Il figlio più piccolo

I nomignoli tra innamorati possono rivelare crudeli verità.
A Fiamma (Laura Morante) sembrava carino sentirsi chiamare "scemina" dal suo amato Luciano (Christian De Sica).
L'ha trattata davvero da scema! Mollata il giorno delle nozze, con due figli piccoli da crescere da sola, dopo averla derubata delle sue proprietà.

Dopo anni, Luciano chiama Fiamma.
Lui si risposa (sempre per imbrogli/affari) e vuole Baldo (Nicola Nocella), il figlio minore, come testimone.
Sembra un miracolo questo affetto paterno ritrovato. Addirittura Luciano intesta tutti i suoi averi a Baldo.

"Vorrei ringraziare mio padre, il professore (Luca Zingaretti) e tutti voi. Io l'ho sempre saputo che la mia vita sarebbe cambiata prima o poi... era troppo triste. Bastava aspettare. Qualcosa sarebbe successo. Ma non avrei mai immaginato che un giorno mio padre sarebbe tornato da me con tanto affetto per cambiarmi la vita in maniera così meravigliosa. Grazie papà!"

Finito il discorso arriva la batosta. Baldo finalmente capisce di essere diventato proprietario di un debito di 55milioni di euro da erogare in unica soluzione.

Le colpe del padre ricadranno sul figlio?

Grandi lodi e commenti positivi da pubblico e critica per questo film di Pupi Avati.
Il 2010 è stato un buon anno per il cinema italiano.
Infatti ai Nastri d'argento, Christian De Sica è stato premiato come migliore attore protagonista ex aequo con Elio Germano per "La nostra vita".
Stessa cerimonia, stessa sorte per Luca Zingaretti, migliore attore non protagonista ex aequo con Ennio Fantastichini "Mine Vaganti".
Era così difficile scegliere?! Pare di sì.
Almeno non ci fu dubbio per dare a Nicola Nocella il premio migliore esordiente.