La tranquillità del centro storico di Monopoli (BA), viene turbata dall'arrivo di quattro appariscenti signore a bordo di una lucente macchina americana. Sembrano arrivare da un'altra epoca! Sono Mimì La Petite (Sabrina Impacciatore) e Les Dyvette, artiste del burlesque.
Les Dyvette, ben presto, si mostrano per come sono: delle vere vipere! Mollano Mimì derubandola dei suoi beni e dell'auto.
Mimì ha una tournée da fare, ma senza Les Dyvette nessuno la vuole. O risarcisce i proprietari dei locali dove doveva esibirsi o trova delle sostitute per Les Dyvette!
Non avendo più denaro a disposizione, Mimì deve necessariamente puntare sulla seconda soluzione e trasformare tre graziose donne in dive del burlesque.
Le tre prescelte, Matilde (Laura Chiatti), Teresa (Michela Andreozzi) e Viola (Giovanna Rei) accettano senza pensare troppo alle conseguenze, hanno un disperato bisogno di denaro. Sapete com'è, c'è la crisi...
Ma cosa succederà appena verranno a saperlo i concittadini?
"Pane e Burlesque", nonostante il trailer, la locandina, e sì, mettiamoci anche il mio riassunto, non è una commedia super briosa come può sembrare.
C'è tanta malinconia. A partire da Mimì, l'anima del film.
Suoi i gesti e le battute più divertenti, ma anche un passato doloroso, tra fughe e amori finiti male. Si guarda allo specchio e ogni giorno si scopre più vecchia e indesiderata.
Matilde non è da meno. Da quando ha conosciuto suo marito, ha smesso di investire su se stessa per affidarsi totalmente a lui. Smettendo di studiare e di crearsi un suo percorso, ha finito per seppellire le sue capacità sotto una montagna di insicurezze.
Teresa è una donna tenace. Suo marito ha perso il lavoro, non può restare a casa anche lei. Ciò che la tormenta è l'apatia del marito. Sa che è dovuta alla disoccupazione, ma non può fare a meno di sentirsi frustrata per la mancanza di attenzioni da parte del suo uomo.
Viola è una ribelle, la più trasgressiva. Sogna di partire alla ricerca di un luogo dove essere libera di essere ciò che vuole, senza dover subire pregiudizi e chiacchiere alle spalle.
Insomma, queste ragazze non sono proprio il quadretto della felicità ! Ma il burlesque darà loro una marcia in più.
Un "Full Monty" al femminile? Quasi. Anche qui c'è di mezzo una fabbrica che chiude e poi riapre con delle strane intenzioni... speriamo non abbia richiuso subito dopo!
Film carino, che vede l'esordio alla regia di Manuela Tempesta.
Secondo film al femminile, per cast, regia e trama, prodotto in Italia, dopo "Amiche da morire".
Mi fa piacere! Ragazze, continuate così! ;)
08 dicembre 2014
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