19 luglio 2012

Medea

In sintesi il racconto mitologico:
Giasone è in missione con gli Argonauti, obiettivo: il vello d'oro. Deve assolutamente trovarlo per riconquistare il trono di Iolco usurpato da Pelia, fratellastro di suo padre.
Giungono in Colchide. Il vello è stato affidato al re Eete che l'ha nascosto in un bosco mettendo di guardia un drago.
Medea, figlia del re Eete, si innamora di Giasone e lo aiuta a conquistare il vello. Fuggono insieme e per impedire al padre di raggiungerla fa a pezzi il fratello e ne dissemina i resti lungo il tragitto. Il padre per raccoglierli non riesce a inseguirli.
10 anni dopo, l'unione di Medea e Giasone viene minacciata dal re Creonte che propone a Giasone di sposare sua figlia Glauce (o Creusa).
Medea è furiosa. Si finge lieta per Giasone e organizza la sua vendetta.
Consegna in dono a Glauce una veste avvelenata. La futura sposa muore e con lei suo padre che nel tentativo di salvarla viene avvelenato a sua volta dal contatto con il tessuto.
Infine, Medea uccide i due figli avuti con Giasone. Giasone si suicida per il dolore.
Completata la sua vendetta Medea fugge, in seguito si sposerà con Egeo dal quale avrà un figlio, che si vedrà soffiare il trono di Atene da Teseo.

Nel 1969, Pasolini gira "Medea".
Stupende le scenografie. Rovinate nell'ultima parte da un montaggio assurdo. Perchè quelle scene girate a Piazza dei Miracoli a Pisa? Bellissimo posto, ma non si concilia con l'aridità e le strutture architettoniche viste in precedenza.

La storia di Medea è avventura, amore e feroce tragedia.
Pasolini la racconta con il silenzio. Rarissimi i dialoghi. Dà troppo per scontato che lo spettatore conosca il mito.
La trama non si snoda nè in modo chiaro nè avvincente. L'impatto emotivo è ridotto al minimo.

Più che per Pasolini, ho voluto vedere questo film per la soprano Maria Callas. Definita la "Divina" per la sua voce e il suo aspetto regale, ha rifiutato molte proposte per il cinema ma non quella di Pasolini. "Medea" è il suo primo e unico film.
Classe e fascino da vendere, e lo dimostra ampiamente. Anche senza usare la sua splendida voce riempie la scena, grande attrice.

Ecco quel che si intende con "uno sguardo intenso ed espressivo"!

1 COMMENTI:

  1. La storia di Medea e Giasone mi è sempre piaciuta, ma avevo dei dubbi su questo film...ora che ho letto la tua recenzione capisco perchè... peccato, poteva venire un bel film:(

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