14 aprile 2014

La mafia uccide solo d'estate

Il film inizia con il ritmo tipico di una puntata de "Il testimone", programma di Mtv divertente e curioso, proprio come il suo autore Pif (Pierfrancesco Diliberto).
Del resto, tutto è iniziato grazie a "Il testimone": lo sceneggiatore Marco Martani vede in tv una puntata dedicata a Palermo e alla mafia, quindi contatta Pif per sapere se ha delle buone idee per un film. Pif non si lascia sfuggire l'occasione! Ed ecco nelle sale "La mafia uccide solo d'estate"!
Un film definito dal presidente del Senato Pietro Grasso "La miglior opera cinematografica sul tema mafia che io abbia mai visto".
Non è il solo, gli elogi da parte di pubblico e critica abbondano!

Attentati continui. Uomini uccisi con un colpo di pistola, sciolti nell'acido, altri saltati in aria con una bomba. In questo scenario apocalittico cresce Arturo, come sono cresciuti davvero tanti bambini palermitani tra gli anni '70 e '90. L'unica fortuna di Arturo è proprio quella di essere un bambino. Non può capire fino in fondo ciò che succede e perché. Vive quei terribili eventi con l'ingenuità e la fantasia tipica dell'infanzia. Tra tante tragedie, il suo vero cruccio è non riuscire a dichiararsi a Flora, la bella biondina della sua classe...

Per farla breve, l'innocente Arturo è lo zucchero che fa scendere la pillola amara della mafia.
Un film originale, leggero e impegnato allo stesso tempo. Da vedere.

0 COMMENTI:

Posta un commento

 
Back to top!