François (Bernard Campan) si dirige verso la bellissima Daniela (Monica Bellucci). Ha vinto 4 milioni di euro alla lotteria ed è deciso a offrirne 100 mila al mese all'italiana fino a esaurire la vincita a patto che lei vada a vivere con lui.
Daniela, che guadagna 150 euro a cliente, accetta l'offerta.
La salute di François sembra migliorare grazie all'amore di Daniela, mentre il suo amico medico muore d'infarto alla vista delle generose curve della prostituta.
A parte questa dipartita prematura, la convivenza sembra procedere bene.
I colleghi di François sono curiosi di conoscere la bellezza che lo rende così felice, vanno in massa a casa sua ma non trovano nessuno.
François torna al locale dove ha conosciuto Daniela.
Scopre che Daniela ha un uomo, il gangster Charly (Gerard Depardieu). Charly acconsente che la sua donna vada a vivere con François, perchè sa di avere l'amore di Daniela mentre con l'altro è solo sesso/lavoro.
Dopo un po' Charly si presenta a casa di François con una proposta.
François decide di non comprare la libertà di Daniela con la sua vincita.
La donna va via con Charlie, ma tra i due non c'è più la stessa passione.
Charlie lascia che Daniela torni da François, che nel frattempo si è buttato sulla vicina di casa.
Daniela li sorprende, lascia correre e gli dichiara il suo amore. François le confessa di non aver mai vinto nulla alla lotteria, vivranno con il suo stipendio da impiegato.
Arrivano a sorpresa i colleghi di lavoro e si fa festa.
Tra gli invitati si imbuca anche Charlie.
Colpo di scena! Daniela seduce un amico di François. Ma non era innamorata e pronta a cambiar vita?!
Gli ultimi dieci minuti del film sono il massimo dell'assurdo. Se la storia sembrava avere un filo logico, si perde nell'irreale e confuso finale. Sbagliare la conclusione è la cosa peggiore che uno sceneggiatore e un regista possano fare.
Non so come considerare questo film.
Monica Bellucci post gravidanza appare più formosa che mai, e si conferma maestra impareggiabile di seduzione. Bravi anche gli attori francesi, sebbene Depardieu sia sprecato in un ruolo un po' monocorde. A pensarci bene è monotono tutto il film.
21 settembre 2012
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