08 dicembre 2014

Pane e Burlesque

La tranquillità del centro storico di Monopoli (BA), viene turbata dall'arrivo di quattro appariscenti signore a bordo di una lucente macchina americana. Sembrano arrivare da un'altra epoca! Sono Mimì La Petite (Sabrina Impacciatore) e Les Dyvette, artiste del burlesque.

Les Dyvette, ben presto, si mostrano per come sono: delle vere vipere! Mollano Mimì derubandola dei suoi beni e dell'auto.
Mimì ha una tournée da fare, ma senza Les Dyvette nessuno la vuole. O risarcisce i proprietari dei locali dove doveva esibirsi o trova delle sostitute per Les Dyvette!
Non avendo più denaro a disposizione, Mimì deve necessariamente puntare sulla seconda soluzione e trasformare tre graziose donne in dive del burlesque.

Le tre prescelte, Matilde (Laura Chiatti), Teresa (Michela Andreozzi) e Viola (Giovanna Rei) accettano senza pensare troppo alle conseguenze, hanno un disperato bisogno di denaro. Sapete com'è, c'è la crisi...
Ma cosa succederà appena verranno a saperlo i concittadini?

"Pane e Burlesque", nonostante il trailer, la locandina, e sì, mettiamoci anche il mio riassunto, non è una commedia super briosa come può sembrare.
C'è tanta malinconia. A partire da Mimì, l'anima del film.
Suoi i gesti e le battute più divertenti, ma anche un passato doloroso, tra fughe e amori finiti male. Si guarda allo specchio e ogni giorno si scopre più vecchia e indesiderata.

Matilde non è da meno. Da quando ha conosciuto suo marito, ha smesso di investire su se stessa per affidarsi totalmente a lui. Smettendo di studiare e di crearsi un suo percorso, ha finito per seppellire le sue capacità sotto una montagna di insicurezze.

Teresa è una donna tenace. Suo marito ha perso il lavoro, non può restare a casa anche lei. Ciò che la tormenta è l'apatia del marito. Sa che è dovuta alla disoccupazione, ma non può fare a meno di sentirsi frustrata per la mancanza di attenzioni da parte del suo uomo.

Viola è una ribelle, la più trasgressiva. Sogna di partire alla ricerca di un luogo dove essere libera di essere ciò che vuole, senza dover subire pregiudizi e chiacchiere alle spalle.

Insomma, queste ragazze non sono proprio il quadretto della felicità! Ma il burlesque darà loro una marcia in più.

Un "Full Monty" al femminile? Quasi. Anche qui c'è di mezzo una fabbrica che chiude e poi riapre con delle strane intenzioni... speriamo non abbia richiuso subito dopo!

Film carino, che vede l'esordio alla regia di Manuela Tempesta.
Secondo film al femminile, per cast, regia e trama, prodotto in Italia, dopo "Amiche da morire".
Mi fa piacere! Ragazze, continuate così! ;)

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