Serena Bruno (Paola Cortellesi) è un genio... incompreso! Soprattutto qui in Italia!
Nasce ad Anversa degli Abruzzi, un piccolo paesino. Già dalla più tenera età mostra un grandissimo talento per il disegno e una passione per le costruzioni. I familiari non colgono subito il suo potenziale, ma la ragazza non si arrende, crede in se stessa e prosegue gli studi con successo. Si laurea con lode in architettura e colleziona master e incarichi prestigiosi all'estero.
Ma non si vive di solo lavoro! Il clima freddo, i pasti sconditi, la mancanza degli affetti, in particolare di un amore tutto suo, le fanno pensare con nostalgia all'Italia.
Torna in Patria e riparte da zero, dividendosi fra tre lavori per tirare a campare.
Uno di questi lavori, le permette di incontrare Francesco (Raul Bova).
Finalmente il destino sembra offrirle una grande opportunità! Non solo dal punto di vista affettivo, ma anche lavorativo!
Per puro caso si imbatte in un manifesto di un concorso: cercano progetti per la riqualificazione del Corviale.
L'occasione è importane, e Serena ha già una buona idea in mente.
Peccato che, quando si presenta al colloquio: "L'architetto Bruno Serena dov'è?"
Presa dal panico, invece di spiegare l'equivoco, decide di spacciarsi per l'assistente dell'inesistente architetto Serena.
Scoprirà di non essere l'unica a fingere per mantenersi il lavoro!
Ma lo scontro più duro l'avrà con Michela (Lunetta Savino), una donna estremamente preparata e intelligente che si è accontenta di vivere all'ombra del suo capo (Ennio Fantastichini).
Se Michela avesse avuto più coraggio, avrebbe già aperto la strada per le nuove generazioni.
C'è un solo modo per abbattere il maschilismo e i pregiudizi in generale: dimostrare coi fatti che si sbagliano.
"Scusate se esisto!" è una commedia dove nulla è scontato. Fa riflettere e divertire.
Paola Cortellesi e Raul Bova, diretti dal regista Riccardo Milani, sono assolutamente perfetti nei loro ruoli. Questo è il loro secondo film insieme, ed è molto meglio del precedente "Nessuno mi può giudicare".
25 novembre 2014
Related Posts
La famiglia Bélier
In un piccolo paesino nel cuore della Francia, vive la famiglia Bélier. Allevano mucche e vendono al mercato il ...Pompei
Mentre noi su Pompei riusciamo a realizzare solo dei tristi servizi per la tv generalista, che ci mostrano il sito ar...Easter egg
Easter egg (in italiano uovo di Pasqua) è un'espressione usata nel gergo cinefilo per indicare una brevissima e rapida ...Un fidanzato per mia moglie
Camilla (Geppi Cucciari) e Simone (Paolo Kessisoglu) si sposano ridendo. Lei è meravigliosamente ironica, vitale e so...Il Capitale Umano
Nel gennaio 2014 infuriava la polemica contro il film di Paolo Virzì, "Il Capitale Umano". Nel settembre 2014, "Il Ca...La mia classe
Il film "La mia classe" di Daniele Gaglianone è stato accolto con un certo entusiasmo alla 70ª Mostra internazionale...Maleficent - Malefica
Vi avviso qui ci sono SPOILER (significative rivelazioni dei dettagli della trama) a tutto spiano! C'era una volta u...Un homme idéal
Se "Parasite" non mi ha turbata più di tanto, è per colpa/merito di "Un homme idéal", film francese del 2015. Per me,...Soap opera
Sei mesi prima di "Ma che bella sorpresa!", il regista Alessandro Genovesi aveva presentato al pubblico "Soap opera"....Magic in the Moonlight
Una bella fanciulla ha conquistato una ricca famiglia (in particolare il rampollo!) con le sue doti da veggente. Un ...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Commedia gradevole con risvolti farseschi (la videoconferenza "giapponese", ad es.)
RispondiEliminaBova è poco credibile e non esiste che un affermato professionista (in questo caso, un'affermata) lasci Londra per vivacchiare in Italia; ma non è necessario che una commedia sia verosimile (se fosse così dovremmo cancellare centinaia di capolavori, da Aristofane a Dario Fo)
Click to see the code!
To insert emoticon you must added at least one space before the code.