17 gennaio 2008

Lorenzo Jovanotti non è d'accordo con La Sapienza


Tg delle 20,00, su Raiuno, Mollica intervista Jovanotti.

Come molti di noi, Lorenzo è stanco di quest'"aria lamentosa" che ci impedisce di vedere l'altra parte, fatta da una "realta molto viva", siamo sempre in tempo a fare meglio!

Anche se le notizie di cronaca sembrano smentirci ogni minuto!

Poi, Mollica punta su una domanda di super attualità.

Vincenzo Mollica: "Cosa ne pensi del fatto che all'Unversità della Sapienza il Papa non è potuto andare a fare il suo discorso?"

Lorenzo Jovanotti Cherubini: "Ma...a me dispiace! Devo dire, mi dispiace sempre quando qualcuno impedisce a un altro di parlare. Il Papa è una figura autorevole, si può non essere d'accordo con molte posizioni espresse dalle gerarchie vaticane, rispetto alla scienza, rispetto alla ricerca, cioè...veramente, per me è un fatto abbastanza spiacevole! Anzi, decisamente spiacevole! Che fa fare anche brutta figura a tutta quella parte invece, della scienza e della laicità, che è la maggioranza, in questo senso, che invece è apertissima al dialogo e vuole continuare a confrontarsi sempre!"

Condivido sostanzialmente il parere di Lorenzo.
Il Papa non voleva vaticanizzare la Sapienza! Era stato invitato.

Il Rettore ha fatto una misera figura di merda.
Come un capo famiglia che invita a casa un amico prete e la moglie di altro credo e i figli atei per ottusità e mancanza di rispetto sbattono entrambi fuori da casa!

Fango - Jovanotti
Versione A

Versione B


Testo:

Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo

sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

4 COMMENTI:

  1. Anonimo4:49 PM

    Scusa, non ho seguito benissimo la vicenda, ma a me era sembrato che, viste le proteste, è stato proprio il Papa, o chi per lui, a decidere di non andare per motivi di sicurezza. Purtroppo le proteste ci sono e ci saranno sempre contro una Chiesa che "non si fa i fatti suoi" e vuole cattolicizzare uno Stato che ha la sola "colpa" di ospitare in sè il Vaticano.

    Io credo che era nel diritto degli studenti protestare (sempre in maniera civile, intesi!) e nel diritto del Papa parlare. Il dovere degli altri (rettore, in primis) sarebbe stato di rendere entrambe le cose possibili.

    Era così difficile?

    Un bacio,
    B.

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  2. Anonimo4:07 PM

    Il Papa vecchio e pigro com'è, per evitare rogne ha fatto presto a decidere di restarsene in vaticano...ma pur sempre costretto dal clima che si è venuto a creare! Certamente l'avrei apprezzato di più se si fosse presentato, non credo fosse poi così a rischio la sua sicurezza!

    In genere sono solidale con gli studenti, ma questa volta, per me, si sono lasciati trascinare da un pregiudizio o peggio da un odio generale per la Chiesa. Questo mi dispiace, come mi sarebbe dispiaciuto allo stesso modo se avessero bloccato altre massime autorità religiose di altre fedi.

    Ma ormai è andata così...quanti pensieri mi passano per la mente, sono troppo triste per scrivere...e il governo rischia pure di cadere!! Che schifezza di periodo!!

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  3. Anonimo5:59 PM

    Come ti capisco, c'è un clima veramente schifoso in Italia in questo periodo...

    B.

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  4. Anonimo12:30 PM

    hi~nice blog, cool~ i will come again soon to see what new

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