24 giugno 2010

Una pessima idea

Quelli di "Max" belli belli, cacchi cacchi...pubblicano un fotomontaggio dello scrittore-giornalista Roberto Saviano steso su un banco di obitorio.
Un bel tiè!! Ci sta tutto!


Questa è l'espressione che avrebbe fatto Totò alla vista della foto prima di mandarli a quel paese.


Ora mi tocca pubblicare "quella" foto, altrimenti non è possibile capire l'entità del problema.


Ma non è una cosa orribile??

Per i servizi fotografici si trova un accordo, prima di pubblicare le "paparazzate" si avvisano gli interessati...e poi, un fotomontaggio di questo tipo, lo si fa e lo si pubblica a cuor leggero senza nessun consenso. Perché Saviano non ne sapeva nulla. Ha appreso la notizia come molti di noi leggendo i giornali ieri mattina.

Roberto Saviano: “E’ un’immagine utilizzata per speculare cinicamente sulla condizione di chi vive protetto. Questa pressione sulla mia morte lascia sgomento me e la mia famiglia. Ma rassicuro tutti: non ho alcuna intenzione di morire”.

La difesa del direttore di Max: “L’idea è nata per difendere Saviano. Non ce l’abbiamo fatta più a sentir gente attaccare Saviano. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le dichiarazioni di Marco Borriello. A quel punto ci siamo detti basta”.
“In questi mesi è stato un continuo: Emilio Fede, Berlusconi, che di Saviano è anche l’editore. Ma insomma, qual è il problema, la camorra o Saviano che la combatte? Mi pare che il gioco che si profila sia quello della delegittimazione: svalutate ciò che dice per isolarlo, poi se arriva quello che lo fa fuori”.


Quindi, per difenderlo da chi lo vuole morto, lo uccidete voi?! Ci tenete così tanto che tra tutto le cose che potevate inventare vi è venuta proprio questa "bella" idea?!!
Eh, lo so, questa era l'idea che sicuramente vi avrebbe fatto vendere di più...

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