07 novembre 2012

Giovannona Coscialunga disonorata con onore

L’acqua del fiume è inquinata.
L’unico possibile responsabile è un industriale che produce disgustosi formaggi.
Per non chiudere la sua fabbrica, l’industriale cerca l’appoggio di un pezzo grosso, un onorevole. L’onorevole ha un debole per le mogli altrui, e già in passato altri hanno ceduto le loro mogli per avere un favore o un avanzamento di carriera.
La moglie del nostro industriale è religiosissima e poco avvenente, farle una proposta simile sarebbe impensabile. Il segretario pasticcione (Pippo Franco) trova una prostituta da presentare all’onorevole come moglie dell’industriale.
La bellissima Cocò (Edwige Fenech) ha solo un difetto: un accento terribile, non proprio da signora! Problema superabile, l’onorevole si invaghisce di lei a prima vista.

Nonostante sia tutto organizzato perché i due vadano a letto, tra scambi di scompartimenti, camere, malintesi, rivelazioni e altro… non ci sarà nulla da fare.
L’industriale e l’onorevole smascherati dalle rispettive mogli, ma soprattutto dal pappone di Cocò (Riccardo Garrone), dovranno trovare un accordo per coprire lo scandalo.
La fabbrica resta aperta con l’appoggio dell’onorevole e il pappone diventa il nuovo segretario.
E il vecchio segretario? Diventa pappone della bella Cocò.

Una decina di anni dopo, nel 1982, in "Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande" c'è un episodio in cui, sempre la Fenech, stavolta non prostituta ma moglie dell'industriale, deve concedersi a uno sceicco per il bene della fabbrica del marito. Tutto come al solito, fino a quando lo sceicco non rivela di desiderare il marito (Renato Pozzetto) e non la moglie.

Nel 1994 anche Monica Bellucci adotta un accento marcato per rendere più ironica e meno perfetta la sua Deborah (rigorosamente con l'h finale!) in "I mitici - Colpo Gobbo a Milano" con Claudio Amendola e Ricky Memphis.

Quindi, nel suo piccolo Giovannona ha fatto scuola. L'orrendo titolo deriva da questa battuta:
"Non pe fa la superbia...ma al paese mio mi chiamano Giovannona Coscialunga, però Robertuzzo mi ha fatto cambiare,dice che Cocò mi rende più fine."

Il film regala qualche risata, soprattutto grazie a Pippo Franco.

Per molti è una commedia senza senso, per me è una commedia sullo squallore, sull’ambizione amorale di certa gentaglia. Se necessario, si venderebbero anche le loro madri, dare la moglie è il minimo.

Ancora oggi, basta uno scambio di favori per mandare a farsi benedire la giustizia, la salute della gente… Inquinare è gravissimo!!

Gli uomini dovrebbero imparare a pensare in grande. Pensa in grande chi punta al bene per il maggior numero possibile di persone. L’egoismo non ha nulla di grande.

3 COMMENTI:

  1. il film è del '73 e preannuncia la gloriosa Seconda Repubblica berlusconesca
    forse il brunesco VIVA L'ITALIA uscito in questi giorni preannuncia il futuro?

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  2. Film storico magari non perfetto ma con alcune innovazioni da tenere conto nella commedia sexy all'italiana che il mondo c'invidia.....
    Ciao!

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