28 gennaio 2014

American Hustle

Altro film candidato agli Oscar 2014.


Fine anni '70. L'ambizioso agente federale Richie DiMaso è certo della connessione tra mafia e politica.
Quando arresta uno dei migliori truffatori, Irving Rosenfeld e la sua bella complice/amante Sydney Prosser, è sicuro di aver trovato le persone giuste per incastrare e smascherare politici corrotti e mafiosi, quindi li costringe a lavorare per lui.

Ogni personaggio del film è curato nei dettagli. Questo pregio della sceneggiatura ha permesso agli attori di mettere in luce le loro qualità e... essere tutti in nomination per l'Oscar! Nelle categorie Migliore Attore, Migliore Attrice, Migliore Attore non protagonista, Migliore Attrice non protagonista. Credo che dovranno accontentarsi di questo onore, di vincere non se ne parla, il livello degli "avversari" è altissimo.

Il truffatore con pancia ed elaborato riporto è un irriconoscibile Christian Bale.
Amy Adams, è Sydney, una specie di Eva Kant rossa e in miniatura. Abiti super scollati portati con un'eleganza insolita per una ragazza dal passato difficile.
Infatti, non si può dire lo stesso di Rosalyn (Jennifer Lawrence), ragazza madre salvata da Irving con il matrimonio. Sempre stordita, depressa. Per sua fortuna è una gran bellezza, questo la aiuterà a cambiare vita.
Un Bradley Cooper più strano che mai, è l'agente DiMaso: vive con madre e fidanzata e non scorda mai di mettersi i bigodini per i suoi ricci.
Il primo politico che DiMaso prende di mira è il sindaco Carmine Polito (Jeremy Renner). Classico italo-americano dall'aria simpatica, ma terribilmente impelagato con la mafia.
E infine, chi poteva interpretare il boss dei boss? Robert DeNiro. Un classico.

La trama è abbastanza avvincente, pare sia ispirata a fatti realmente accaduti, ma quando penso agli Oscar, non mi viene in mente un film di questo tipo.
Mi hanno sorpreso tutte queste nomination (ben 10!). Se non fosse stato girato da David O. Russell che ultimamente (dopo "Il lato positivo") gode delle attenzioni della Hollywood che conta, probabilmente l'Accademy avrebbe ignorato il film.

2 COMMENTI:

  1. in genere gli Oscar vanno a film drammatici: negli ultimi 10 anni solo un'eccezione (THE ARTIST)
    perciò penso la spunterà 12 anni schiavo
    quanto ad AMERICAN comesiscrive, il finale mi ha ricordato molto LA STANGATA: il giovane Hooker SEMBRA costretto a tradire l'amico Gondorff da un agenteFBI che però è fasullo, mentre qui sono fasulli l'avvocato, lo sceicco, il Rembrandt... e alla fine la stangata la prende l'agenteFBI

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  2. No, non dirmi niente Marco, che Anna è stata gentilissima a non spoilerare. E' un film celebrativo degli Oscar degli ultimi anni: quanti ce ne sono dietro e davanti la macchina da presa? Poi, come al solito, me lo sono perso, non avevo voglia di farmi 50 km per due orette di cinema,

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