Sfilata di vip e svip sul red carpet del Festival del Cinema di Roma per il film di Pupi Avati "Il grande cuore delle ragazze". Mancava solo il regista ricoverato per un malore. Nulla di grave per fortuna.
A far pubblicità al suo film, più che gli attori protagonisti, ci ha pensato La Russa. Indirettamente.
Eh sì, perché dovendo spiegare la sua diatriba con l'attore Claudio Amendola bisogna partire da lì, dal red carpet di Roma.
La Russa sostiene che Amendola abbia incitato la folla ad aumentare il volume e gli insulti verso di lui.
Amendola era davanti ai fotografi con la moglie. Arriva La Russa, la gente lo fischia, Amendola commenta l'accaduto con dei gesti, magari sì, ne era contento, ma non ha incitato nessuno. Il pubblico di Roma sa già da solo, e molto bene, chi contestare e chi no.
Il giorno dopo, a margine di una cerimonia per il Milite ignoto, hanno chiesto a La Russa un commento sui fischi ricevuti: «Contestazioni? Tra quei cinque che fischiavano ne ho visto uno più stronzo degli altri, Amendola, che appunto è uno stronzo».
Appresa la notizia Amendola replica: «Ritengo doverose delle immediate e formali pubbliche scuse dell’onorevole, trovandomi costretto in caso contrario ad agire in sede giudiziaria».
Come andrà a finire? Un consiglio: Amendola lascia perdere, non buttare soldi per questa storia.
03 novembre 2011
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