24 marzo 2015

Cenerentola (film 2015)


Ed eccoci qua, dinanzi all'ennesimo live action della Disney: Cenerentola.
Una favola nota, vista e rivista, eppure continua ad appassionare il pubblico di tutte le età!
Lo dimostrano gli alti dati d'ascolto ogni volta che il film d'animazione passa in tv, e ora il grande successo ottenuto al cinema da questa nuova versione.

La Cenerentola 2015 è un buon compromesso tra la favola originale e il film Disney degli anni '50.
I topi ci sono, ma non parlano, non indossano improbabili vestiti e non cuciono abiti da sera. Però troveranno comunque il modo di rendersi utili!
La magia è tutta nella mani della leggiadra Fata Madrina, interpretata da una splendida Helena Bonham Carter.

Helena Bonham Carter, Fata Madrina

Se c'è un personaggio della favola che non ho mai capito, è proprio il padre della nostra protagonista. Come fa a passare da una moglie bella e dolce a una perfida arpia?! Possibile che i suoi gusti in fatto di donne siano talmente peggiorati con gli anni?! Come può non capire in che guaio si sta cacciando?!
Il film non risolve questi miei dubbi, anche se per la prima volta il padre di Cenerentola non è solo un'ombra o una vaga comparsa. A interpretarlo c'è Ben Chaplin (sì, è parente di Charlie Chaplin!).
La terribile matrigna è Cate Blanchett, che in questo caso stupisce più per come porta bene gli abiti che per la sua interpretazione.

Cate Blanchett, la matrigna



Ma arriviamo a lei, Cenerentola.
Molto graziosa l'attrice Lily James con Richard Madden a farle da principe... ma io vorrei parlare un attimo del personaggio Cenerentola in generale.

Secondo alcuni, Cenerentola è terribilmente diseducativa. Perché se ne sta lì, passiva, aspetta la manna dal cielo, l'eroe, il miracolo... e intanto subisce senza far nulla per cambiare la sua situazione.

Io ho sempre pensato a Cenerentola come una santa, una specie di Ghandi. Crede fermamente nella bontà, la predica e la pratica. Sarà pure sporca di cenere, ma non permetterà a nessuno di sporcargli la coscienza. Ci vuole una forza d'animo incredibile per riuscire a sopportare tutto quello che ha patito questa poveretta! Lei, nonostante tutto, resta fedele e coerente alla sua filosofia di vita.
Non è neppure così passiva. Appena le arriva una buona occasione, con molta gentilezza e diplomazia cerca di andare al ballo. Si sistema l'abito da sola, finisce le sue faccende domestiche, agisce per poter vivere almeno una serata da sogno in una vita misera.

Nel film, per evitare ulteriori accuse, viene messa in chiaro l'essenza del personaggio attraverso la frase:

"Sii gentile e abbi coraggio"

Vi sembra forse un consiglio diseducativo?


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