30 ottobre 2005

RICOMINCIO DA TRE

Sono felicissima del mio ultimo acquisto!!
Il dvd di “Ricomincio da tre” film del 1981, primo film di Massimo Troisi come sceneggiatore, attore e regista.
È un’edizione speciale con un’infinità di contenuti extra, non pensavo che Troisi avesse incontrato il grande Alberto Sordi…ma la cosa che più mi ha colpito è che fra tutti i film che ho, è in assoluta il primo con i sottotitoli in napoletano!
Allettata dal prezzo bassissimo e dalla notevole mole dei contenuti ho deciso di comprarlo, anche se ero dubbiosa…di Massimo Troisi dicono sempre che non si capisce quando parla, che è impossibile seguire i suoi film senza impazzire per cercare di capire la storia…..STRONZATE!!!
Si capisce benissimo ed ho trovato fantasiose…ma che dico, geniali le sue riflessioni! Dove non manca mai un certo umorismo.Un film semplice ma divertente.
L’unica pecca è che i cambi di scena sono un po’ improvvisi e spesso non spiegati.
Ad esempio io non capisco perché, lui e lei sono a letto insieme, lui le dice “Si ma prima…” e si ritrovano in campagna a mangiare ad una bella tavolata con la classica tovaglia a quadri bianchi e rossi! Bho??

Troisi interpreta Gaetano un giovane napoletano stanco della sua città e della sua famiglia, che finalmente, si decide a fare il grande passo, se ne va a Firenze contando sull’appoggio di una sua zia che ormai vive là da anni. La sua famiglia non è molto entusiasta della sua scelta, lui era quello che portava un po’ di soldi a casa…ma se ha deciso così…
Suo padre è senza una mano e vive nella speranza che un miracolo che gli faccia ricrescere l’arto, e qui si aprono alcune riflessioni interessanti ed ironiche a riguardo, ma anche Gaetano ha una speranza “mistica”, crede di poter sviluppare dei poteri paranormali che potrebbero risolvergli la vita guadagnando con apparizioni in tv e sui giornali.
Se ne va da Napoli facendo l’autostop…destino vuole che incappa proprio in un pazzo suicida…si ritrova in una clinica d’igiene mentale a Firenze e lì conosce per la prima volta quella che diventerà la sua donna. Intanto alloggia dalla zia che ha un amante…ed allora si trasferisce da Frank un americano che porta la parola di Dio porta a porta, metodo non approvato da Gaetano “Ma dico io è mai possibile andare casa per casa a vendere Gesù Cristo come fosse un enciclopedia?!!” ….e poi…c’è ne sarebbe…ma se ve lo racconto tutto che gusto avreste nel vederlo??

Per capire se siete giusti per questo film, o se questo film è giusto per voi…eccovi alcune battute fra le più divertenti! È stato difficile scegliere! L’ultima, anche se non avete visto il film, dovreste conoscerla è piuttosto famosa.



“No Frank! Aggi’ pacienz’!
N’ata vota ‘stu fatt’ i San Francesco che parlava
agli uccelli!
Cioè! Nun ci ‘a facci’ cchiù a sentì semp’ sta cosa!
Che
faceva San Francesco? Parlava semp’ agli uccelli…stive continuamente ‘int’i
recchie ‘i sti povera bestie caa…si chille vulevan’ sta nu’ poco tranquill’….no!
S’avevan’ a senti a San Francesco dint’e recchie!!
Non lo so?! Cioè! Secondo
me, gli uccelli nun’u suppurtavan’ cchiù a San Francesco!!
Appena u’
verevan’ errivà, quaccun’: “Sta arrivando San Francesco!!!” (mima il volo degli
uccelli) ciuciu ciu! Tutt’ quant’ ca fuivan’ a copp’agli alberi!
Secondo me,
guarda, pe’ colpa i San Francesco è nata a migrazione degli uccelli!
Pecchè
chill’ nun’u suppurtavan’o?!!…”



“Ma mammina dice che ho i
complessi nella testa….”
“E fosse o’ ddio! Quali complessi!!?? Tu tien’
n’orchestra intera ind’a capa!!”



“Ma...senti, se a te ti
avessero torturato come quello del film, avresti parlato?”
“Peccarità! Cioè
a me nun c’è nemmeno bisogno di torturarmi! A me bastava ca dicevan’ solamente,
per esempio, “Guarda che se non parli FORSE ti torturiamo!” Immediatamente
parlav scrvev, cioè , si nun capivan’ facev’ nu disegn…”



“…Com o
chiammass?”
“Non c’ho ancora pensato…Massimiliano!”
“No per carità!
Quale Massimiliano?!! Lo chiamam…c’è…se si decide ca stu figl…c’è io avrei
pensato Ugo.”
“Come tuo padre!?”
“Si..ma non per mio padre io nun me ne
importa proprio di sta cosa…ma è perché così proprio u’ guaglione viene più
educato.”
“Ma perché Massimiliano?”
“Massimiliano viene scostumato…cioè,
siente a me..lo so! È proprio un nomme che è scostumato…perché
Massimiliano…perché se un guaglione sta vicina a mamma e si allontana da qualche
parte, a mamma fin quando o chiamm Ma-si-mi-lia-no u’ guaglione chissà andò stà,
cosa sta facendo…non ubbidiscono perché è troppo lungo…invece Ugo…come sta
vicina a mamma come s’ sta per movere la mamma u chiam Ugo! Nun tiene manc’ u’
temp per…capito? Al massimo può far nu pass… al massimo volendo u putemm chiamà
Ciro …è chiù long..ma proprio per non farlo venire troppo represso…”


PS: non mi sono improvvisata napoletana..ho copiato i sottotitoli! ;)

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