Un vampiro doc. Non sopporta aglio e croci, al sole si incenerisce, dorme in una bara, porta sempre un mantello nero, volto pallido e scavato, mani magre e unghie lunghissime, si muove rapidissimo, capacità ipnotiche, seducente, predilige il sangue delle fanciulle e ha un servo da maltrattare. Questo è il conte Dracula della Transilvania.
Dopo secoli nel suo tetro castello, il conte Dracula (Toni Bertorelli) scopre l’Italia attraverso la tv. Durante una puntata di “Carramba che sorpresa!”, più che dagli incontri strappalacrime, resta colpito dall’avvenenza delle donne, delle ballerine, e già pregusta di poterne bere il sangue. Ordina al servo (Lele Vannoli) di portarlo in Italia, il poveretto non riesce a trovare di meglio che imbarcarsi su una zattera di clandestini.
Sbarcano in Puglia notati da due buffi tipi (Fabio Ferri e Valerio Mastandrea) che avvertono subito la polizia, ma il servo, scaltro, riesce a fuggire con il suo padrone verso Roma.
Vittima dopo vittima, il conte Dracula vagando nella capitale incontra Zora (Micaela Ramazzotti), nota writer che riempie i muri con il suo nome. Tra i due è subito intesa. Il conte Dracula decide di non morderle il collo, non vuole trasformarla in un demonio come lui. È innamorato di Zora e vuole sposarla.
A Roma il conte Dracula è ricercato dalla polizia guidata dal Commissario Lombardi (Carlo Verdone) che lo insegue dal suo sbarco in Puglia, e da due giovani rapper, Zombi e Lama (Chef Ragoo e G-Max) che hanno scoperto la sua identità e vogliono vendetta per una loro amica.
Il Conte è costretto a lasciare Roma ma non vuole rinunciare a Zora, la chiama telepaticamente a sé.
I due rapper, amici di Zora, hanno trovato degli alleati per combattere il vampiro. Seguono Zora e si preparano alla lotta.
SPOILER FINALE:
Zora diventa la sposa di Dracula. L’arrivo della polizia trasforma il finale in tragedia. Sparano contro il conte (mossa inutile!) e uccidono Zora. Il conte per salvare la sua amata la morde sul collo, poi, stanco di un mondo che non comprende più, si suicida esponendosi al sole di Napoli.
Il servo porta via il corpo di Zora, nuova Signora delle Tenebre.
Tantissimi i personaggi, molte le scene divertenti. Un modo per rivedere l’Italia fine anni ’90, ascoltare un po’ di rap nostrano e riflettere sul fenomeno dell’immigrazione. Un originale incrocio tra fantasia e critica sociale.
"Zora la Vampira" è il film più famoso dei Manetti Bros, l'unico prodotto da Carlo Verdone (inisieme a Cecchi Gori!). La collaborazione tra i Manetti Bors e Carlo Verdone è nata sul set del video di Alex Britti "Mi piaci" che fu uno dei tormentoni dell'estate 1999.
03 settembre 2012
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Ti stai preparando all'ultimo capitolo di Twilight? :D
RispondiEliminaAvevo rimosso...ma adesso che mi ci fai pensare, quando uscirà l'ultimo film, mi toglierò un bel po' di sassolini su tutta la serie!
EliminaDai dai, poi aspettiamo anche la tua recensione su "Cinquanta sfumature di ohmygod" :D
EliminaEcco, Fede mi toglie le parole dalla tastiera. Anna, diamoci ancora una certa aria da cinefili, per favore, continua con quella meravigliosa serie di film di inizio estate, che Zora sarà pure un'eccezione in Italia, ma mi vergogno ancora di averlo visto, e non ne parlo in giro!!! :DDD
RispondiEliminaIo non mi vergogno di niente! O quasi! ;P
EliminaI Manetti Bros li ho scoperti questa estate a un festival del cinema!