11 marzo 2010

Alice in the Wonderland



Ricordate il film d'animazione della Disney, "Alice nel Paese delle Meraviglie"? Una graziosa bambina vive mille avventure fra Palmipedoni, fiori parlanti, ostrichette, gemelli obesi, conigli e leprotti ben abbigliati, matti che prendo il tè, carte da gioco...e finisce per scoprire una cosa importante di sé: "Io mi so dar ottimi consigli, però seguirli mai non so...".
Si spera che al risveglio, perché tutta la sua avventura è stata solo un sogno, Alice, oltre a darsi buoni consigli, abbia imparato a seguirli. Cosa di cui dubito fortemente, visto che è tipico dell'umana natura dire una cosa e fare l'opposto!

In "Alice in the Wonderland" la storia cambia. Il Paese delle Meraviglie non appartiene solo all'immaginazione di Alice, ma è reale!
Sin dalla tenera infanzia, Alice sogna di continuo Wonderland e i personaggi che lo abitano. Prende il tè con il Cappellaio Matto, tinge di rosso le rose delle Regina... ma la mattina tutto svanisce al suo risveglio, e quello che le resta è la paura di star diventando matta.

Raggiunta la maggiore età, le combinano il matrimonio, Alice non si sente pronta e scappa via.

Inseguendo il coniglio bianco precipita nel Paese delle Meraviglie.
Scoprirà di essere la paladina prescelta, attesa da tempo per riportare l'ordine a Wonderland. La Regina Bianca deve riconquistare il suo regno, usurpato dalla sorella invidiosa, la Regina Rossa.

La Regina Bianca, interpretata dalla brava Anne Hathaway, si muove leggera come una fatina, è buona e rifiuta la violenza...infatti manda Alice a fare il lavoro sporco contro l'orribile Ciciaramba!

La Regina Rossa, una super imbruttita Helena Bonham Carter, soffre per il suo enorme capoccione, non accetta gente più bella di lei a suo fianco e condanna, chiunque non esegua alla lettera i suoi ordini, ad un netto taglio della testa.
Grandi attrici, per due ruoli speciali.
Ma mai speciali quanto il Cappellaio Matto secondo Johnny Depp.
Depp arricchisce il personaggio donandogli una dolcezza ed un romanticismo mai attribuiti finora a questa figura.
Infine, che dire di Alice? Ottimo esordio per Mia Wasikowska, bellezza semplice e fresca. Prossimo ruolo? Giovanna d'Arco? Le sta bene l'armatura...

Molto si è discusso tra gli espertoni di cinema se questo film fosse realmente Burtoniano o no.
Io ho riconosciuto lo stile di Burton nella scelta della colonna sonora, degli attori, del loro look, nella cura estrema dei dettagli, nelle immagini di questo Paese delle Meraviglie, che solo quel genio di Burton poteva creare!

ANNOTAZIONI VELOCI:
- In sala ho visto molti bambini, sbagliatissimo! Cari genitori, perchè non vi informate prima di portare al cinema i vostri figli? Fategli vedere il cartone animato della Disney, poi, tra qualche anno guarderanno anche questo. Non è violentissimo o volgare, è semplicemente non adatto ai bambini perchè non si parla di loro e con loro.

- Ormai, gli effetti del 3D non mi stupiscono più, però continuo ad apprezzarlo perchè la qualità d'immagine è nettamente superiore alla visione di un film in 2D.

- Per il collezionisti, con "Alice in the Wonderland" dovete darvi da fare! Se non riuscite a prendere tutte e tre le locandine non ha senso, perchè, messe una accanto all'altra...

2 COMMENTI:

  1. Devo vederlo, ma solo per il 3-D, non per altro.

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  2. Sai che non mi è piaciuto affatto? Continuo a preferire il cartone...d'altronde è anni '50 ;-) !

    B.

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