In “The Queen”, anche se con qualche licenza, abbiamo scoperto come la famiglia reale ha vissuto la scomparsa di Lady Diana.
Fu un evento di portata mondiale, che scosse le vite di molti. Alcuni sono corsi a piangerla a Londra, altri sono rimasti incollati alla tv, altri ancora hanno registrato tutto... e angosciati dalle solite ansie e dilemmi da lutto chissà che non abbiano maturato qualche importante decisione.
In Francia, la 23enne Amélie Poulain (Audrey Tautou) decise di dedicarsi agli altri.
Sorpresa dalla terribile notizia, le scivolò il tappo del profumo contro il battiscopa e scoprì un piccolo tesoro nascosto.
Una scatola di latta lasciata da un bambino che molti anni prima aveva vissuto nella sua casa. Si impegnò a cercare il proprietario e se l’avventura fosse giunta a buon esito, avrebbe trovato il modo di aiutare gli altri, altrimenti niente.
Il suo gesto porta ad ottimi risultati. Amélie, con trovate molto fantasiose e tenendosi abilmente nell’ombra, inizia a dedicare le sue giornate a dar sollievo, aiuto e rivincita a chi le ispira simpatia.
Ma c’è qualcuno che fatica ad aiutare: se stessa. Amélie deve mettere da parte la sua timidezza e trovare il coraggio di avvicinarsi al ragazzo che ama.
Ci riuscirà con i suoi tempi e i suoi originalissimi stratagemmi, ma soprattutto grazie alle parole del vicino, l'Uomo di vetro, abilissimo pittore specializzato nel riprodurre "La colazione dei canottieri" di Renoir.
Un film composto da tanti graziosi dettagli. Stupendo visivamente. Ironico e geniale nella trama.
Cinque nomination agli Oscar 2002.
Il film fu un successo mondiale inaspettato.
Spesso viene collegato al movimento "Liberate i nani da giardino". Il movimento è nato prima del film.
Certo, Amélie ha contribuito ad aumentarne la fama e ad allargarne i confini.
Fine anni '90, in Francia vengono rubati numerosi nani/gnomi da giardino perchè devono vivere liberi nei boschi e non imprigionati in un piccolo terreno. Sarà, ma molti di questi gnomi più che "liberi" nei boschi sono stati ritrovati rotti, impiccati e nascosti in umidi garage!
Nel film, Amélie rapisce il nanetto che suo padre aveva messo in giardino e lo consegna a una hostess. Il padre, vedendosi recapitare le foto dello gnomo con un paese sempre diverso sullo sfondo, riaccende la sua voglia di vivere e di viaggiare.
I veri nani da giardino da liberare siamo noi!
P.S: il "Café des 2 Moulins" esiste, a Parigi nel quartiere parigino di Pigalle al numero 15 di rue Lepic nel 18º arrondissement.
16 luglio 2012
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Tutti hanno un nano da rapire....
RispondiEliminaQuando uscì "Il favoloso mondo di Amélie" molte ragazze si tagliarono i capelli come lei e indossavano gli anfibi sotto la gonna, magari fossero tutti così i film commerciali!
RispondiEliminaQuando uscì Amélie ne sentivo parlare così tanto che, confesso, ne avevo la nausea. Ho dovuto far passare un po' di tempo prima di avvicinarmi a questo film.
EliminaNel 2002 dicevo addio ai miei anfibi dopo anni e anni in cui li avevo fedelmente portati. Non sempre lo stesso paio, ne avevo diversi, compravo solo anfibi. Pensavo che mi sarei sposata con l'abito bianco e gli anfibi!!
Non è una pessima idea: i piedi non fanno male e le scarpe sono ben nascosti dal vestito. Ma gli anfibi devono essere rigorosamente bianchi :D
EliminaNo, rigorosamente neri! Magari pure con la punta rinforzata di metallo! E sollevo quel che basta il vestito pur di farli vedere.
EliminaL'obbiettivo è far prendere un colpo agli invitati. Ti guarderanno male ma proprio per questo si ricorderanno. Deve essere un giorno memorabile o no?
Idee folli di quando ero piccoletta! :D