12 novembre 2012

The Artist

Chi l'avrebbe mai detto che nell'era del HD e del 3D un film muto e in bianco e nero potesse riscuotere così tanto successo?

Merita davvero, "The Artist" è un film incredibilmente preciso.
I costumi, le scenografie, le movenze degli attori, ogni inquadratura scelta dal regista Michel Hazanavicius...
C'è dietro uno studio maniacale di tutta la filmografia degli anni '20 e '30.

Il protagonista è fascinoso come Rodolfo Valentino (non per niente si chiama George Valentin) ma anche ironico e orgoglioso come Charlie Chaplin.
Sì, George Valentin me lo ricorda, soprattutto quando è fedelmente accompagnato dal suo adorabile cagnolino, mi sembra un chiaro riferimento a Chaplin in "A dog's life" (Vita da cani, 1918).

Però, il regista ha dichiarato che, per la stesura del copione, il suo massimo medello di riferimento è stato John Gilbert.
Gilbert ebbe una relazione con Greta Garbo e insieme girarono diversi film muti.
Il primo film sonoro di Gilbert fu un fiasco, pare che lo boicottarono gli stessi del MGM, che avevano voglia di attori nuovi.
Senza contrattto, senza amore e senza soldi (a causa della grande crisi e investimenti sbagliati), Gilbert morì a soli 36 anni. 

Anche il nostro George Valentin di "The Artist" rischia di fare una brutta fine, per fortuna ha due angeli custodi. Uno piccolino a quattro zampe, e l'altro, o meglio l'altra, ha un sorriso radioso e un grandissimo amore per lui.


George Valentin e Peppy Miller, ovvero Jean Dujardin e Bérénice Bejo.
Gran bella coppia!
Ma solo sullo schermo. Sono felicemente sistemati con altri.
La Bejo è sposata proprio con il regista di "The Artist", Michel Hazanavicius, e hanno due bambini.

"The Artist" è stato girato interamente a Los Angeles in 35 giorni.
Ma non confodiamoci, è un film francese!
Il film francese più premiato di tutti i tempi!
Dieci nomination all'Oscar e quattro vinti. Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista, Migliori costumi, Migliore colonna sonora.

Io avrei osato, avrei dato una nomination come Miglior attore non protagonista al cagnolino! E l'avrei fatto anche vincere!

In compenso Uggie, questo è il nome del cagnolino, si è guadagnato un posto nella Hollywood Walk of Fame.


3 COMMENTI:

  1. Gran bel film
    soprattutto molto FURBO: omaggio francese a Hollywood (contemporaneamente Scorsese con una troupe tutta anglosassone rendeva omaggio a Melies), con un ottimo Dujardin (che pronuncia l'unica battuta nel finale con accento francese) e brillanti comprimari (J. Goodman, J. Cromwell, M. McDowell...)

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  2. I francesi sono stati i più coraggiosi ad aver realizzato un film in bianco e nero e senza sonoro... e hanno vinto la sfida!

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