03 dicembre 2014

Il Capitale Umano

Nel gennaio 2014 infuriava la polemica contro il film di Paolo Virzì, "Il Capitale Umano".
Nel settembre 2014, "Il Capitale Umano" è stato scelto per rappresentare l'Italia agli Oscar.
Se riuscirà a entrare nella mitica cinquina dei Miglior film stranieri, lo sapremo solo nel gennaio 2015. Quindi, preparatevi, il nuovo anno si aprirà, nel bene o nel male, ancora una volta con discussioni su "Il Capitale Umano"!

La polemica di gennaio era stata innescata dal trailer e da alcune dichiarazioni del regista.
Ogni paese e città fa a gara per poter ospitare le riprese di un film, nella speranza di ottenere una buona pubblicità e un aumento del turismo.
Ma il cinema italiano non può proporre solo commedie e film romantici a lieto fine. A volte un regista sceglie il giallo, il thriller o il noir, e il bel paesaggio da promuovere e i suoi simpatici abitanti diventano più oscuri e inquietanti del normale.
Capisco la delusione dei Brianzoli, ma le polemiche sono inutili. Tanto più che Virzì ha cercato di tutelarli: non ha indicato una città precisa, ma un luogo immaginario nel Nord Italia.

Cosa succede nel film?
Un cameriere, finito il suo lavoro, ritorna a casa in bicicletta e viene investito da un'auto.
Il proprietario dell'auto viene subito rintracciato e messo sotto accusa.
Si tratta del giovanissimo Massimiliano.

Massimiliano è ricco di famiglia. Vive in una lussuosa villa contornata dal verde, con piscina e campo da tennis.
Suo padre, Giovanni Bernaschi (Fabrizio Gifuni) sembra del tutto privo di sentimenti, pensa solo ad accumulare denaro. Un voltagabbana per eccellenza, sempre pronto a salire sul carro dei vincitori e a lasciare indietro i perdenti. Non fa eccezione nemmeno se il perdente è suo figlio.
La madre di Massimiliano, Carla (Valeria Bruni Tedeschi) al contrario del padre, è tutta fragilità e sentimenti. Ha abbandonato il sogno di fare l'attrice per essere madre e moglie, e si ritrova, come tante casalinghe, a essere schiacciata tra i rimpianti e la noia.

Massimiliano ha una fidanzata, Serena.
I genitori della ragazza hanno divorziato da tempo, Serena vive con il padre Dino (Fabrizio Bentivoglio) e la sua una nuova compagna, la dolce e attenta Roberta (Valeria Golino), psicologa in una struttura pubblica.
Dino, ambizioso agente immobiliare, vuole sfruttare la relazione dei due giovani per fare amicizia con Giovanni e veder crescere i suoi affari.

Ma torniamo all'incidente. Massimiliano non era in condizioni di guidare quella sera. Avrà osato lo stesso mettersi su strada, o alla guida della sua auto c'era qualcun altro? Chi tra i suoi conoscenti?
Non vi preoccupate, non vi svelo questo mistero, godetevi il film!

Nonostante questa frase tagliente "Avete scommesso sulla rovina di questo Paese e avete vinto", "Il Capitale Umano" non è un film di denuncia, fa riflettere, questo sì, ma è soprattutto un gioco di suspense.

Per "Il Capitale Umano" ben 19 nomination ai David di Donatello e sette vinti, tra cui Miglior film e Miglior sceneggiatura, liberamente ispirata dal romanzo omonimo di Stephen Amidon.


3 COMMENTI:

  1. direi che è il miglior film italiano del 2014
    quanto all'Oscar... perché no? non sarebbe la prima volta che in Italia festeggiamo per due anni consecutivi (successe nel biennio 1957-1958, nel biennio 1964-1965 e nel biennio 1971-1972)

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    1. Magari! Ho qualche dubbio... ma la speranza è l'ultima a morire! :)

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  2. Adesso, visti i risultati agli Oscar Europei (European Film Awards), i miei dubbi aumentano. Forse era meglio candidare agli Oscar "La mafia uccide solo d'estate"!
    http://annanihil.blogspot.it/2014/04/la-mafia-uccide-solo-destate.html

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