06 novembre 2013

Tulpa

“Tulpa” è il terzo film di Federico Zampaglione.
Il primo film “Nero bifamiliare” è stato accolto con entusiasmo, il secondo “Shadow” ha fatto sperare nella rinascita dell’horror italiano senza dover chiamare sempre in causa Dario Argento, il terzo, beh… non ha ricevuto troppi complimenti.

Eppure “Tulpa” non è così male.
Ok, quando viene rivelata l’identità del serial killer non ho potuto trattenere una risata. Sarà per come la Gerini pronuncia il suo nome, sarà perché è il personaggio più improbabile e dal movente misero… Ma prima di giungere alla soluzione finale, l’assassino in “Tulpa” è terribilmente spietato e sanguinario, proprio come piace agli amanti dei film horror.

Nei film horror nel 90% dei casi abbiamo come protagonisti degli adolescenti in cerca di un posto in cui appartarsi, in “Tulpa” abbiamo degli adulti che sanno benissimo dove andare.

Sarebbe stato anche fin troppo scontato vedere un uomo d’affari che si mettete nei guai passando le sue notti in un club di scambisti, buona idea rovesciare i ruoli classici e regalare al pubblico una Claudia Gerini inedita.

Il film è stato prodotto dalla Italian Dreams Factory di Maria Grazia Cucinotta.

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