Quel "Natale", lì nel titolo, serve solo ad attirare gli irriducibili amanti dei cinepanettoni e della comicità demenziale.
Protagonisti Paolo Ruffini e Francesco Mandelli, due poliziotti deficienti, come gli ripete spesso il loro superiore. Però, i due, fessi fessi, riescono a fotografare il volto del boss più temuto!
Il boss, informato da una talpa, si vedrà costretto a cambiare i connotati. Decide di affidarsi ai migliori chirurghi d'Italia, due romani trapiantati a Milano, Lillo e Greg. Peccato che i due capiscano male la richiesta del boss, e invece di trasformarlo nel bel Leonardo DiCaprio lo mutano in Di Capri... il cantante Peppino Di Capri.
Peppino Di Capri è la sorpresa del film, se la cava egregiamente nel doppio ruolo di se stesso e del boss. (A fine film c'è un'altra piccola sorpresa... vi dico solo Antonella Clerici!).
Quindi abbiamo due poliziotti imbranati all'inseguimento del boss, e due chirurghi in fuga dall'ira del boss! Saranno costretti a collaborare per venirne a capo.
La storia è originale, divertente, con delle citazioni/parodia ben riuscite. In particolare ho trovato carino e diverso dai soliti cliché il ruolo affidato a Giulia Bevilacqua.
"Natale col boss" è un film comico poliziesco, forse paragonarlo a "Una pallottola spuntata" è un po' troppo, ma devo ammettere che funziona.
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