21 maggio 2010

Santoro spiega perchè non ci sarà più Annozero



"Gli unici ad avere sicuramente ragione sono i telespettatori che possono perfino insultarmi. Un programma come il nostro non crea un movimento politico ma una comunità. [....] Per cui quando il programma che noi preferiamo ci viene portato via, ecco che lo spettatore giustamente si incazza".

"Ora, che Vespa, pagato come l'ultimo Oscar da protagonista per fare un programma in crisi, dia lezioni a noi, è veramente troppo".

"Otto anni fa ci fu l'editto bulgaro che non è stato mai rimosso. E sapete perché? Perché io e i miei collaboratori siamo rimasti praticamente fermi, congelati nella situazione di allora. E siamo tornati in onda solo per le sentenze della magistratura".
"I partiti di destra e di sinistra che controllano la Rai non ne hanno mai voluto prendere atto e, infatti, hanno sempre fatto ricorso. E adesso siamo alla Cassazione".

"Nel frattempo Annozero andava e realizzava grandissimi profitti. Mentre la Rai incassava questi profitti, i contratti venivano bloccati, le posizioni congelate, subivamo minacce di punizioni, si invocavano regole e regolamenti. Ora qualcuno scrive che sono stanco e provato da tutto questo. Ma non sono né stanco né provato".

"Quale giornalista Rai, di Repubblica o del Corriere della Sera avrebbe messo in onda Patrizia D'Addario quando aveva sul tavolo una diffida dell'ufficio legale della Rai a dieci minuti dall'inizio del programma? Allora, quando Curzio Maltese scrive che Santoro si è arreso a Berlusconi, è grave perché io non mi sono mai arreso a nessuno nemmeno all'indifferenza del suo giornale, Repubblica, verso i problemi che riguardano la libertà del giornalista televisivo. Dove era Repubblica quando noi venivamo sanzionati dall'Authority in dispregio a quello che prevede la Costituzione sulla libertà di espressione? Dov'erano quando si abolivano i docudrama e si intraprendeva una battaglia contro il fatto che un genere che impera in tutta Europa in Italia diventava proibito?".
"Scusate, direttore del Corriere della Sera, direttore di Repubblica, direttore della Stampa, rispondete a questa domanda: se non fossero uscite le intercettazioni dell'inchiesta di Trani e se fosse arrivata la sanzione di 90 milioni di euro che cosa avreste scritto? Che finalmente veniva cancellato Annozero, un programma indegno, magari una vera barbarie dal punto di vista del servizio pubblico".




"Vogliono che io rimanga? Me lo chiedano. [...] Il contratto non è stato ancora firmato. Basta che me lo chiedano e Annozero rimane, o magari si fa qualcosa di nuovo, basta che Annozero sia considerato come una delle cose più importanti che il servizio pubblico fa e delle quali deve andare fiero, come la perla della Rai, se voi dite questo basta una parola ed io sto fermo ... Annozero anche l'anno prossimo? Va bene, o qualcosa di nuovo, basta mi diate la possibilità di parlare con qualcuno che capisce di Tv. Ma se pensate, nel vostro animo, Bersani, Zavoli, amministratori, che questo prodotto non sia espressione tipica del servizio pubblico, perchè quello che avete in testa voi è diverso, e non prevede questo tasso di libertà, e spregiudicatezza ...allora lasciateci liberi, firmate l'accordo, lasciatemi andar via, che magari da fuori posso fare di più, riprendere il discorso di Raiperunanotte, chi lo dice che stare qui accerchiato ...sia meglio che recuperare quel respiro di libertà che c'era a Bologna, insomma, decidete quello che volete fare tutti insieme, fatelo, io sono con la Rai, non m'importa. Ma se mi considerate un estraneo arrivederci e grazie, il mio pubblico capirà, e se non lo farà avrò sbagliato qualcosa io, ma basta con le denigrazioni, 30 anni di battaglie non possono essere cancellate da un contratto".

1 COMMENTI:

  1. Anonimo10:47 PM

    Una grande come al solito.
    PEnsa che invece questo tipo...
    http://chancebeale.wordpress.com/2010/05/20/santoro-e-il-sacro-share/

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