Per la sua interpretazione in "Into the Woods", Meryl Streep raggiunge la diciannovesima nomination all'Oscar come migliore attrice!
Le auguro di arrivare a venti! Ma anche a trenta! Per il suo indiscusso talento e la signorilità che ha sempre dimostrato nella vita privata.
"Into the Woods" è un nuovo film Disney, in arrivo in Italia verso Aprile.
Come ben sapete, ormai la Disney sembra avere il monopolio sulle favole. Le usa, le sfrutta, le modifica e rigira a suo piacimento.
Dopo Biancaneve e Maleficent preparatevi all'arrivo di Cenerentola!
Un'altra anticipazione: stanno lavorando ad "Alice in Wonderland 2". Stesso cast del primo film, ma senza Tim Burton alla regia.
Le favole sono tornate di moda! Lo dimostra anche il successo della serie-tv "Once Upon a Time".
I personaggi delle favole piacciono. Vengono trattati come star. Di loro si vuole sapere tutto, scoprire lati inediti...
Succede anche in "Into the Woods". Ci mostra un lato nascosto di quattro favole famose.
Into the Woods, ovvero nel bosco incontriamo:
- Cappuccetto Rosso che va dalla nonna.
- Jack (dei fagioli magici) che va a vendere la sua mucca.
- Cenerentola (Anna Kendrick) che va a pregare sulla tomba di sua madre (per poter andare al ballo!).
- Rapunzel che non va da nessuna parte, è rinchiusa nella torre.
Questi quattro personaggi hanno degli oggetti che un timido fornaio e sua moglie (Emily Blunt) devono assolutamente ottenere per spezzare una maledizione lanciata da una strega (Meryl Streep).
La ricerca degli oggetti è abbastanza gradevole e a tratti divertente, poi, non so perché, la storia diventa insensatamente cupa.
Una conclusione drammatica, al posto del classico lieto fine, non è un problema. Il problema è che l'ultima parte del film sembra non avere senso! C'è un accanimento sui personaggi. I loro desideri diventano colpe. Bisogna essere più responsabili per il bene dei bambini, per dare loro validi insegnamenti.
Consiglio saggio, ma che appare un po' buttato lì a casaccio.
Dimenticavo di dirvi che si tratta di un musical, dove cantano e cantano sempre! Senza un attimo di sosta!
Meryl Streep spicca su tutti. Irresistibile anche Johnny Depp, nel breve ma incisivo ruolo del Lupo.
Non sono male nemmeno gli altri attori, è la trama che da metà film in poi non mi convince per niente!
Ne approfitto per dire una cosa che mi sta sullo stomaco da un po'.
Basta, basta, basta con questi film dalle scene buie e oscure! Il nero deve vedersi solo alla fine di un film per far scorrere i titoli di coda!
Tutto è iniziato con gli ultimi film di Harry Potter. Il regista si giustificò dicendo che l'oscurità del film era per aumentare la tensione del momento.
La tensione possiamo leggerla sulle facce degli attori, se sono capaci. Può essere sottolineata dalla musica!
Mi direte che in film ambientati nel Medioevo o in altre epoche passate, la luce era scarsa, l'oscurità inevitabile. E no, anche nel Medioevo, per fortuna, c'era il sole! Si agiva con la luce del giorno! E per la sera, non sottovalutiamo la luce di una torcia o di un camino!
Negli ultimi anni, con queste scene oscure hanno esagerato!
Gli spettatori pagano 7 o 10 euro per vedere i volti degli attori, i costumi, le scenografie i grandi effetti speciali... e invece, sempre più spesso, devono limitarsi a intravedere qualcosa.
In "Into the Woods" il finale è talmente al buio che è impossibile capire come hanno affrontato il gigante. Non si vede nemmeno il gigante! E meno male che è gigante!
Ma ripeto, non è un difetto solo di questo film, è una mania diffusa da un po' di anni a questa parte.
26 gennaio 2015
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