Stanley Kubrick desiderava girare un film su Napoleone e aveva già pensato a Jack Niholson come protagonista. Ma prima di lui arrivò Sergej Fëdorovič Bondarčuk!
Come Waterloo fu la disfatta per Napoleone, così il film "Waterloo" fu un flop per il regista Bondarčuk.
Kubrick, temendo di fare la fine del collega, abbandonò l'idea di un film su Napoleone.
Però, ancora affascinato dal '700-'800, dopo aver già studiato e raccolto delle idee per Napoleone, decise di dedicarsi comunque a un film storico.
Inizialmente attratto dal romanzo "La fiera della vanità" di William Makepeace Thackeray, ripiegò poi su un altro scritto dello stesso autore "Le memorie di Barry Lyndon".
Finalmente tutto funzionò a dovere e Kubrick propose al pubblico il suo "Barry Lyndon" nel 1975.
Il film si divide in due parti.
La prima ci racconta come un modesto, passionale e ingenuo ragazzotto sia riuscito ad acquisire il nome di Lyndon.
Nella seconda parte scopriamo che a quel nome non corrisponde il titolo nobiliare, e quindi arrivano nuove e incaute peripezie di Barry per diventare un Lord.
Ascesa e declino di Barry Lyndon, potremmo riassumere.
Kubrick, per le inquadrature, si ispirò ai dipinti dell'epoca, rendendo il suo film storico ancora più credibile e suggestivo. Anche se errori e anacronismi non mancano. Ad esempio, io sono rimasta stupita di vedere un Labrador! Qualcuno dice di aver visto anche un treno a vapore su una cartina... un dettaglio che forse riuscirete a notare solo guardando il film proiettato sul mega schermo di un cinema.
Ebbene sì, a quarant'anni dalla sua realizzazione, oggi, 12 Gennaio 2015, "Barry Lyndon" ritorna nelle sale italiane in versione restaurata!
Il film vinse nel 1976 quattro Oscar su sette nomination.
Niente per Kubrick come regista e sceneggiatore, ma Oscar, davvero meritati, a fotografia, scenografia, costumi e colonna sonora.
Gli abiti di Lady Lyndon (Marisa Berenson) sono stupendi! Impeccabili anche i costumi degli altri protagonisti, Barry Lyndon (Ryan O'Neal) per primo.
Dopo l'esperienza di "2001: Odissea nello spazio"(1968), dove le scene memorabili del film sono tutte accompagnate da musica classica, Kubrick non ebbe alcun dubbio nello scegliere tra i grandi compositori del passato come Handel, Mozart, Vivaldi, Bach, Schubert, Paisiello per dare phatos a "Barry Lyndon".
12 gennaio 2015
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uno dei più belli della storia!!!
RispondiEliminariesco a trovare un difetto solo nella lunghezza; quando me lo rivedo in dvd sono costretto a saltare alcune scene del finale
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