05 ottobre 2012

Happy Family

Un cast d'eccellenza: Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Carla Signoris,Valeria Bilello... persino Sandra Milo.
Dal testo teatrale di Alessandro Genovesi.
Diretti da Gabriele Salvatores.

Tutta l'azione del film è frutto della fantasia di Ezio, che tenta di scrivere una buona sceneggiatura per un film.

Ezio immagina...
Filippo e Marta, due giovani 16enni, che vogliono sposarsi. Le rispettive famiglie decidono di incontrarsi per discutere civilmente della faccenda, gustando un'ottima cena preparata dalla nonna smemorata di Filippo.
Tra le due famiglie, un ospite, Ezio, invitato per cortesia dalla padrona di casa per farsi perdonare un piccolo incidente.
Quando Ezio si accorge di Caterina, la sorella maggiore di Filippo, è felice dell'occasione che gli ha regalato il destino e deciso a non lasciarsela sfuggire.
Mentre per Caterina ed Ezio è l'inizio di una storia d'amore, Marta dice di no alle nozze con Filippo con immenso sollievo dei genitori.
Vincenzo (patrigno di Filippo) e il papà di Marta diventano grandi amici. Una gran fortuna per Vincenzo, malato terminale, aver trovato un amico così allegro e disponibile con il quale godersi gli ultimi giorni di vita.

Dopo aver accontentato i suoi esigenti personaggi con un degno finale, Ezio si prepara a uscire di casa.
Tra i mille oggetti disseminati nel suo appartamento, troviamo quelli da cui ha tratto spunto per la sua storia, ma  soprattutto, appena è fuori di casa, capiamo a chi si è ispirato per creare Caterina. Identica alla sua vicina di casa!

Forse con la vicina la storia d'amore non sarà sempre perfetta come nella trama di un film o di un libro, ma auguriamo a Ezio buona fortuna!

"Nella vita non puoi fare il regista! Al massimo puoi fare l'attore."

Qualche lungaggine di troppo, a tratti divertente, surreale e reale. Forse mi aspettavo di più.

1 COMMENTI:

  1. E' così. Le commedie italiane degli ultimi anni (tranne rare eccezioni) deludono tutti...
    Forse perché rispecchiano una società volgare, caotica, priva di fantasia innovativa...
    All'estero producono commedie migliori: i fratelli Farrelly, Richard Curtis, Francis Veber, Lasse Hallstrom, Oliver Parker, Mike Newell...

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