"Eureka! Per festeggiare i 70 anni della Mostra del cinema di Venezia chiamiamo 70 registi, chiediamo loro di realizzare 70 cortometraggi, magari attorno ai 70 secondi, li mettiamo tutti insieme e facciamo un film!"
Ma che idea meravigliosamente orribile!!!!
Purtroppo di queste ideone capitano spesso ai Festival cinematografici, e vedere 120 minuti di cortometraggi è noioso e fastidioso come vedere un'interminabile ora di pubblicità in tv.
Insomma, in sala l'esodo del pubblico era continuo. Gli unici dispiaciuti della fine dei film era quelli che, beatamente addormentati già al terzo cortometraggio, sono stati costretti a interrompere il sonno accecati dal ritorno della luce in sala.
Su 70 cortometraggi, solo per 5 il pubblico ha manifestato un minimo entusiasmo. Una media scarsissima!
I 70 registi con le loro micro opere sono stati chiamati a rispondere al quesito: "Quale sarà il futuro del cinema?"
Le risposte più gettonate:
- Il futuro del cinema? Come di tutte le cose sarà dei giovani.
- Il futuro? E che ne so! Mica so' veggente! (Ben due cortometraggi hanno scelto "Che sarà sarà/Que sera sera" cantata da Doris Day, non sarebbe stato meglio avvisarli ed evitare il doppione?!)
- Odddddiiiiooooo! Qui filmano tutti, noi non contiamo più niente. Stupidi filmati casalinghi raggiungono più pubblico e più gradimento di molti film studiati e realizzati dopo mesi di lavoro.
- I cinema chiuderanno, è finita. La gente non cerca più il grande schermo, ma è soddisfatta di ciò che può vedere sul piccolo schermo del proprio smartphone.
Cosa ne pensate voi, miei carissimi lettori?
Le nuove tecnologie sono amiche o nemiche del cinema?
Una cosa è certa, le mitiche "pizze" di pellicola non esisteranno più. Da gennaio la produzione cinematografica sarà tutta in digitale.
I 70 registi: KARIM AÏNOUZ - (Brazil), JOHN AKOMFRAH - (Ghana), HALA ALABDALLA - (Syria), BERNARDO BERTOLUCCI - (Italia), CATHERINE BREILLAT - (France), JÚLIO BRESSANE - (Brazil), RAMA BURSHTEIN - (Israel), ANTONIO CAPUANO - (Italy), PETER HO-SUN CHAN - (China), ISABEL COIXET - (Spain), AMIEL COURTIN-WILSON - (Australia), JAN CVITKOVIC - (Slovenia), CLAIRE DENIS - (France), LAV DIAZ - (Philippines), AMIT DUTTA - (India), ATOM EGOYAN - (Canada), ALEKSEI FEDORCHENKO - (Russia), DAVIDE FERRARIO - (Italy), FRÉDÉRIC FONTEYNE - (Belgium), JAMES FRANCO - (Usa), LLUÍS GALTER - (Spain), HAILE GERIMA - (Ethiopia), ALEKSEY GERMAN JR. - (Russia), AMOS GITAI - (Israel), MONTE HELLMAN - (Usa), SANG-SOO HONG - (South Korea), BENOÎT JACQUOT - (France), ZHANGKE JIA - (China), SEMIH KAPLANOGLU - (Turkey), SHEKHAR KAPUR - (India), MELVIN KHUTSIEV - (Russia), ABBAS KIAROSTAMI - (Iran), KIM KI-DUK - (South Korea), YORGOS LANTHIMOS - (Greece), PABLO LARRAÍN - (Chile), TOBIAS LINDHOLM - (Denmark), GUIDO LOMBARDI - (Italy), JAZMÍN LÓPEZ - (Argentina), MILCHO MANCHEVSKI - (Macedonia), SAMUEL MAOZ - (Israel), PIETRO MARCELLO - (Italy), FRANCO MARESCO - (Italy), BRILLANTE MENDOZA - (Philippines), SALVATORE MEREU - (Italy), CELINA MURGA - (Argentina), AMIR NADERI - (Iran), SHIRIN NESHAT - (Iran), ERMANNO OLMI - (Italy), NICOLÀS PEREDA - (Mexico), FRANCO PIAVOLI - (Italy), GIUSEPPE PICCIONI - (Italy), MICHELE PLACIDO - (Italy), EDGAR REITZ - (Germany), JOÃO PEDRO RODRIGUES - (Portugal), WALTER SALLES - (Brazil), PAUL SCHRADER - (Usa), ULRICH SEIDL - (Austria), TODD SOLONDZ - (Usa), SION SONO - (Japan), JEAN-MARIE STRAUB - (France), TUSI TAMASESE - (Samoa), TARIQ TEGUIA - (Algeria), PABLO TRAPERO - (Argentina), ATHINA RACHEL TSANGARI - (Greece), SHINYA TSUKAMOTO - (Japan), TERESA VILLAVERDE - (Portugal), BING WANG - (China), APICHATPONG WEERASETHAKUL - (Thailand), YONFAN - (China), KRZYSZTOF ZANUSSI - (Poland).
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