09 gennaio 2009

Will Smith e Rosario Dawson a Roma


Presentato, ieri a Roma, il secondo film USA del regista Grabriele Muccino, con lui anche i protagonisti Will Smith e Rosario Dawson.

"Sette Anime" è un film cupo, un viaggio nel dolore, sospeso dalla curiosità di scoprire la vera identità e le reali intenzioni del personaggio interpretato da Will Smith. Non è un film che si digerisce facilmente, soprattutto dai critici USA, spiega Muccino: "Cominciamo col dire che al pubblico il film è piaciuto, probabilmente arriverà a 80 milioni di dollari, il che per un'opera così difficile è notevole. Ma è vero, la critica Usa lo ha ucciso, lo ha letteralmente massacrato. Con attacchi talmente viscerali e violenti che, per la prima volta nella mia carriera, leggendo quelle recensioni non ho imparato nulla. Anzi, non ho capito proprio di che parlavano. Ma gli attacchi più feroci erano per Will: lo hanno paragonato a Tom Cruise, hanno messo in mezzo Scientology (a cui anche Smith è considerato vicino, ndr). In America, come qui, verso chi ha successo si scatena il gioco al massacro. Hanno perfino definito Sette anime manipolatorio: ma tutte le pellicole di successo, da Titanic al Sesto senso, sono in qualche modo manipolatorie... In realtà, si tratta semplicemente di una vicenda simbolica, sul potere salvifico dell'amore".

Nel cast debutta Connor Cruise, il figlio adottivo del famoso Tom.
Per Will Smith è stato un bene che Tom Cruise per controllare il figlio gironzolasse spesso sul set, ha avuto bisogno di chiedergli un paio di consigli, come ci racconta Rosario Dawson:
"Era nervosissimo e mi chiedeva sempre: come lo facciamo? Come ti tocco? Poi ha chiesto un consiglio a Tom Cruise che era lì per vedere il figlio. Credo che la risposta sia stata piuttosto deludente: gli ha detto che non vedeva quale fosse il problema visto che lui lo faceva sempre. In realtà è stato difficile anche perchè Will voleva trasmettere un messaggio d'amore e temeva che si risolvesse tutto in una scena di sesso".
Ebbene sì, fra i due bellissimi Will e Rosario c'è una scena d'amore, una situazione che Will Smith ha vissuto con disagio: "E' difficile stare nudo come un verme, in una stanza piena di persone! Il problema è che non volevo mancare di rispetto a Rosario. In realtà a letto sono fantastico". Se lo dici tu...

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