26 gennaio 2009

L'ultima battutaccia di Berlusconi

Tutto parte da questa domanda: Le ultime violenze sessuali avvenute nel Paese hanno accelerato l'idea del governo di aumentare i soldati in campo?
Berlusconi risponde: «Sì, ma questa è una cosa in itinere. Anche in uno Stato il più militarizzato e poliziesco possibile, cose del genere possono sempre capitare. Non si può pensare di mettere in campo una forza tale, dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle donne in Italia e credo che non ce la faremo mai».

Veltroni replica:
«L'ennesima battuta del presidente del Consiglio di fronte al dramma delle tante donne violentate in questi giorni è una dimostrazione ulteriore di scarsa responsabilità e di scarsa sensibilità per una forma di violenza che segna la vita delle persone che la subiscono. Il presidente del Consiglio ignora il dramma della violenza sessuale, offende le donne italiane e smentisce se stesso sull'utilità dell'impiego dei militari».

Berlusconi si difende:
«Veltroni ha detto una grande oscenità, come gli capita di sovente. Lo stupro è un reato indegno, incivile ed esecrabile. Punto e basta. E' un punto fermo.
Il mio era un complimento alle ragazze italiane che sono alcuni milioni. Le parole dell'opposizione sono una grande oscenità, non ciò che ho detto io. Se ci sono stati uomini della sinistra che hanno speculato su questa mia frase, loro sono esecrabili e si devono vergognare veramente. Io vado avanti e dico le cose che penso. L'opposizione si illustra sempre di più per quello che è, la sinistra che abbiamo è di una meschinità e di una inconcludenza assoluta e totale. Si vergognino. Se mi si domanda qualcosa come se ci fossero delle colpe del ministro degli Interni, io devo difender il ministro degli Interni. Perché non è possibile pensare che uno Stato possa arrivare ad evitare certi accadimenti, che potrebbero essere evitati solo mettendo un rappresentante delle forze dell'ordine vicino ad ogni bella donna italiana. Era un complimento alle belle donne italiane, perché le forze dell'ordine sono centomila, le belle donne alcune milioni. E poi nel mio spirito non bisogna mai, in nessuna occasione, perdere il senso della leggerezza e dell'umorismo».



Sono una donna italiana, bella non sta a me dirlo, di certo, in un contesto del genere, non me ne frega niente di ricevere presunti complimenti estetici dal premiere, ma una risposta seria! Tipo...vogliamo punire più severamente chi compie simili atti di violenza?!

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