La leggenda del cacciatore di vampiri

Se avessero evitato di mettere in mezzo il presidente Lincoln, avrebbero evitato che tanta gente urlasse spontanea: "Ma che cazzata!".
Non si può proprio credere a Lincoln cacciatore di vampiri...e dai!

Se al posto di Abraham Lincoln avessero messo un personaggio di fantasia, il film non sarebbe stato malaccio.

Un bambino vede un uomo avvelenare sua madre, cova per anni rabbia e sensi di colpa, finché, dopo nove anni, morto anche il padre, si sente libero di cercare vendetta.
Ma l'uomo che vuole uccidere è un vampiro! Dovrà fare un po' di pratica per capire come eliminarli.
Lo aiuterà nell'impresa Henry, un vampiro che odia i vampiri.
Visto? Tutto sommato l'idea non è male, ma purtroppo insistono con il dire che è Lincoln!!

In pratica due film in uno, hanno mischiato un biografico di Lincoln con i vampiri.
Perché l'avranno fatto?
A scopo didattico? Per avvicinare i giovani alla figura di Lincoln, per renderlo più figo ai loro occhi?
Oppure a scopo di lucro? Sull'onda del "mettiamo i vampiri che vanno di moda, buttiamo in mezzo un nome famoso che fa scandalo"?

Il risultato è una gran confusione sul personaggio storico. Peccato, un fantasy dovrebbe essere un volo di fantasia, ma qui, usando Lincoln, hanno deciso di tenersi malamente ancorati a terra.

Tra le varie assurdità:
Tenero il primo bacio tra Lincoln e Mary davanti casa (ma già questo mi sembra improbabile per quei tempi, comunque...), Lincoln era alto 1,93, la sua minuta futura moglie per baciarlo gli toglie il cilindro, lo poggia a terra e ci sale sopra. Un cilindro che sostiene il peso di una donna?!! Al massimo può reggere il peso di un gattino!