12 novembre 2008

Quanto ci costano questi Parlamentari...

Crisi Alitalia. Crisi delle Banche. Tagli alla scuola. Il caro vita aumenta. Il pane costa. Gli affitti salgono. I precari non avranno una pensione. I disoccupati non avranno lavoro...

Nel nostro Paese sta succedendo di tutto. Sta andando tutto a rotoli.
Tutto, tranne gli stipendi dei nostri parlamentari.

Quelli, amici miei, cascasse il mondo, restano sempre ricchi e privilegiati.

Vi faccio giusto un esempio:
(ASCA) Roma, 30 lug - Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha pubblicato sul suo sito internet (www.innovazionepa.it) le retribuzioni annue lorde del ministro Renato Brunetta e del suo staff. Brunetta percepisce il trattamento economico da ministro, che ammonta a 46.113,60 euro l'anno, piu' lo stipendio da deputato (le cui principali voci sono l'indennita' parlamentare di 5.486,58 euro mensili, una diaria di 4.003,11 euro mensili, che viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute in cui si svolgono votazioni e un rimborso spese trimestrale per i viaggi pari a 3.323,70 euro per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto piu' vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere e' superiore a 100 km). Per quanto riguarda lo staff, il Capo di Gabinetto Filippo Patroni Griffi percepisce un ''emolumento accessorio'' di 85 mila euro l'anno ed uno stipendio che ''conserva il suo trattamento economico fondamentale''. Sul sito compaiono anche le retribuzioni dei vice capi di gabinetto, del consigliere per le realzioni istituzionali, del portavoce, della segretaria particolare del ministro, dei capi di ufficio legislativo e segreteria tecnica, del consigliere diplomatico e di quello economico. Di Brunetta e dei componenti del suo staff sono presenti anche i curriculum, i recapiti telefonici e gli indirizzi


Possono, vivendo in una situazione di tale benessere, capire quello che deve subire il popolo italiano?

La nostra unica arma era unirci, scioperare, raccogliere firme per un referendum.
Dico "era", perchè a quanto pare, sono armi insufficienti.

Senza entrare nel merito, tralasciamo se questi referendum fossero giusti o no, il referendum contro i privilegi dei parlamentari, quello di Grillo sull'informazione, di Di Pietro sul Lodo Alfano, del Pd sulla scuola...si sono tutti risolti con un buco nell'acqua.
Gli scioperi lo stesso.

Se l'obiettivo del governo, è farci incazzare fino all'esasperazione, ci sta riuscendo benissimo! Continuate così! Continuate a non ascoltare!

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