12 maggio 2010

Scontro tra Titani

Quanto è carino...con quegli occhioni blu....veramente carino quando ha quell'aria da bravo ragazzo un po' tormentato...e pure quando fa quel broncio e lo sguardo da vendetta... che carino!

Mentre mi perdevo nella contemplazione di Perseo, ovvero Sam Worthington (il protagonista di Avatar), sullo schermo avveniva di tutto.
Crolli, distruzione, morti, Dei furiosi, mostri piccoli, grandi, grandissimi e spaventosi.
Spaventosi? Non me ne sono neanche accorta, ma figurati se il mio bel Perseo non li distrugge tutti!

Se avete voglia di rivedere Sam, se amate gli effetti speciali, andate pure al cinema a vedere questo film.
Ma non aspettatevi grande sostanza.
I filosofeggiamenti sul rapporto uomo-divinità sono piuttosto sterili.





Ma se volete conoscere il vero mito di Perseo, restate qui.
Quello che racconterò non vale come spoiler del film, perché la trama è completamente diversa dal mito.

Al re Arcisio, fu predetto che sarebbe stato ucciso da suo nipote. Per evitare un simile evento fece rinchiudere in una torre la sua unica figlia.
Ma Zeus tramutatosi in pioggia d'oro la fecondò, e così nacque Perseo.
La gravidanza e la nascita del bambino vennero celati il più a lungo possibile, ma un giorno il re udì dei vagiti e scoprì la verità.
Non credette che la figlia avesse concepito quel figlio con Zeus (e chi ci crede???!), ordinò che venissero chiusi dentro una cassa e gettati in mare.
Grazie alla provvidenza divina, madre e figlio arrivarono indenni all'isola di Serifo, dove furono accolti da Ditti.
Il re Polidette, fratello di Ditti, si invaghì Danae e, per avere campo libero, chiese al figlio della donna di portargli la testa di Medusa.
Sperava che il ragazzo morisse nel tentativo di portare a termine l'impresa, ma non fu così.

Guidato da Ermes e Atena, Perseo si recò dalle Graie, queste avevano un occhio e un dente che si scambiavano tra loro, Perseo lì rubò. Li avrebbe ridati alle Graie solo se gli indicavano dove trovare le Ninfe. Perchè dalle Ninfe doveva prendere i calzari alati, una bisaccia e il berretto di Ade, capace di rendere invisibile chiunque lo indossi.
Con questi oggetti e l'aiuto degli Dei, Perseo tagliò la testa a Medusa.

Venne quindi il momento di tornare a casa.
Nel suo viaggio di ritorno chiese ospitalità ad Atlante. Ma quest'uomo enorme, era stato avvertito di tenersi alla larga da un figlio di Giove, così caccio in malo modo Perseo, che non gradì e lo pietrificò mostrandogli la testa di Medusa. Atlante, data la sua stazza, diventò un monte.

Perseo incontrò Andromeda e se ne innamorò.
Andromeda si era vantata di essere più bella delle Nereidi, le quali, offese, chiesero a Poseidone di punirla.
Poseidone mandò un mostro marino: avrebbe devastato le coste del regno finché Andromeda non fosse stata sacrificata come aveva consigliato l'oracolo Ammone.
Perseo uccise il mostro e sposò la principessa.
Anche se non fu proprio così semplice, perché Andromeda era promessa ad un altro. Pietrificato anche questo rivale(Fineo), Perseo poté sposarla.

Tornato a Serifo, seppe che sua madre era fuggita perché Polidette aveva cercato di violentarla.
Ancora una volta, con la testa di Medusa, Perseo pietrificò Polidette e tutti i presenti al banchetto del re.
Ucciso Polidette, rese sua madre regina di Serifo.
Poi restituì i doni ricevuti dalle Ninfe e la testa di Medusa alla dea Atena che la pose come effige sul suo scudo.

Un bel giorno decise di far visita a suo nonno, Acrisio il re di Argo.
Il re per paura di essere ucciso dal nipote fuggì a Larissa. Ma quando il destino decide una cosa c'è poco da fuggire. Perseo era lì, e durante una gara, il suo disco colpì mortalmente Acrisio. La profezia dell'oracolo si era avverata.
Perseo si rifiutò di salire sul trono di suo nonno dopo averne causato la morte.
Chiese a Megapente uno scambio di regni, ed egli accettò.

Perseo regnò su Tirinto e visse felice e contento con la sua sposa ed ebbe molti figli: Perse, Alceo, Stenelo, Eleio, Mestore, Elettrione, Gorgofone (dal nome non si direbbe ma è una femmina).
Si dice che sia stato Perseo il fondatore di Micene.

1 COMMENTI:

  1. Anonimo5:34 PM

    Bella l'idea della "mitologia raccontata da Anna"!
    Grazie per averci rinfrescato la memoria :)

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