro (se col cavolo!!)...suonano alla porta, il marito mette l’occhio nello spioncino della porta...pazzooo!!
Non so voi, ma io, l’incubo dello spioncino l'avevo già da tempo, penso di averlo visto almeno in altri tre/quattro film.
La moglie (la simil Silvia) prende una pistola e falcia l’orecchio ad uno dei killer. Ma il suo coraggio serve a poco, la sua famiglia è distrutta e lei miracolosamente salva desidera vendetta. Come Kill Bill! Ecco perché è piaciuto tantissimo a Quentin Tarantino, ha rivisto se stesso!
E no! Qui c’è la svolta!
Non è la sposa a vendicarsi, ma ci pensa suo padre, dalla Francia giunge ad Hong Kong, per sistemare la situazione. Peccato che l’uomo soffre di una grave amnesia…ricevere una pallotta nel cervello se non ti uccide, proprio benissimo non ti fa.
Ha senso aiutare un uomo a vendicarsi se non si ricorda nemmeno di sua figlia?
La ricerca della vendetta porterà a versare tanto altro sangue...non liquido però! Ad ogni colpo invece di schizzi sembrava levarsi polvere rossa.
Spero che le mie critiche e le mie battutacce non vi facciano comunque desistere dal guardare questo film. Se vi piacciono i noir, apprezzerete "Vendicami".
È ovvio che in questo tipo di storie si gioca sempre sui classici stereotipi, come si fa a non descrivere i vendicatori neri, oscuri ma con un filo di buone maniere?
In "Vendicami" il protagonista è interpretato da Johnny Hallyday, noto cantante e attore francese. Soprattutto come cantante è amatissimo, è considerato uno dei massimi esponenti della musica rock in Francia. Il regista l'ha scelto perchè ha un'aria molto virile, sì, era un gran bel ragazzo e con qualche ritocchino è rimasto un bell’uomo. I suoi occhi chiari conferiscono umanità al suo personaggio, che resta comunque molto misterioso.
Bravi anche gli altri attori!
Nella mia città ci sarà una mini rassegna su To, ma francamente credo che non andrò. Riconosco alcuni meriti a Tarantino, ma il pulp non è proprio il mio genere. Leggendo il tuo post ho trovato conferme :)
RispondiEliminaCiao
Ciao CinLarella!! Felicissima di risentirti!
RispondiEliminaAnch'io non amavo il pulp, ma poi Tarantino con "Kill Bill" mi ha travolto e contagiato!
E' un genere tosto, o lo si ama o lo si odia. ;)