05 aprile 2013

Benvenuto Presidente!


Dopo "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti al Nord"... Claudio Bisio in "Benvenuto Presidente!"
Ammazza che originalità nei titoli!

Peppino (Claudio Bisio) è un tranquillo pescatore di fiume con la passione per i libri.
Mentre il nostro uomo qualunque vive la sua vita semplice, a Roma, i soliti politici inciucioni, non avendo trovato un valido accordo, eleggono Presidente della Repubblica Giuseppe Garibaldi.
La votazione, a sorpresa, è ritenuta valida. Peppino il pescatore, all'anagrafe Giuseppe Garibaldi, è convocato al Quirinale.

Il poveretto non si sente degno di un tale onore/onere, ma disgustato dalla corruzione dei politici, accetta la carica con la speranza di essere d'aiuto al Paese.

Aiuto? Insomma.
Di certo si diverte un sacco e conquista la bella Janis (Kasia Smutniak).

Il Presidente Peppino è un Berlusconi al contrario.
Avvicina le prostitute minorenni, ma per convincerle a tornare a scuola!
Fa il buffone negli incontri con i Capi di Stato stranieri, però grazie alla sua simpatia riesce a estinguere il debito pubblico italiano!
Anche per Peppino ci sarà una folla festante che sventola il tricolore sotto il Quirinale, non per gioire delle sue dimissioni, come successo a Berlusconi, ma per omaggiarlo.

Purtroppo, il nostro caro Presidente si ferma sul più bello. Il sogno di tutti gli italiani, ripulire il Parlamento, cacciare via tutti, perché tutti sono falsi e corrotti... il Presidente è a un passo dal realizzarlo, ma...

Commedia apprezzabile se nutrite simpatia nei confronti di Bisio, e se riuscite ancora a cogliere il lato comico della nostra disastrosa politica.

Il regista è Riccardo Milani, noto per le sue fiction Rai da record d'ascolti come "Pazzi per amore" (prima e seconda serie), "Atelier Fontana", "Rebecca, la prima moglie" con Mariangela Melato e "Volare - La grande storia di Domenico Modugno", protagonista Beppe Fiorello.

Quindi non è un caso se nel cast di "Benvenuto Presidente!" troviamo volti noti della fiction italiana, a cominciare proprio da Beppe Fiorello, per la prima volta in un ruolo da cattivo.

Nonostante il film sia immerso nell'attualità, è segnato anche da un'evidente e insolita nostalgia degli anni '70. Chi ne rimpiange la violenza, chi la vita libera da hippy e chi la musica. La colonna sonora di "Benvenuto Presidente!" è molto anni '70.

5 COMMENTI:

  1. Una risata seppellirà la nostra triste architettura costituzionale?

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    1. Mi sa che gli italiani ci credono davvero, spesso e volentieri votano comici! ;)

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  2. come giustamente hai notato, l'originalità non è il forte dei titolisti italiani
    anzi, tutto il cinema commerciale italiano continua a copiare se stesso da almeno 30 anni
    andremo a vedere questo film, prima o dopo; qualcuno ci ha trovato qualche analogia con OLTRE IL GIARDINO (uno dei miei preferiti)

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    1. No, io non riesco in nessun modo a collegare "Oltre il giardino" a "Benvenuto Presidente!". Vai a vedere il film, ma con delle aspettative molto, moltoooo più basse!

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  3. Beppe Fiorello pure qui? E basta!

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