03 dicembre 2008

Transamerica

La Rai, nonostante gli appelli di molti utenti di internet, non ha ancora trovato il coraggio di trasmettere "Brokeback Mountain", in compenso, forse complice la vittoria di Vladimir Luxuria a "L'Isola dei Famosi", ha mandato in onda in seconda serata il film "Transamerica".



Bree (Felicity Huffman) è una trans pronta a completare la sua trasformazione da uomo a donna. Mancano pochi giorni al tanto agoniato intervento, ma una telefonata imprevista scombina i suoi piani.

Scopre di aver concepito un figlio diciasette anni fa, quando, ancora uomo, tentò una improbabile relazione con una donna. Questa donna è morta suicida, il ragazzo ha bisogno di aiuto.

Bree ha atteso da tanto, troppo tempo, questo intervento, non può perdere questa occasione e rimandare ancora di mesi o persino di anni. Vorrebbe ignorare la notizia, far finta di non sapere di avere un figlio che ha bisogno di lei, ma non riesce a non raccontarlo alla sua psicoterapeuta che le impedisce di fare l'intervento se non sistema prima i conti con il suo passato.

Bree avrà un lungo viaggio per conoscere e decidere come comportarsi con suo figlio Toby (Kevin Zegers), un ragazzo difficile dal vissuto traumatico.

Bree riuscirà ad arrivare in tempo per l'operzione? Toby accetterà un padre trans?

Onestamente, il film non mi ha entusiasmato molto, non c'è niente da ridere, ma nemmeno da piangere. Poi, confesso un briciolo di allergia per i film "on the road": i dialoghi in macchina correndo su strade deserte, le soste in autogrill brutti, sporchi e scassati, con dentro camionisti altrettanto brutti e sporchi; gli incontri con gente disonesta e anime pie; i parenti serpenti a cui rivolgersi solo in casi estremi. Uno schema già visto.

La novità sta nel tema del film, per la prima volta si parla di trasformazione sessuale. Peccato che la "tanta" apertura di mentalità, dimostrata dai produttori della pellicola, si sia bloccata quando hanno scelto come protagonista una donna non una trans! Perchè?

Sì, brava Felicity Huffman, ma era così difficile trovare una trans per quel ruolo?
Mi sembra di tornare ai tempi in cui, pur di non usare attori delle giuste etnie, coloravano i volti dei bianchi per farne dei neri o tentavano maldestramente di allungargli gli occhi con il trucco per orientalizzarli. O peggio ancora, quando ai tempi di Shakespeare alle donne non era concesso di reciatare e i ragazzi interpretavano ruoli femminili. Tutte trovate ridicole!

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Manco a farlo apposta, una settimana dopo "Transamerica" (e la pubblicazione di questo post), la Rai ha trasmesso anche "Brokeback Mountain".
Per l'esattezza, sempre su Rai2 in seconda serata.

Tutti contenti?
Per niente!

Il film ha subito diversi tagli.
Censure assurde, immotivate.

Rai2 se ne lava le mani, le censure sono state fatte da RaiCinema.
Per risolvere il problema, la Rai ha assicurato una nuova messa in onda del film in versione integrale.

Ma perchè la Rai è così bacchettona?? Chi glielo ha chiesto??!!

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