30 novembre 2010

Mario Monicelli

Monicelli è uno dei miei registi cult! Il regista italiano che preferisco in assoluto.

La sua morte, anche se giunta alla veneranda età di 95 anni, mi ha colpito.
Mi piacevano i suoi interventi così lucidi e ironicamente cinici, che ancora regalava in manifestazioni pubbliche o in interviste tv.

Mi ha definitivamente spiazzato sapere che la sua, non è stata una morte naturale, ma un suicidio!
Si è lanciato dal quinto piano dell'ospedale San Giovanni di Roma, intorno alle ore 21 di ieri.

Monicelli ci teneva alla sua autonomia, con l'avanzare degli anni e la recente scoperta di un cancro alla prostata, non vedeva più un futuro, ha trovato inutile andare avanti con le cure.
Inoltre, questa sua fine, mi appare molto cinematografica. Da regista, sono sicura che ci avrà pensato.

Il suicidio non è un'esperienza nuova nella famiglia Monicelli.
In un'intervista pubblicata su "Vanity Fair" del 7 giugno 2007, Mario Monicelli parlò del suicidio di suo padre, Tomaso Monicelli (scrittore e giornalista):
"Ho capito il suo gesto. Era stato tagliato fuori ingiustamente dal suo lavoro, anche a guerra finita, e sentiva di non avere più niente da fare qua. La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa non ne vale la pena. Il cadavere di mio padre lo ho trovato io. Verso le sei del mattino ho sentito un colpo di rivoltella, mi sono alzato e ho forzato la porta del bagno. Tra l'altro un bagno molto modesto".

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