05 luglio 2013

Volver

A proposito di solidarietà tra donne e omicidi, mi viene in mente "Volver" di Pedro Almodóvar.

Presentato nel 2006 al Festival di Cannes fece molto parlare di sé, si elogiò molto la bellezza della Cruz imbottita nei punti giusti e resa vagamente somigliante alla nostra Loren nazionale.
Pedro Almodóvar vinse il premio per la Miglior Sceneggiatura e, udite udite premio Miglior interpretazione femminile a Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Yohana Cobo e Blanca Portillo.
Un intero cast premiato! Un evento rarissimo. Questo vi fa capire l'innamoramento, l'esaltazione per "Volver" a Cannes nel 2006.

Raimunda (P. Cruz) sembra una donna come tante, ha un marito, una figlia, una sorella parrucchiera, una cara zia, tre buone amiche, pochi soldi ma tanta forza di volontà.
Una sera, torna a casa e trova suo marito in una pozza di sangue. La figlia Paula, che è una ragazzina, le confessa di aver ucciso il padre perché aveva tentato di abusare di lei.
In quello stesso momento chiama Sole, sorella di Raimunda, e le comunica che la zia Paula è morta. Raimunda era molto affezionata alla zia, ma non può andare al suo funerale perché deve trovare un modo per nascondere il cadavere del marito.

Sole, timida e molto sensibile, si reca da sola al funerale. Le raccontano che sua zia faceva ogni giorno lunghe  chiacchierate con il fantasma della sorella Irene, ovvero con la madre di Sole e Raimunda. Suggestionata da tali racconti, inizia a vedere anche lei il fantasma di sua madre.

Raimunda e Sole erano convinte di aver perso i loro genitori in un incendio. Ma la storia non è così semplice.

SPOILER Il padre aveva abusato di Raimunda. La ragazza era rimasta incinta e si era confidata con la zia Paula che l'aveva riferito a sua sorella Irene, madre di Raimunda. La donna, furiosa, si era recata nel capanno per affrontare il marito e l'aveva trovato tra le braccia di un'altra donna. Decise di dare fuoco al capanno.
Poiché tutti la credevano romanticamente morta tra le braccia del marito, Irene lo lasciò credere e iniziò a vivere come un fantasma a casa di sua sorella Paula.

La figlia della donna morta nell'incendio (amante del marito), è gravemente malata, Irene vuole starle vicino per espiare le sue colpe. Non è più il momento di vivere come un fantasma.

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