tag:blogger.com,1999:blog-336074222024-03-13T18:12:44.481+01:00Anna Nihil ShowAlla scoperta del cinema di tutti i tempi!Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.comBlogger1095125tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-12512266554410750392022-07-06T14:39:00.004+02:002023-08-29T12:03:17.405+02:00Elvis<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvUKRavmo-L3zPzjXsoJTYEboljeE0shrzeN6tFaJbf-HiwOXO0avvuXFSNDoc-ZHQevePhzyMAHhg-YYYVO59K2uF3O4XMWjUKsUcfkmBxeu3Ww9K95-IsYw6jS4Wiblfyqh7pw1pmdQscEACkfSDj_q7ervOtNbZ34TQO-h8A99ckGO5LA/s500/s-l500.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="375" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvUKRavmo-L3zPzjXsoJTYEboljeE0shrzeN6tFaJbf-HiwOXO0avvuXFSNDoc-ZHQevePhzyMAHhg-YYYVO59K2uF3O4XMWjUKsUcfkmBxeu3Ww9K95-IsYw6jS4Wiblfyqh7pw1pmdQscEACkfSDj_q7ervOtNbZ34TQO-h8A99ckGO5LA/s320/s-l500.jpg" width="240" /></a></div><b>Baz Luhrmann</b> è uno dei miei registi preferiti. Vi ricordo "Romeo&Juliet", "Moulin Rouge", "Australia", "Il grande Gatsby". Adoro le storie che sceglie di raccontare e soprattutto il modo in cui lo fa. Dona ai suoi film un'estetica dirompente, che ti trasporta subito in un'altra realtà. I suoi film diventano sogni che ti fanno dimenticare di tutto il resto.<p></p><p>Tanto che <b>Austin Butler</b>, che sembrava poco convincente nei trailer e nelle foto, nel film diventa Elvis. Non fai più caso a se e quanto assomiglia al vero Re del rock, è lui, punto. Si è totalmente immersi e coinvolti nella narrazione, affidata al misterioso Colonnello (<b>Tom Hanks</b>), manager di Elvis.</p><p><u>Cose che non sapevo di Elvis e ho appreso guardando il film:</u> aveva un gemello (morto prematuramente). La sua canzone che più amo (Hound dog) ha dato il via al suo successo, ma lo ha messo anche nei guai. Più che il cantante voleva fare l'attore drammatico! Voleva essere come James Dean. Restare a Las Vegas, per così tanti anni, non è stata una sua scelta. È stato sfruttato molto più di quel che si possa immaginare.</p><p>E per reggere il successo, i concerti, i tour e pressioni di ogni tipo, comprese vere e false minacce di morte, ha iniziato a usare sempre più e in dosi assolutamente sconsigliate dei farmaci che hanno compromesso la sua salute. Già lo stress uccide, se poi lo alimentiamo con abbuffate, alcool e droghe, il corpo non potrà durare a lungo.</p><p>Dispiace, triste pensare a come un artista così libero sul palco, fosse imprigionato nella realtà.</p><p>Curioso che venga citato il film "A star is a born" (Elvis avrebbe potuto recitare accanto a Barbra Streisand!), è la frase che ho avuto in testa per tutto il tempo. Austin Butler potrebbe avere una grande carriera! Oltre a essere bellissimo, ha una voce molto sexy. Se non mi credete, andate a cercare le sue interviste... 😉</p><p>Ecco altre bellissime locandine del film.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY3Y58wo5MrJqX0Qh9ISiD7Uo99wn6lsEgQYahsR9isXlCd78n_ZLpcm-sQVc_R-Sv-XMZ0vA8kv07FJ8S6qS1-68s1fT6yR4bd5XPBKDQZnPlvA-h-Yx5-ypJSYoyaw8byiNclJe1kgVTMvW9sM-RI_v3bimuSZD1fscAOnqiua_2hPYltA/s800/elvis-presley-posters.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY3Y58wo5MrJqX0Qh9ISiD7Uo99wn6lsEgQYahsR9isXlCd78n_ZLpcm-sQVc_R-Sv-XMZ0vA8kv07FJ8S6qS1-68s1fT6yR4bd5XPBKDQZnPlvA-h-Yx5-ypJSYoyaw8byiNclJe1kgVTMvW9sM-RI_v3bimuSZD1fscAOnqiua_2hPYltA/w640-h426/elvis-presley-posters.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p>Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-84801307996716645702022-07-06T13:52:00.000+02:002022-07-06T13:52:28.057+02:00The Lost City<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNAKD9s-YIeG7EClLF8hGXNPz0eLlPsIDTwxrcAd5-AV0zRvS1B34PsgQT-i2YqhOGyDNz7bVxLJxIraJmd2VJpHX3Aofq2IXAvggCDZzA1bUndt4YwhTiepSK-3MBozvDGEGsZ8fsXDPqQdM4_QKGIEZtNIH5kUXO60AKeWGSvfkL9T1bqw/s900/thanh-pho-mat-tich-2022-the-lost-city-34404.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNAKD9s-YIeG7EClLF8hGXNPz0eLlPsIDTwxrcAd5-AV0zRvS1B34PsgQT-i2YqhOGyDNz7bVxLJxIraJmd2VJpHX3Aofq2IXAvggCDZzA1bUndt4YwhTiepSK-3MBozvDGEGsZ8fsXDPqQdM4_QKGIEZtNIH5kUXO60AKeWGSvfkL9T1bqw/w266-h400/thanh-pho-mat-tich-2022-the-lost-city-34404.jpg" width="266" /></a></div>Questo film è stato per me una coccola. Sì, quei film che dici: "Bene, ora mi rilasso e non penso a niente". <p></p><p>A me piacciono i film d'azione. Perché non dovrebbero piacermi? Con tutta quella esposizioni di muscoli, di uomini decisi, forti... maschi che esistono solo nei film. Purtroppo.</p><p>Qui abbiamo <u>azione, sentimento, ironia</u>... tre cose che apprezzo e se mescolate a dovere, non creeranno il classico capolavoro lagnoso da mandare a fare incetta di premi a un Festival del cinema, ma può venirne fuori un film divertente capace di far svagare il pubblico dai problemi. Almeno per un'ora!</p><p><b>Sandra Bullock</b> interpreta una malinconica scrittrice, in lutto per la perdita del marito. Costretta dalla sua editrice a scrive il nuovo libro, si appresta a un intenso tour promozionale dove nulla è lasciato al caso. Ad aiutarla nella promozione c'è il modello (<b>Channing Tatum</b>) prestavolto (e addominali) del protagonista della sua saga letteraria.</p><p>Il modello spopola più di lei, tanto da farle sentire il suo lavoro inutile, sembra che il pubblico si fermi alla copertina. (Ah, come ti capisco!)</p><p>Stanca di questa vita, vuole abbandonare la scrittura e far morire, nel prossimo libro, il personaggio da lei creato. L'idea preoccupa molto il modello, ma non solo perché rischia di perdere il lavoro, lui crede davvero nel valore di quelle storie, più della scrittrice stessa.</p><p>Imprevisto: la scrittrice viene rapita da un ricco pazzo cercatore di tesori (<b>Daniel Radcliffe</b>), che crede lei sia capace di tradurre un geroglifico visto che ne ha parlato nel suo ultimo libro.</p><p>Inizia così un'avventura assurda che coinvolge un ingenuo modello, una scrittrice demotivata e un cattivo fuori di testa su un'isola misteriosa.</p><p>Un cast niente male in cui è da sottolineare la partecipazione straordinaria di <b>Brad Pitt.</b></p><p>Consigliato, adatto a tutti, imperdibile per le lettrici e le scrittrici di romanzi rosa che non potranno fare a meno di immedesimarsi perfettamente nella Bullock.</p><p>Buon relax!</p>Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-83120595111682990942022-07-06T12:46:00.003+02:002022-07-06T12:46:42.959+02:00Corro da Te<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaCZcaKo9jSzoZfdmSPnvZ8GC_tds-auARMJZdhH59FWEU3ojx29G-kjIsDovwXVuJzJ25oHjoAy_CmgivoT7gZo1hRIz8_AbBFsR5ZXpU99sJTc3KdS0TICucsV5ara3HFjSF5sGEmdcPUlHJt8Bg1kFTGQb_Hz10hzWTuQZ5uv72aE7h4A/s901/Immagine%202022-07-06%20123310.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="901" data-original-width="628" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaCZcaKo9jSzoZfdmSPnvZ8GC_tds-auARMJZdhH59FWEU3ojx29G-kjIsDovwXVuJzJ25oHjoAy_CmgivoT7gZo1hRIz8_AbBFsR5ZXpU99sJTc3KdS0TICucsV5ara3HFjSF5sGEmdcPUlHJt8Bg1kFTGQb_Hz10hzWTuQZ5uv72aE7h4A/w279-h400/Immagine%202022-07-06%20123310.png" width="279" /></a></div>Che bella la locandina! Eh, so' fighi, nulla da dire. Due dei nostri bellissimi del cinema non potevano che creare una coppia perfetta per una commedia romantica ma scorretta, diversa dal solito.<p></p><p>Lui è il peggiore donnaiolo sulla faccia della Terra. Lei è intelligente, tenace, intraprendente, niente la ferma, e di sicuro non ha intenzione di farsi limitare la vita dalla sua disabilità.</p><p>Questa originale commedia, però, non è roba nostra, ha origini francesi. Non è altro che un remake di "Tutti in piedi" (2018).</p><p>La fotografia del film francese mi piace di più, così come i luoghi scelti per le scene. Avrei voluto i colori del film francese e i nostri attori. Oddio, anche gli attori della versione originale non sono affatto male!</p><p>Provate anche voi a guardare entrambi i film e a fare un confronto. Non so chi far vincere. Tenderei a premiare "Tutti in piedi", perché nel complesso tutto risulta più armonico e credibile, però la coppia Pierfrancesco Favino e Miram Leone mi piace molto. </p><p>Così, per curiosità, per notare come cambiano le strategie di marketing in base al Paese di destinazione, vi mostro le diverse locandine del film francese. In Spagna è praticamente identica a quella scelta per il remake italiano. A seguire la locandina per l'Italia, con la scena cult della piscina in evidenza. Infine, la locandina francese, che mette in luce i primi piani dei due attori molto popolari in Francia.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWezhkALJQHvY_VJILg6PWU5yH938kyYGTj9q68VTG0eYC_Vx5r9xaoIZ7M2OtiIpA_teuhFlVuFlIEx0m4JwvAc_risetJZY9-_cVidIoOJuGbFhYUbyOovjhM6ofi1mEtsbl9jzGZCIS1BoNBIvd0QjAeiTYNc-0ACOz5IQ5ttn6F6jXQw/s1600/Amor%20sobre%20ruedas_poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1120" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWezhkALJQHvY_VJILg6PWU5yH938kyYGTj9q68VTG0eYC_Vx5r9xaoIZ7M2OtiIpA_teuhFlVuFlIEx0m4JwvAc_risetJZY9-_cVidIoOJuGbFhYUbyOovjhM6ofi1mEtsbl9jzGZCIS1BoNBIvd0QjAeiTYNc-0ACOz5IQ5ttn6F6jXQw/w280-h400/Amor%20sobre%20ruedas_poster.jpg" width="280" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjBLBNuk1gzV1OGBpJHa81RvC1pj2qwj0eypE-1e8jt4agY-s7J-xrj7EESLynEBJ7N6O8EcBbW4PNShSwPuSjKX0XMwMAFjBryna9aT0hc5AMy_qNERXTSrIMkIlmK8O1qGSuQ2YD2PtRPh_Z2vMu_sOYgUHj4GVpOPl7Zfla66rK3NHMGw/s1828/locandina-ver.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1828" data-original-width="1280" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjBLBNuk1gzV1OGBpJHa81RvC1pj2qwj0eypE-1e8jt4agY-s7J-xrj7EESLynEBJ7N6O8EcBbW4PNShSwPuSjKX0XMwMAFjBryna9aT0hc5AMy_qNERXTSrIMkIlmK8O1qGSuQ2YD2PtRPh_Z2vMu_sOYgUHj4GVpOPl7Zfla66rK3NHMGw/w280-h400/locandina-ver.jpg" width="280" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWh86bcOWcRj1ApeHmte2Vw2lg1Eev0OOl96WKVjO9lYVw7j890wUKGCcStdD8VyFSchp_qZ2QU1gQB-UsEQfV5hsxUbwPVytMX4rsYZ0cmZEd5aRQUeUJlTwm1X_VlyF6yWsYbdNUtG76bZ8Lx0Q_bTNRwm6qc6bk0_gb3rrQukzuf5BVoA/s732/OIP%20(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="732" data-original-width="474" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWh86bcOWcRj1ApeHmte2Vw2lg1Eev0OOl96WKVjO9lYVw7j890wUKGCcStdD8VyFSchp_qZ2QU1gQB-UsEQfV5hsxUbwPVytMX4rsYZ0cmZEd5aRQUeUJlTwm1X_VlyF6yWsYbdNUtG76bZ8Lx0Q_bTNRwm6qc6bk0_gb3rrQukzuf5BVoA/w414-h640/OIP%20(2).jpg" width="414" /></a></div><br /><p><br /></p>Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-69295626228249782952020-02-12T15:10:00.001+01:002020-02-12T15:10:38.123+01:00Un homme idéal<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidAB5dHHav4agN1na3dbghUKDJesmvfKnfuVV32-s_BbV-m1FQQNr06TG16S_RZQ5PEAsW8z0mrll5ycdwJNxBrf8PhFUUKt1KWhaizaIxJ457TCK20iBsd6J5eviT5Zhm6iaU/s1600/ideal.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidAB5dHHav4agN1na3dbghUKDJesmvfKnfuVV32-s_BbV-m1FQQNr06TG16S_RZQ5PEAsW8z0mrll5ycdwJNxBrf8PhFUUKt1KWhaizaIxJ457TCK20iBsd6J5eviT5Zhm6iaU/s400/ideal.jpg" width="300" /></a></div>
Se "<a href="http://annanihil.blogspot.com/2020/02/parasite.html" target="_blank">Parasite</a>" non mi ha turbata più di tanto, è per colpa/merito di "Un homme idéal", film francese del 2015.<br />
Per me, questo film è una bomba! Uno dei thriller più belli che abbia visto (e letto!) negli ultimi anni.<br />
<br />
Un aspirante scrittore non riesce a fare breccia nel cuore di nessun editore. Inizia a essere sempre più stanco della sua vita umile che lo mette ai margini della società.<br />
Finalmente un colpo di fortuna, trova un diario di un giovane soldato della seconda guerra mondiale. Lo scritto è avvincente, perfetto così, senza bisogno di modifiche. Lo trascrive, lo spaccia per suo e diventa una star della letteratura!<br />
Conquista la ricchissima donna dei suoi sogni, vive tra lussi e divertimenti. Giovane, affascinante, di talento, a gli occhi di tutti è l'uomo ideale.<br />
<br />
Ma la sua vita perfetta rischia di crollare se non riesce a scrivere un secondo romanzo degno del primo. Crolla in un stato d'ansia normale in qualunque autore. Figuriamoci in uno scrittore che sa di avere la coscienza sporca.<br />
<br />
Il suo segreto (l'aver copiato da un vecchio diario di un reduce di guerra) qualcuno l'ha scoperto e lo minaccia.<br />
Pur di coprire la verità e non perdere il successo e la sua donna, l'uomo ideale diventerà un assassino spietato.<br />
<br />
Sconvolgente ciò che arriverà a fare! Da brivido!<br />
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Protagonista l'attore Pierre Niney visto nella commedia "<a href="http://annanihil.blogspot.com/2013/09/20-anni-di-meno.html" target="_blank">20 anni di meno</a>" e nell'intenso biografico di Yves Sain Laurent del 2014. La sua filmografia dimostra quanto sia versatile, è un bravissimo attore che merita di avere più successo.<br />
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<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-50227617754557291352020-02-12T13:55:00.001+01:002020-02-12T13:55:21.132+01:00Dolittle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVS4URbFxMBMh_rG6AMTHRa8BDELCJPgb-rLeQK_SVA3vVf_caOpZSFu1FHFhYADmuAdNT6dNVY0a4PE6xXfZkTVD2q63yTuulwmt-8oRsRyE5-U8890HRDQodDj0JpJAK3hdQ/s1600/do.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="505" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVS4URbFxMBMh_rG6AMTHRa8BDELCJPgb-rLeQK_SVA3vVf_caOpZSFu1FHFhYADmuAdNT6dNVY0a4PE6xXfZkTVD2q63yTuulwmt-8oRsRyE5-U8890HRDQodDj0JpJAK3hdQ/s400/do.jpg" width="252" /></a></div>
Ditemi "Dolittle" e io penso subito a <b>Eddie Murphy</b>, a quel primo odioso film e a gli altri che sono seguiti, per un totale di sei film! Tra il 1998 e il 2009. Scusatemi, ma non li ho mai potuti sopportare. Adoro Murphy in altri film, ma non in questa serie. Meno male che ha evitato di girali tutti!<br />
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Questo nuovo "Dolittle" con protagonista il meraviglioso <b>Robert Downey Jr.</b>, che da solo vale il prezzo del biglietto, e ammettiamolo pure che <b>senza di lui in pochi si sarebbero interessati a questo film</b>... bene, dicevo, questa nuova versione cerca di essere il più fedele possibile ai <b>racconti per bambini</b> che hanno dato vita al personaggio.<br />
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<b>Il primo racconto del dottor Dolittle risale al 1920</b>, per opera dello scrittore <b>Hugh Lofting</b>, che si dedicò principalmente a questo personaggio. Su un totale di venti libri pubblicati, quattordici hanno il dottore come protagonista.<br />
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Il film, seguendo i racconti, non è altro che una simpatica <b>avventura per bambini</b>. Sarà bello per i più piccoli osservare questi eccentrici animali e sognare di poter parlare con loro. Pirati, balene, tigri, draghi... non manca niente!<br />
<br />
I grandi gradiranno il già citato Downey Jr. e un <b>Antonio Banderas irriconoscibile e fascinoso</b> come non lo si vedeva da un po'.<br />
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Però, ricordatevi che i più piccoli sono il pubblico di riferimento, non sorprendetevi per alcune trovate ingenue o grottesche nella trama.<br />
Un buon film per famiglie o per chi cerca un po' di relax, si sa, solo certi voli di fantasia, regalati da un libro o un film, possono permetterti di staccare davvero dalla solita routine.<br />
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<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-54664740822648309702020-02-11T00:02:00.002+01:002020-02-11T00:05:43.653+01:00Parasite<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF0lDRlQUNC9ydShFF20mtnM-suWrZIowUNGY0WsqLP4PqGl-SMS6Pkd-AZRyc5KtU6YZjt4FhSO41xcJ_FW53LIJE56Zf3HFJl35lMwEfzDQKH9h7g_RF4UiFOrslFjAexW2E/s1600/parsite.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="810" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF0lDRlQUNC9ydShFF20mtnM-suWrZIowUNGY0WsqLP4PqGl-SMS6Pkd-AZRyc5KtU6YZjt4FhSO41xcJ_FW53LIJE56Zf3HFJl35lMwEfzDQKH9h7g_RF4UiFOrslFjAexW2E/s400/parsite.jpg" width="300" /></a></div>
<b>L'Oscar come miglior film è andato a... "Parasite"!</b><br />
Evento eccezionale, è molto raro che concedano questo onore a un film straniero.<br />
Prima volta in assoluto per un film sudcoreano.<br />
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<b>Il punto vincente di "Parasite" è senza dubbio la sceneggiatura.</b><br />
<b><br /></b>
Un elegante studente universitario propone a un amico squattrinato di prendere il suo posto e dare delle lezioni d'inglese a una graziosa adolescente. L'universitario ha intenzione di fare sul serio con la ragazzina, ma costretto a partire per continuare i suoi studi, ha scelto l'amico come suo sostituto perché lo ritiene fidato e più innocuo di altri suoi ricchi amici.<br />
Il ragazzetto "innocuo" non lo è per niente! Piace subito alla ragazza...<br />
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Ma attenzione! Non è il solito triangolo amoroso. L'amore è l'ultimo dei pensieri. Nella famiglia Kim c'è un disperato bisogno di cambiare la loro situazione economica e sociale. Sono affamati, incattiviti, scaltri, decisi a tutto pur di uscire dal loro sudicio seminterrato.<br />
<br />
Quando il ragazzo nota il benessere che circonda la sua allieva, pianifica di far assumere dalla ricca famiglia Park anche sua sorella, suo padre e sua madre.<br />
Documenti falsi, mosse spietate, diffamazione, menzogne di ogni tipo pur di raggiungere il loro scopo.<br />
<br />
Una sera, senza i Park tra i piedi, i Kim possono vivere quella splendida villa come se fosse la loro, peccato che qualcuno suona al citofono... scopriranno di non essere i soli "parassiti" dei Park.<br />
<br />
"Parasite" mette in scena il dramma della disuguaglianza sociale percorrendo una strada originale. Dell'arroganza dei ricchi si parla spesso, ma anche essere poveri può incidere negativamente sui modi e i pensieri.<br />
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Oltre a l'Oscar come miglior film, "Parasite" è stato premiato come miglior film internazionale, miglior sceneggiatura e Oscar anche per il regista Bong Joon-ho.<br />
<br />
Ma la vera chicca è che, in questo film sudcoreano, il momento topico ha come colonna sonora "In ginocchio da te" del nostro Gianni Morandi! Sono soddisfazioni!<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-81507585940047916122020-02-04T15:48:00.001+01:002020-02-04T16:05:25.980+01:00Judy<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXN8aRrI0Bf4wgRnARfF-sBDVoiufEOL6k6eUERWVioPkDlv0IawPIvlkUKeVvF6Gu4vYfbvIkwCtK9v7lsEowVDUIcFMrjMjpKczAiOJ566WinV5LvWiVPXSyBwQJXhQ-IJI3/s1600/judy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="594" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXN8aRrI0Bf4wgRnARfF-sBDVoiufEOL6k6eUERWVioPkDlv0IawPIvlkUKeVvF6Gu4vYfbvIkwCtK9v7lsEowVDUIcFMrjMjpKczAiOJ566WinV5LvWiVPXSyBwQJXhQ-IJI3/s400/judy.jpg" width="282" /></a></div>
Non posso dare nulla per scontato, quindi vi chiedo: avete mai visto il film "Il mago di Oz" del 1939? È assolutamente perfetto! Cast, musiche, scenografie... non a caso è considerato un grande classico del cinema mondiale!<br />
Per ottenere un simile risultato tutti hanno dovuto lavorare sodo, e potete ben immaginare quanto potesse essere sotto pressione la giovanissima protagonista, Judy Garland.<br />
<br />
Il dramma non era solo dover recitare per diciotto ore al giorno sul set, ma continuare a farlo per il resto della giornata.<br />
Se il pubblico voleva vedere Judy con un fidanzatino, organizzavano un servizio fotografico con un altro giovane attore.<br />
Poteva essere interessante vendere le foto del compleanno di Judy? Ricreavano una festa su un set, tutto finto, ma su i giornali sarebbe sembrato vero.<br />
A Hollywood costruivano divi con la stessa precisione con cui realizzavano i film. I divi diventavano a loro volta degli eterni personaggi costretti a seguire le direttive dei produttori. Invecchiare, ingrassare, ammalarsi, perdere fascino, buttarsi in una relazione non creata a doc, provocare più scandali del dovuto, disobbedire, tentare di rincorrere una vita propria... anche solo una di queste bastava per essere estromessi dal giro che conta.<br />
<br />
Così è successo a Judy Garland, la fidanzatina d'America che ha perso punti con troppi mariti e troppi drink, che l'hanno resa depressa e inaffidabile.<br />
Per non parlare delle pillole! Per non mangiare, per non dormire... o per dormire!<br />
<br />
Nel film, conosciamo la Garland nel periodo peggiore della sua vita. Mentre sua figlia Liza Minnelli inizia a muovere i primi passi nel cinema, Judy è stata tagliata fuori. Nessuno si fida più a darle una parte a causa delle sue dipendenze. Si arrangia con degli spettacolini che le portano una manciata di dollari. Non può andare avanti in quel modo, per il bene dei suoi due figli più piccoli, decide di partire per Londra, dove l'attendono per una serie di concerti, con i quali spera di ritornare in auge e appianare tutti i suoi debiti.<br />
<br />
Il lavoro c'è, non le mancano affezionati ammiratori, arriva persino un nuovo amore, ma tutto questo non basterà a salvarla.<br />
<br />
<i>- Tanti si sono innamorati di Dorothy...</i><br />
<i>- Sì, apprezzavano le sue trecce.</i><br />
<i>- Io mi sono innamorato del modo in cui curava il suo cane.</i><br />
<i>- Tipica risposta da inglese!</i><br />
<i>- Si prenda più cura di se stessa.</i><br />
<br />
Molto triste vedere la caduta di una stella, la distruzione di una vita.<br />
<br />
L'interpretazione di Renée Zellweger è da Oscar, ha tutte le caratteristiche per esserlo. Notevole trasformazione fisica, non ha scordato nemmeno un gesto o una movenza per essere il più identica possibile alla Garland. Incredibile anche nel canto. In più, parliamo di un ruolo molto drammatico, deve essere stato pesante conviverci fino alla fine delle riprese del film.<br />
Brava Renée! Meriti un Oscar e poi torna alla commedia, voglio rivederti allegra e felice.<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-81513628520768748502020-01-27T15:33:00.001+01:002020-01-27T15:53:17.424+01:00Jojo Rabbit<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSiElRQ8o_FtglrlHTz90nK2E5yMr05pAlEOIvMjEuu2I-4R2mZ4cljis24rie7cgBUPlcrvU9q9GqHEke_hFcvluEzh6hNITcPItp1nvvg73jK5eSjRI-roH5djsz3gEOY7x4/s1600/jojo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSiElRQ8o_FtglrlHTz90nK2E5yMr05pAlEOIvMjEuu2I-4R2mZ4cljis24rie7cgBUPlcrvU9q9GqHEke_hFcvluEzh6hNITcPItp1nvvg73jK5eSjRI-roH5djsz3gEOY7x4/s400/jojo.jpg" width="280" /></a></div>
Il piccolo Jojo crede in Hitler. Come potrebbe non volergli bene? È il suo amico immaginario! Con suo padre lontano, sparito chissà dove, il suo amico Hitler è l'unica figura maschile di riferimento.<br />
<br />
Sua madre è contro il nazismo. Talmente contro che non riesce a restare ferma e in silenzio, si espone, nasconde in casa una ragazza ebrea.<br />
<br />
- E allora perché suo figlio è un nazista? - potrebbe chiedersi qualcuno.<br />
<br />
Perché è piccolo. La famiglia ha un peso, infatti Jojo è buono e pieno di inventiva come sua madre. Ma hanno un peso anche la società, gli amici, la scuola che spingono i ragazzini a buttare i libri, a credersi gli eletti di una razza superiore, a pensare agli ebrei come a demoni con le corna e la coda.<br />
Un lavoro non da poco, per un genitore, andare contro a tutto questo!<br />
E c'è un altro problema. Non esisteva la libertà di esporsi contro il nazismo senza morire all'istante. Lasciargli vivere il suo infantile fanatismo è stato anche un modo per permettergli di sopravvivere.<br />
Una brava madre non può che dare al figlio la possibilità di sbagliare, crescere e scegliere.<br />
<br />
Per tutti questi motivi, capisco che il personaggio di Fräulein Rahm (Scarlett Johansson) sia piaciuto a molti. Però, non la ritengo un'interpretazione da Oscar. Soprattutto se penso ad alcune incredibili trasformazioni di altre attrici in film degli anni passati.<br />
<br />
Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Capitano Klenzendorf (Sam Rockwell). Confesso di avere un debole per Sam, mi piace tantissimo, sempre, qualunque cosa faccia, anche quando sta fermo in foto.<br />
<br />
Piccola curiosità: a interpretare Hilter è lo stesso regista del film, Taika Waititi. Che bravo! Sia come regista che come attore comico. Suscitare simpatia con indosso i panni del dittatore più odiato di sempre, è un'impresa non da poco!<br />
<br />
Sei nomination agli Oscar 2020 per questa commedia, che ridicolizza il nazismo, ma allo stesso tempo ci mostra la sua crudeltà, a partire dal lavaggio del cervello fatto ai bambini, fino alle tante vite sacrificate per un folle odio che non aveva motivo di esistere.<br />
<br />
Adatto a tutti. O forse dovrei dire adatto ai bambini, solo se hanno dei genitori con l'intelligenza e il cuore di Fräulein Rahm.<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-85463652213680876192020-01-27T13:51:00.000+01:002020-01-27T13:51:33.423+01:001917 (film)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmDZY3b9W2Coy4sH1YfmxK-d05PVtnwaq7G7LrKj0rqt0WCNhNNaenJJYxDHRGiWVcMbttOprdLaRa_hkDFKSVnF6-Ba7ay2GFeiUtDtaEfLngONM2WpIQtotVejGPKSQoudJ2/s1600/1917.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmDZY3b9W2Coy4sH1YfmxK-d05PVtnwaq7G7LrKj0rqt0WCNhNNaenJJYxDHRGiWVcMbttOprdLaRa_hkDFKSVnF6-Ba7ay2GFeiUtDtaEfLngONM2WpIQtotVejGPKSQoudJ2/s400/1917.jpg" width="270" /></a></div>
- Senti, puoi dire a tizio di fermarsi lì?<br />
- Sì, ok. - digita freneticamente sullo smartphone e invia.<br />
- Fatto! Ha visualizzato. Ora ha risposto con un pollice in su.<br />
- Bene.<br />
<br />
Che velocità! Non è meraviglioso?<br />
<br />
Eh, lo so... tra voi spunterà qualche nostalgico: "Ma vuoi mettere l'emozione che ti davano le lettere?".<br />
Sì, come quando attendi un pacco da Amazon con l'oggetto dei tuoi desideri, che sei riuscito ad afferrare a un prezzo bassissimo durante il black Friday. Un'attesa piena di belle speranze e felicità! Sogni a occhi aperti.<br />
<br />
Le lettere vanno bene per gli innamorati... ma in un caso d'emergenza, dove la rapidità è tutto, sia benedetto il telefono, WhatsApp e simili!<br />
<br />
<b>Immaginate di essere nel 1917</b>. Non avete smartphone, nemmeno un telefono normale. Dovete prendere una lettera e portarla a piedi a un colonnello, ne va della vita di 1600 soldati. Per farlo dovete attraversare campi, boschi, città distrutte di un Paese che non è il vostro, con l'ansia costante di essere sorpresi dai nemici o di essere sparati a vista da un qualsiasi cittadino, che si è armato e ha in odio chiunque indossi una divisa. Siete un bersaglio mobile. E terribilmente facile. Siete soli, solo un amico a coprirvi le spalle.<br />
<br />
<b>Se con queste mie poche righe avete sentito un brivido, correte al cinema a vedere "1917"!</b><br />
L'ho trovato adrenalinico e ansiogeno come certi videogiochi "spara-spara". Si vive l'incertezza del protagonista in prima persona. Non potrete restare indifferenti. Assolutamente consigliato! Anche a un pubblico molto giovane, è bene che imparino subito cosa vuol dire vivere in guerra, affinché non ricadano mai nello stesso errore dei loro avi.<br />
<br />
<b>"1917" ha ricevuto ben dieci nomination agli Oscar.</b><br />
Niente per i due attori giovani attori protagonisti George MacKay e Dean-Charles Chapman (che assomiglia un po' a DiCaprio, qualcuno lo ricorderà per il suo volo dalla finestra in "Trono di Spade" nei panni del re Tommen).<br />
<b>Le nomination sono tutte volte a premiare la bellezza del film</b>: trucco, scenografia, fotografia, effetti speciali, sonoro, colonna sonora, montaggio sonoro, sceneggiatura e <b>regia di Sam Mendes </b>("American Beauty", "Revolutionary Road" e "SkyFall" sono tre dei suoi più grandi successi).<br />
<b>La decima nomination di "1917" è proprio "miglior film"!</b><br />
<b><br /></b>
Non vorrei essere nei panni dei membri dell'Academy, quest'anno gli Oscar vedono in gara film molto diversi, originali ed esteticamente ineccepibili. Difficile decretare il migliore!<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-55674664442967970382020-01-14T14:40:00.000+01:002020-01-14T14:40:19.421+01:00Piccole donne<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb9_gxe3HoJwgL6sgT8qWPiS6gWBWp3BmlgOE-MuAy2mxjBIuTW6NXd7khDU8oUKvG9ohjNDOR8qtd5qmfqO-eujRUWez6PwWmuVPTR-8rVWzRcGIw92qGD9Flz1l6oK2tstsn/s1600/piccole.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="623" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb9_gxe3HoJwgL6sgT8qWPiS6gWBWp3BmlgOE-MuAy2mxjBIuTW6NXd7khDU8oUKvG9ohjNDOR8qtd5qmfqO-eujRUWez6PwWmuVPTR-8rVWzRcGIw92qGD9Flz1l6oK2tstsn/s400/piccole.jpg" width="268" /></a></div>
Niente da fare. <b>Resto affezionata al vecchio film del 1949</b>.<div>
Il film del 1949 aveva un andamento classico, raccontava la storia dall'inizio alla fine, in un tranquillo ordine cronologico.</div>
<div>
"Troppo banale" avranno pensato.</div>
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<br /></div>
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Così il remake prevede <b>saltelli temporali continui</b>.</div>
<div>
Uno stile tipico dei nostri tempi, ma che ha senso applicato ai gialli o ai thriller, dove si disseminano indizi prima di giungere alla soluzione finale, non per un intenso e romantico romanzo di formazione.</div>
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<br /></div>
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<b>"Piccole donne" (2019) va bene per chi conosce già la storia</b> (grazie al libro e/o i film precedenti), ma temo sia abbastanza <b>incomprensibile per chi parte da zero</b>.</div>
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<div>
Con questi saltelli, non si vive fino in fondo la crescita delle ragazze March. A pagarne maggiori conseguenze è il personaggio di Beth, da sempre descritta come l'angelo di casa per il suo cuore umile e generoso, in quest'ultimo film diventa solo la sorella che si ammala e fine.</div>
<div>
Le uniche che emergono sono la materialista Amy e l'intraprendente Jo (be', ovvio!). Ma Amy più di Jo!</div>
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<br /></div>
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Io vi consiglio "Piccole donne" del 1949 con una giovanissima Liz Taylor e Janet Leigh che nel 1960 finì sotto la doccia di "Psyco" diretto da Alfred Hitchcock. Ragazzi, stiamo parlando di icone che hanno fatto la Storia del Cinema mondiale!</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Evitate tranquillamente "Piccole donne" del 1994, è una noia incredibile! A meno che non siate fan di Winona Ryder, Kristen Dunst, Claire Danes e Christian Bale. </div>
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<br /></div>
Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-31759779448859696912020-01-14T13:22:00.000+01:002020-01-14T13:22:16.589+01:00Pinocchio (2019)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBnejfY8oFMsonfkx4B5v84gQNQVk6_9ghb9C9e-YAUpAXS9igC5VA8-GQuqabZRpRsjcMmfSTYui3WkHeBi1JlU8UkPF1Z2P97mbeRA8d5hO7u9A_voLQfjehQ1y9pZwOIjx4/s1600/pino.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="672" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBnejfY8oFMsonfkx4B5v84gQNQVk6_9ghb9C9e-YAUpAXS9igC5VA8-GQuqabZRpRsjcMmfSTYui3WkHeBi1JlU8UkPF1Z2P97mbeRA8d5hO7u9A_voLQfjehQ1y9pZwOIjx4/s400/pino.jpg" width="280" /></a></div>
<b>Una delle favole più note al mondo</b>... almeno nella sua sostanza: il povero Geppetto costruisce un burattino che prende vita! E che caratterino ribelle! Ne dovrà passare di avventure prima di imparare ad amare e diventare così un bambino vero.<br />
Fin qui, ci siamo tutti.<br />
Ma <b>nel dettaglio, le avventure di Pinocchio variano leggermente in base alle diverse versioni.</b><br />
<br />
Nell'amatissimo e tenero <b>film d'animazione della Disney</b>, Pinocchio fugge da Mangiafuoco grazie all'intervento della Fata Turchina.<br />
Nel discusso <b>film di Roberto Benigni</b>, Pinocchio rischia di essere mangiato da Mangiafuoco, ma il gigantone si impietosisce a tal punto da salvargli la vita e donargli i famosi zecchini d'oro.<br />
<b>In questa nuovissima versione di Matteo Garrone</b>, Mangiafuoco (Gigi Proietti) non mangia i burattini, ma li usa come legna da ardere... molto più logico, non vi pare? E non è nemmeno così gigantesco, un uomo normale. Anche in questo caso, Pinocchio riesce a commuoverlo e a ottenere salva la vita. E gli zecchini!<br />
<br />
Potrei andare avanti con gli esempi.<br />
La Disney ha modificato la storia per renderla <b>più dolce</b>.<br />
Benigni ha cercato di essere il <b>più fedele</b> possibile alla storia originale.<br />
Garrone ha cercato di limare gli eventi quel tanto necessario per trasformare una favola in una avventura <b>più realistica</b>.<br />
<br />
Penso anche al <b>Paese dei balocchi</b>. Da sempre rappresentato come un mega luna park, nel "Pinocchio" di Garrone è piuttosto spoglio, tutto paglia, acqua, legno... uno spazio per asinelli! Ha senso, vista la mutazione che subiranno i piccoli monelli.<br />
<br />
Avevo già apprezzato <a href="http://annanihil.blogspot.com/2015/05/il-racconto-dei-racconti.html" target="_blank">"Il racconto dei racconti"</a>, e Pinocchio si mantiene sullo stesso <b>altissimo livello di qualità</b>. Prima di vedere il film avevo letto recensioni di persone scandalizzate per quanto alcune scene fossero inquietati (le gambe di Pinocchio che bruciano, Pinocchio impiccato). Certo, sono momenti cupi, ma che trovano una soluzione positiva... insomma, possibile che siate così facilmente impressionabili?!<br />
<br />
<b>Questo è il primo film dove il protagonista ha un trucco assolutamente perfetto.</b><br />
Benigni nei panni di Pinocchio si è proposto al naturale.<br />
Nei Pinocchi televisivi, come lo sceneggiato di Comencini con Manfredi, Lollobrigida, Franco e Ciccio, c'erano scene con il piccolo attore e altre con un burattino di legno; lo stesso nella serie trasmessa dalla Rai nel 2009, con Bob Hoskins, Violante Placido, Luciana Littizzetto, Margherita Buy e Alessandro Gassmann.<br />
Perciò sono veramente sentiti <b>i miei complimenti ai truccatori che meritano ogni premio</b>! Bravissimo anche il piccolo protagonista per la pazienza in sala trucco e la naturalezza con cui si è mosso sul set.<br />
<br />
<b>Roberto Benigni segna un suo record personale:</b> è l'unico attore ad aver interpretato sia Pinocchio che Geppetto. Il problema è che quest'ultima interpretazione ha eclissato il suo Pinocchio del 2002. Se inserite nei motori di ricerca "Benigni Pinocchio" l'elenco prevede notizie, foto, interviste e recensioni per il film del 2019, è già dimenticato il Pinocchio da lui diretto e interpretato?<br />
<br />
Un tempo si credeva che i film fossero eterni. Non avevamo ancora fatto i conti con i remake!<br />
<br />
<br />
<b>P.S.: Caro Matteo Garrone</b>, se sei in cerca di nuove fiabe, io ne ho scritte 4, strane e cupe al punto giusto, sono sicura che sapresti trasformarle in grandi film! 😀 Qui---> "<a href="https://ilibridianna.blogspot.com/2018/12/4-fiabe-per-te.html" target="_blank">4 Fiabe per Te</a>"<br />
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<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-71451235700587499592020-01-12T18:11:00.001+01:002020-01-12T18:11:03.982+01:00Jumanji: The Next Level<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN92PpdoFmWHADAssNom9_vvsB3plsvgBtcla5Z2SYsalFZVZU0TC4gEOKTRbYr25xNpvEuzW9kLpkNQq5THdTerZzqX9giLCq_4ECikmGWIH0nWYJGqm4aWomA50jS3R9aGEH/s1600/jum.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="889" data-original-width="600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN92PpdoFmWHADAssNom9_vvsB3plsvgBtcla5Z2SYsalFZVZU0TC4gEOKTRbYr25xNpvEuzW9kLpkNQq5THdTerZzqX9giLCq_4ECikmGWIH0nWYJGqm4aWomA50jS3R9aGEH/s400/jum.jpg" width="268" /></a></div>
Ho questa immagine: me bambina, la VHS di "Jumanji" e i brividi lungo la schiena. Già solo quei tamburi così insistenti, quel richiamo malefico e ancestrale... era terrificante!<br />
<b>Jumanji era una scatola da gioco</b> dal quale era impossibile ritirarsi. A ogni lancio di dadi la tua vita era compromessa, <b>il gioco tentava di ucciderti</b> con sfide impossibili, e poteva persino catturarti per sempre. Come era successo al piccolo Alan Parrish...<br />
Se non l'avete ancora fatto vi consiglio la visione di "Jumanji" del 1995, <b>è uno dei film cult dell'indimenticabile Robin Williams</b> e potrete notare una giovanissima <b>Kirsten Dunst</b>.<br />
<br />
<b>Nel 2005, arriva "Zathura - Un'avventura spaziale"</b>. Altro gioco da tavola che stravolge le vite dei suoi giocatori catapultandoli nello spazio! <b>Un film più a portata di bambini.</b> Anche qui, un paio di piccoli attori che hanno fatto strada: <b>Kristen Stewart </b>(saga di "Twilight") e <b>Josh Hutcherson</b> (saga di "Hunger Games"). Confesso di non nutrire simpatia per nessuno dei due. Un film senza infamia e senza lode.<br />
<br />
<b>Si ritorna nella giungla solo nel 2017!</b> <b>Jumanji non è più un gioco da tavola ma un videogioco</b>. "Jumanji - Benevenuti nella giungla" ottiene un successo che supera ogni previsione. Quindi insistono, nel 2019, con il sequel <b>"Jumanji: The Nex Level"</b>.
<br />
A parte il nome e la giungla, <b>il nuovo film è distane anni luce da quel primo "Jumanji".</b><br />
<b>Non ho percepito tensione, non ho mai sentito davvero in pericolo nessuno dei personaggi.</b><br />
Come vedere Indiana Jones, ma meno avvincente, si osserva una rocambolesca e divertente avventura ricca di effetti speciali.<br />
Certo, ci si ritrova a invidiare i personaggi del videogioco! Magari avere il fisico di Ruby, una specie di super atletica Lara Croft, ma anche provare per un po' come ci si sente con la potenza del dott. Bravestone... sai che liberazione sfogarsi distribuendo cazzotti micidiali?! Ovvio che siano i due ruoli più ambiti dai giocatori! Tanta tenerezza per il povero Jack Black costretto a insultare se stesso e il suo corpo per tutto il film... ma sei tanto simpatico Jack! Ho visto il film anche per te. <b>Sì, mi ha attirata il cast.</b>
<b>Jack Black</b>, <b>Danny DeVito</b> e <b>Dwayne Johnson</b> mi divertono sempre molto, potevo forse perdere l'occasione di vederli insieme nello stesso film?!
Complimenti anche a <b>Karen Gillian</b>, più che per questo film, per la quinta, sesta e settima stagione del <b>Doctor Who</b>, che resteranno per sempre le mie preferite.<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-71525749928468853722020-01-11T20:19:00.000+01:002020-01-11T20:19:05.269+01:00Tolo Tolo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp-a1lxRlwDscuuTHzQdZzAbpAKrQ94HaNhOVyskx10LtRG85P7bYe0esRHTRKi26ysraIIoTELhC5B0hCyY1_Od4Fl2AkYZHwAaVVC9zbanVuTJ5gCWvZ-wToqTn2UNgRpgAP/s1600/zalo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="680" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp-a1lxRlwDscuuTHzQdZzAbpAKrQ94HaNhOVyskx10LtRG85P7bYe0esRHTRKi26ysraIIoTELhC5B0hCyY1_Od4Fl2AkYZHwAaVVC9zbanVuTJ5gCWvZ-wToqTn2UNgRpgAP/s400/zalo.jpg" width="282" /></a></div>
Secondo me, Zalone ha una gran voglia di fare un musical, e ci sta arrivando per gradi. Ha sempre curato le musiche dei suoi film, ma questa volta, fateci caso, ha tentato di integrare le sue strampalate canzoni con degli effetti che ricordano vagamente "La-la-land" e "Mary Poppins"... e allora come definire "Tolo Tolo"? Un mezzo musical? Un primo esperimento verso un musical vero e proprio? Può darsi. Un musical comico sarebbe un'interessante novità.<br />
<br />
Ma andiamo alla trama...<br />
Si parte con una <b>critica all'Italia</b>, <b>incapace di sostenere i sognatori</b>. Difficile capire se sia più deleteria l'<b>arretratezza culturale</b>, che non lascia terreno fertile alle innovazioni, o <b>lo Stato che frena ogni libera iniziativa con tasse su tasse</b> e spinge i cittadini ad archiviare ogni ispirazione con un bel <b>reddito di cittadinanza</b> come consolazione.<br />
Zalone esaspera i toni, rende il tutto più grottesco, come è nel suo stile... ma, cavolo, quanta verità!<br />
<br />
Fin qui tutto bene.<br />
<br />
Il nostro Checco/imprenditore/sognatore per fuggire ai debiti <b>emigra in Africa</b>. Dopo un periodo felice come cameriere in un resort di lusso, Checco si ritrova nelle zone più povere dell'Africa, tra bombe, raffiche di mitra e minacce costanti alla sua vita.<br />
In Italia non può tornare per i debiti (che teme più dei proiettili!), decide di emigrare come tanti Africani con la speranza di raggiungere il Liechtenstein.<br />
<br />
Un viaggio terribilmente drammatico nella realtà, attraverso il cinismo e la faccia tosta di Checco Zalone diventa <b>una avventura come tante</b>, a tratti persino comica.<br />
<br />
<b>Quello che manca al film è un vero finale. </b><br />
Come si conclude un film?<br />
Opzione A - l'eroe porta a termine con successo la sua missione.<br />
Opzione B - matrimonio, bacio, picco di massimo romanticismo.<br />
Opzione C - si svela che era tutto un sogno o era solo un film, uno spettacolo. Finzione nella finzione.<br />
Opzione D - la si butta in caciara con una canzone allegra in cui tutto il cast balla.<br />
In "Tolo Tolo" ci sono tutte queste opzioni una dietro l'altra! Per me, rivelano molta confusione e incertezza da parte degli autori. Non hanno centrato la meta, o forse non l'hanno mai avuta.<br />
<br />
<b>Il film è pro immigrazione?</b><br />
Checco ripete più volte che vale la pena emigrare ovunque tranne in Italia, perché in un Paese dove vivono male gli stessi cittadini non ci può essere spazio per gli altri.<br />
Allo stesso tempo, trova vergognosa l'incapacità di accogliere. <b>Un grande Paese</b> non dovrebbe avere paura di farlo, e dovrebbe essere in grado di gestire la situazione nel miglior modo possibile.<br />
<br />
"Tolo Tolo" ha scatenato accese discussioni già dal <b>trailer</b>, dove l'immigrato finiva "senza permesso nel soggiorno" seducendo la moglie del povero italiano. Quest'ultima parte è stata prontamente tagliata dopo le prime accuse di sessismo. Anche nel film, Zalone, da tipico uomo medio, fa presto ad accusare le donne (e le cicogne!) di essere delle... ma le sue parole sono controbilanciate dalla grinta della protagonista femminile.<br />
<br />
Un film che distribuisce colpi a destra e sinistra. Lasciate perdere, non tentate di etichettarlo politicamente. Godetevi la commedia.<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-51717459337140301472019-12-21T15:21:00.000+01:002019-12-21T15:23:05.595+01:00C'era una volta a...Hollywood<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2xP7eAXgRzROvWU0oSiVtMvxe85is2Wfkv1xP1Cd8430ACmxdt4ABXEWSJhAVWKN3R_qAoRPSaXZUuM1DEkR-3xw7UnJwhP9j9dsmS1gkDWtXwMGLwEmeSERNgr3pKPWuW8Hq/s1600/cuvqt.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="675" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2xP7eAXgRzROvWU0oSiVtMvxe85is2Wfkv1xP1Cd8430ACmxdt4ABXEWSJhAVWKN3R_qAoRPSaXZUuM1DEkR-3xw7UnJwhP9j9dsmS1gkDWtXwMGLwEmeSERNgr3pKPWuW8Hq/s400/cuvqt.jpg" width="270" /></a></div>
Quando ho saputo che <b>Quentin Tarantino</b> avrebbe girato un film con <b>Leonardo DiCaprio</b> e <b>Brad Pitt</b>: <i>"Cavolo! Ma questo è il film dei miei sogni! Se avessi avuto abbastanza denaro per fare la produttrice, io avrei scelto loro, sempre... o almeno il più spesso possibile!".</i><br />
<br />
Poi sono arrivate altre indiscrezioni, dicevano che il film avrebbe raccontato l'assassinio di <b>Sharon Tate</b>, moglie di Polanski (interpretata da Margot Robbie), ad opera di un gruppo di pazzi fanatici. Non fu l'unica vittima. Vennero uccisi brutalmente anche quattro suoi cari amici e il bambino che portava in grembo. <i>"Ahi. Non mi piace. Operazione rischiosa. E non è nemmeno da Tarantino ricostruire fedelmente degli eventi..."</i><br />
<br />
Infatti, non l'ha fatto. <b>Non vedrete una specie di film documentario su quella terribile strage.</b> Il film è più un "<u>Se solo le cose fossero andate così...</u>". Che come titolo sarebbe stato anche più carino di questo "C'era una volta a... Hollywood" che non mi dice niente.<br />
<br />
<b>SPOILER!!!</b><br />
I fanatici sono descritti come degli hippy un po' troppo sballati, che decidono di uccidere chi aveva insegnato loro come uccidere: i divi della tv. In effetti, si potrebbe dire che quasi l'80% dei programmi tv spiega, racconta o mostra delitti! Entrano nella villa di un attore diventato famoso (beh, non così tanto!) per una serie in cui interpretava un cacciatore di taglie. L'attore, con l'aiuto del suo fidato stuntman e della cagnolina di quest'ultimo, riuscirà a sventare il loro assalto.<br />
Così si salverà Sharon, incinta di otto mesi, e i suoi quattro amici.<br />
Il finale è stato toccante. Di una dolcezza insolita per Tarantino.<br />
<br />
In "<a href="http://annanihil.blogspot.com/2010/08/bastardi-senza-gloria.html" target="_blank">Bastardi senza Gloria</a>" si è vendicato dei nazisti.<br />
In "<a href="http://annanihil.blogspot.com/2013/01/django-unchained.html" target="_blank">Django Unchained</a>" la fa pagare agli schiavisti.<br />
Questa volta, riscrive una drammatica storia di Hollywood per salvare degli innocenti.<br />
<br />
Tarantino sarà anche famoso per fare del cinema molto violento, ma sa da che parte schierarsi.<br />
<br />
<br />
<br />
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<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-77566254687912273652019-12-20T16:38:00.000+01:002019-12-20T18:35:51.601+01:00Il Primo Natale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGOgGg54hSR5OtgTJ5tTDiqrQstwGGhDgy7heTBkvUf870O8ZE9bvuyOisfd3Mh8wEmLEFvHFJMJHdBsn4Qez0U7dtJuqWXRx_y-4_zXXj4cHQRt17gXZ1kr9Zrraik_SEzQvk/s1600/primo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGOgGg54hSR5OtgTJ5tTDiqrQstwGGhDgy7heTBkvUf870O8ZE9bvuyOisfd3Mh8wEmLEFvHFJMJHdBsn4Qez0U7dtJuqWXRx_y-4_zXXj4cHQRt17gXZ1kr9Zrraik_SEzQvk/s400/primo.jpg" width="280" /></a></div>
Valentino (Picone) è un prete ossessionato dal presepe e dalla preghiera. Niente e nessuno sembra poterlo dissuadere dalla ferma convinzione che tutto si può ottenere pregando.<br />
Ad esempio, si rompe un tubo a casa? Pregate, si aggiusterà.<br />
<br />
Non crede a nulla Salvo (Ficarra). Ciò che apprezza delle chiese sono gli ori e le opere d'arte che ruba e rivende per avere una vita agiata.<br />
<br />
Salvo viene sorpreso durante un furto da don Valentino, il prete lo rincorre per recuperare il prezioso bambinello (a lui caro più per ragioni affettive che materiali!) e accidentalmente i due finiscono nell'anno 0.<br />
Come tornare nel 2019? Valentino propone di cercare la Madonna e chiedere un miracolo. Salvo è poco convinto (anzi, non lo è affatto!), ma non avendo altra scelta...<br />
<br />
Molti hanno paragonato il film a "Non ci resta che piangere" (1984) con Troisi e Benigni, ma a parte il <b>viaggio nel tempo</b> e una <b>coppia di attori ben affiatata</b>, non trovo altre similitudini.<br />
Non so se delle battute de "Il primo Natale" riusciranno a restare nella storia, ma <b>è un buon film per famiglie.</b> Il "cattivo" della storia, Erode (Massimo Popolizio), sembra disegnato dalla Disney, mi fa pensare ad Ade di "Hercules". Le immagini del deserto (girate in Marocco), soprattutto se viste al cinema, affascinano e fanno sognare. La morale del film è nelle parole della Madonna: "I miracoli più grandi li fanno gli uomini". Tradotto: <b>datevi una mossa! Per tante buone azioni basta la vostra volontà!</b><br />
<br />
Devo dire che Ficarra e Picone, finora, non mi hanno mai delusa.<br />
In particolare, "<a href="http://annanihil.blogspot.com/2013/06/la-matassa.html" target="_blank">La matassa</a>" (2009) mi ha colpita per l'intreccio narrativo; "<a href="http://annanihil.blogspot.com/2014/11/andiamo-quel-paese.html" target="_blank">Andiamo a quel paese</a>" (2014) che sottolinea la mancanza di lavoro e l'invecchiamento della popolazione con tutte le tragicomiche conseguenze; "L'ora legale" (2017) lo consiglio per come ci descrive alla perfezione, nel nostro Paese facciamo a cazzotti con la legalità. Ci piace in teoria ma non nella pratica.<br />
<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-84391532874009293652019-12-20T15:06:00.002+01:002019-12-20T15:06:40.402+01:00Frozen II - Il segreto di Arendelle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2iWjlGLWsysG_34P44mKglGKhfOCz-ahkdq_cV-u5SksF1jbl3f7FI9_zcqflMRP2OTlgQD7PXddcXpNerC3yN711a3zM0OHetQegm7fE7V98owmwjM4kWmce6V_urBlbKJfY/s1600/froz2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2iWjlGLWsysG_34P44mKglGKhfOCz-ahkdq_cV-u5SksF1jbl3f7FI9_zcqflMRP2OTlgQD7PXddcXpNerC3yN711a3zM0OHetQegm7fE7V98owmwjM4kWmce6V_urBlbKJfY/s400/froz2.jpg" width="280" /></a></div>
Nel lontano 2013, avevo raccontato <a href="http://annanihil.blogspot.com/2013/12/frozen-il-regno-del-ghiaccio.html" target="_blank">"Frozen</a>" simulando il tono di una fiaba, perché così avevo vissuto il film. "Fozen" è stato e rimane un racconto fantasioso con una morale condivisibile. E con tutto quel ghiaccio è perfetto da vedere durante le feste natalizie!<div>
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La visione di "Frozen 2" mi ha lasciata un po' perplessa. Ben tre cambi d'abito a testa per Elsa e Anna, che si tradurranno in sei bambole e in sei vestiti di carnevale che le piccole fan potranno scegliere... o costringere i genitori ad acquistarli tutti!</div>
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Come resistere dal comprare il pupazzetto della pucciosissima lucertolina?</div>
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Ah, e il cavallo d'acqua?! Che spettacolo! Anche quello nel carrello!</div>
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Di sicuro questo film ha garantito la vendita di tanti nuovi gadget!</div>
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<b>Spettacolare la grafica, belle le canzoni, ma, narrativamente, io non mi sento appagata.</b></div>
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La spiegazione del perché Elsa ha i suoi poteri è più nebulosa della nebbia che le due sorelle attraverseranno in questa nuova avventura...<br /><div>
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A ogni modo, <b>"Frozen 2" è un caso del tutto eccezionale.</b> </div>
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Vi vengono in mente altri sequel dei classici Disney che siano stati portati sul grande schermo? </div>
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Esiste un seguito de "Il re Leone", di "Pocahontas", di "Cenerentola", di "Mulan", di "Lilli e il Vagabondo", di "Aladdin" (anche più di un film), de "La Bella e la Bestia", de "Il Gobbo di Notre Dame", de "La Sirenetta", de "Il libro della giungla", di "Peter Pan", de "Le follie dell'Imperatore", di "Bambi" ma sono tutti film bruttini, fatti con un budget modesto, mai pensati e proposti al cinema.</div>
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Avranno fatto due conti. I tempi dell'"Home Video" sono finiti da tempo, tanto vale fare un lavoro decente e puntare al grande schermo. Beh, ottima idea, visti gli incassi, direi che ha funzionato alla perfezione.</div>
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Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-91580303352524416452019-12-20T13:56:00.000+01:002019-12-20T14:01:51.561+01:00Remì<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwfj_PAMmHdlcVIOedlk4nuaovEFSKhhtiu_9EzvdAyQOHyzmiLX3oZszZ20S3Z3Jtfe3TevQUhJgHcFDapnbmeRB_lRHAl0kNZVMlXY9BViiQiWWwVSezr9wzAbO4lU5Rrwpu/s1600/rem%25C3%25AC.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwfj_PAMmHdlcVIOedlk4nuaovEFSKhhtiu_9EzvdAyQOHyzmiLX3oZszZ20S3Z3Jtfe3TevQUhJgHcFDapnbmeRB_lRHAl0kNZVMlXY9BViiQiWWwVSezr9wzAbO4lU5Rrwpu/s400/rem%25C3%25AC.jpg" width="280" /></a></div>
Ricordo poco e male la sigla: "Dolce Remì! La scimmietta e il cane.... Dolce Remì! Piccolo come sei, per il mondo tu vaaaiii!". Non era cantata da Cristina D'Avena ma da un bambino.<br />
Non era uno dei miei cartoni animati (sì, si chiamavano così! Prima che tutti iniziassero ad atteggiarsi a nerd precisando "anime"!) preferiti.<br />
Tra "Candy Candy", "Georgie", "Lovely Sara", "Pollyanna", "Le avventure della dolce Kati"... e l'elenco potrebbe ancora andare avanti, tutte rigorosamente orfane... aggiungere anche Remì alla collezione mi sembrava davvero troppo. Mi intristiva già la sigla.<br />
Quindi, potete immaginare con quanto entusiasmo ho accolto l'idea di un film su Remì!<br />
<br />
Mi sono fatta coraggio, ho preparato i fazzoletti e l'ho visto.<br />
<br />
Bellissimo! Un misto tra "<a href="https://annanihil.blogspot.com/2014/02/belle-e-sebastien.html" target="_blank">Belle e Sebastien</a>", "Heidi" e "Oliver Twist" (l'unico su cui non hanno mai fatto un anime, eppure aveva tutti i requisiti: era orfano).<br />
<br />
Il piccolo Remì vive tranquillo in Francia, una vita bucolica, modesta, ma che apprezza molto.<br />
Di colpo cambia tutto: i suoi genitori gli rivelano di averlo trovato.<br />
Non è solo questo il problema. Non possono più permettersi di tenerlo.<br />
Il bambino viene venduto all'artista di strada Vitalis.<br />
Per fortuna Vitalis è una brava persona! Sarà un maestro, un punto di riferimento per Remì.<br />
Da qui iniziano le loro avventure...<br />
<br />
Vitalis è interpretato dal bravissimo <b>Daniel Auteuil</b>. Tra i suoi tanti film, forse quello che gli ha dato maggior popolarità in Italia è <b>"N (Io e Napoleone)"</b>(2006), però a me piace moltissimo anche <b>"Il cavaliere di Lagardère"</b>(1997), è come guardare un avvincente romanzo storico.<br />
<br />
Nei panni di Remì fa il suo esordio <b>Maleaume Paquin</b>, ancora più adorabile in <b>"Un sogno per papà"</b> (2019). Avete presente la serie "Joséphine, ange gardien"? Ecco, "Un sogno per papà" sembra un episodio di quella serie, solo che non interviene Josephine, non c'è bisogno, perché l'angelo di questo depresso papà è suo figlio, è la persona che più lo ama al mondo, disposto a tutto per vederlo ritornare a sorridere.<br />
<br />
Bene, in solo post vi ho suggerito quattro film di anni diversi, a voi la scelta e buona visione!<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-35277366816950629742019-12-16T13:33:00.000+01:002019-12-16T13:33:01.097+01:00Cena con delitto - Knives OutDopo averne sentito tanto parlare, a breve parteciperò alla mia prima "Cena con delitto"!<br />
Si tratta di una serata in un ristorante (ma può essere anche un bar, un'associazione o una casa) dove degli attori mettono in scena un giallo e il pubblico (oltre a mangiare!) è invitato a vestire i panni del detective e scoprire l'assassino.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyqhjP2zPu_KJT7kbnXygdaoO7gFx3I6Mo73yc41yGTa-1-_OkkzE2TWwb1RkpHacB70cCqDZQjUPCjIKmmRU7K3Ku_fpfWfNSa1oQH93a0gxcr2Yal0RJMyUoHOfkzDCFVxhg/s1600/cena-con-delitto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1121" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyqhjP2zPu_KJT7kbnXygdaoO7gFx3I6Mo73yc41yGTa-1-_OkkzE2TWwb1RkpHacB70cCqDZQjUPCjIKmmRU7K3Ku_fpfWfNSa1oQH93a0gxcr2Yal0RJMyUoHOfkzDCFVxhg/s320/cena-con-delitto.jpg" width="224" /></a></div>
Per preparami a questo evento, mi sono lasciata tentare dal film "<b>Cena con delitto - Knives Out</b>" ora (dicembre 2019) nelle sale.<br />
Sono stata brava? Ho indovinato l'assassino?<br />
No. Una schiappa!!<br />
Eppure bastava poco per fare due più due.<br />
<br />
<b>Nel film si arriva subito, a pochi secondi dall'inizio, alla triste conclusione che la vittima si è suicidata.</b> Questo è vero e non cambierà.<br />
<b>Però... ci sono dei però.</b><br />
Raggiunti gli 85 anni di età, lo scrittore Harlan Thrombey non aveva nessun motivo per suicidarsi. O invece sì? E chi può averlo spinto a tanto?<br />
<br />
A riaprire le indagini ci penserà il detective privato Blanc Benoît (Daniel Craig) che ha un atteggiamento che oscilla tra l'antipatico e l'imbranato.<br />
<br />
Come non notare tra gli indiziati l'infermiera Marta Cabrera (Ana de Armas) che ha una <b>strana sindrome</b> (<a href="https://annanihil.blogspot.com/2019/12/joker.html" target="_blank">ecco, stesso discorso fatto per "Joker"!</a>) che la costringe a dire la verità, se mente le viene da vomitare. Sempre, inesorabilmente. Al di là di ogni sua volontà.<br />
Ditemi voi se non è una caz... una assurdità incredibile! C'era bisogno di queste vomitate continue per caratterizzare il personaggio e per movimentare la scena all'occorrenza?<br />
A quanto pare sì, è l'unica cosa che ricorderò per sempre di questo film.<br />
<br />
Il cognome di questa terribile famiglia suona in modo comico in italiano: "Lei è il signor Trombi?", "Trombi?", "Trombi!", e via così, finché uno non se ne fa una ragione, non era voluto, è una pura coincidenza.<br />
<br />
Un cast numeroso, ma dove non tutti riescono a brillare a dovere. Dominano la scena Christopher Plummer, Daniel Craig, Ana de Armase e Chris Evans.<br />
<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-32505455725780549182019-12-13T23:48:00.000+01:002019-12-16T13:35:55.140+01:00Joker<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9ENnm3iOXtwUUGBoGPB__tAatxPYa5xlvyEJhtHFq_zIaKRLjr-G2koYClaHP7_RLH7E78sRXKm2znvioR3ZNVCfQ4TTd_2PXv6PZZFZ3o8ULvkd0jEOhyphenhyphenTVvHkRXNAVy-LtP/s1600/joker.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="586" data-original-width="420" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9ENnm3iOXtwUUGBoGPB__tAatxPYa5xlvyEJhtHFq_zIaKRLjr-G2koYClaHP7_RLH7E78sRXKm2znvioR3ZNVCfQ4TTd_2PXv6PZZFZ3o8ULvkd0jEOhyphenhyphenTVvHkRXNAVy-LtP/s320/joker.jpg" width="229" /></a></div>
"Joker" è stato senza ombra di dubbio <b>il film più commentato/recensito del 2019</b>! Chi l'ha visto ne ha parlato. Ho letto commenti anche da parte di chi in genere non ha tutto questo grande interesse per i film...<br />
<br />
Con una super inflazione di opinioni in circolazione, io ho deciso di tacere e attendere tempi migliori.<br />
Questa saggia e meditata attesa renderà la mia recensione più intelligente?<br />
No, tranquilli...<br />
<br />
Secondo me, la chiave di lettura di questo "Joker" è molto semplice: <b>hanno tentato di renderlo realistico.</b><br />
<br />
<b>Batman e i suoi nemici sono</b> straordinari, nel senso di <b>fuori dall'ordinario</b>.<br />
Pensate a <b>Pinguino</b>: nasce deforme, lo buttano nelle fogne, non si sa come sopravvive e ritorna più cattivo che mai.<br />
<b>Catwoman</b>: timida segretaria, lanciata giù da un grattacielo, non si sa come sopravvive e ritorna più cattiva che mai.<br />
<b>Poison Ivy</b>: botanica tutta piante e studio, le versano dei veleni addosso, non si sa come sopravvive e ritorna più cattiva che mai.<br />
<b>Due Facce</b>: un tempo procuratore, acido in faccia, non si sa come sopravvive (ma resta sfigurato) e ritorna più cattivo che mai.<br />
<b>Mr Freeze</b>: atleta, premio Nobel... tutto lui! Mr perfezione! Poi gli cade una cisterna di azoto liquido, non si sa come sopravvive (con qualche problemino...) e ritorna più cattivo che mai.<br />
<b>Joker</b>: un piccolo criminale, cade durante una colluttazione in una vasca di rifiuti chimici, non si sa come sopravvive e ritorna più cattivo che mai.<br />
<br />
Fateci caso, <b>sempre la stessa dinamica, tutti non-morti che rinascono (male!) a nuova vita</b>. Sono come fantasmi in cerca di vendetta, e ci prendono talmente gusto che non si fermano ai loro "assassini".<br />
<br />
Questo nuovo "Joker" così umano, sembra un ragazzo come tanti, forse più fragile. Soffre di una <b>strana sindrome</b> che lo fa ridere nei momenti meno opportuni, irritando a morte chi gli sta di fronte.<br />
<br />
Qui aprirei una parentesi: in USA stanno esagerando con queste "strane malattie". Stanno diventando dei mezzucci narrativi discutibili... come in "<a href="https://annanihil.blogspot.com/2019/12/cena-con-delitto-knives-out.html" target="_blank">Cena con delitto</a>", di cui vi parlerò prossimamente. Apprezzo la sitcom "Trial&Error" solo per come deride questo nuovo vizio degli sceneggiatori americani con un personaggio, la segretaria, che ogni puntata spiega di avere qualche assurda malattia. Tipo soffrire di autocombustione o di peti che sollevano due metri da terra. Cose così.<br />
<br />
Torniamo a Joker. La situazione degenera quando gli scoppia da ridere davanti a tre ubriaconi, si scatena una rissa molto violenta, il nostro protagonista sembra essere spacciato, ma reagisce (ovvero, come dicevamo, la dinamica: sopravvivere e rinascere). Da quel momento non sarà più lo stesso. La stampa galvanizza il suo ego, molti lo considerano un giustiziere, ma non è così. Troppo fuori di testa per esserlo.<br />
A complicare il suo stato mentale arrivano delle verità sconcertanti su sua madre e sulla sua infanzia che aveva rimosso per andare avanti.<br />
<br />
Sarò sincera, nel complesso non mi è piaciuto un granché. Sono rimasta delusa dalla scena delle scale, così bella nel poster e nel trailer, ma non altrettanto forte nel film.<br />
<br />
L'interpretazione di Joaquin Phoenix non si discute, è mostruosamente bravo da sempre!<br />
<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-61357992935079886552019-12-13T14:14:00.000+01:002019-12-13T14:14:05.487+01:00L'ufficiale e la spia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvSv82k6j9QZ_VhaxnGULdyOs3rPWDZa0Zh5qNw4_LKayeoLmFjEkF3kzdL58bRZdMpGt9d6T7ho0S5A8Ej_pXKdxQcBi6j0TCxLYs_H0pHD3QS7oxy7bAvSRXG_-y3rsW6gWK/s1600/uffspia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvSv82k6j9QZ_VhaxnGULdyOs3rPWDZa0Zh5qNw4_LKayeoLmFjEkF3kzdL58bRZdMpGt9d6T7ho0S5A8Ej_pXKdxQcBi6j0TCxLYs_H0pHD3QS7oxy7bAvSRXG_-y3rsW6gWK/s400/uffspia.jpg" width="280" /></a></div>
Titolo originale "J'Accuse". Io accuso.<br />
Solo quando la storia arrivò alle orecchie di <b>Emile Zola</b> che, a rischio della sua vita, decise di raccontarla, e nel modo più feroce, diretto e scioccante che potesse mettere in atto, <b>il caso Dreyfus</b> esplose.<br />
<br />
Zola compì un atto coraggioso: <b>fare nomi e cognomi</b>. Un lungo elenco di dottori, ufficiali di alto grado e magistrati... insomma, osò colpire coloro che sembravano intoccabili.<br />
Infatti, sicuri di essere tali, non si erano fatti scrupoli nel scegliere un pover'uomo come capro espiatorio, accusarlo di alto tradimento e condannarlo alla più triste prigionia che possiate immaginare. <b>Alfred Dreyfus</b> fu isolato da tutti affinché le sue urla di innocenza non riuscissero ad arrivare alle orecchie giuste.<br />
<br />
Eppure, anche se lontano chilometri, sembrò sentire le sue preghiere il suo ex insegnante, <b>Georges Picquart</b>... che con non l'aveva mai potuto sopportare! La scarsa stima e sopportazione credo fosse reciproca. Non si erano mai piaciuti.<br />
<br />
Qui sta la grandezza di Georges Picquart, si mette in gioco non per salvare un amico (visto che non era tale!) ma <b>per puro amore di giustizia</b>.<br />
I responsabili devono pagare per le loro colpe, non altri. La verità vale più di simpatie e interessi personali.<br />
<br />
Un film perfetto per un cineforum. Si potrebbe dibattere a lungo sull'argomento, su chi ha ragione e chi no, su quanto coraggio ci vuole per essere giusti in un mondo dove è più facile pensare a sé, farsi corrompere per tacere.<br />
Non è trascurabile come film anche perché porta la firma di un regista discusso come <b>Roman Polanski</b> ed è interpretato magistralmente da due noti attori francesi: il premio Oscar <b>Jean Dujardin</b> e <b>Louis Garrel</b> reso irriconoscibile dal trucco.<br />
<br />
C'è un altro piccolo dettaglio non trascurabile in questa storia. <b>Il prescelto come colpevole era ebreo</b>. Siamo nella Francia di fine '800, ancora lontani dalle leggi razziali di Hitler, ma, a quanto pare, c'erano già tristi segnali nell'aria.<br />
<br />
Se siete interessanti ad approfondire l'argomento, sappiate che esistono anche altri due film simili: "Emilio Zola" di William Dieterle (1937) e "L'affare Dreyfus" di José Ferrer (1957).<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-63193646233457147412016-12-13T14:20:00.000+01:002016-12-13T14:20:37.890+01:00Non c'è più religione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaNNXX0n1-I-hvuqYGyp9dJcWbI5aSGWREh_Q2wkjiMYX_syC7_7M6NhlztD30DpgswV3-SZ6wAjtIbqsYgbGZBelmUtsZEWgRU8lT58mnUXdhuD2me742rRKPrvFPYb3xYtS8/s1600/ncpr_man_uff.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaNNXX0n1-I-hvuqYGyp9dJcWbI5aSGWREh_Q2wkjiMYX_syC7_7M6NhlztD30DpgswV3-SZ6wAjtIbqsYgbGZBelmUtsZEWgRU8lT58mnUXdhuD2me742rRKPrvFPYb3xYtS8/s400/ncpr_man_uff.jpg" width="280" /></a></div>
In un piccolissimo paesino su un'isola del Mediterraneo, gli abitanti sono pronti a organizzare come ogni anno il tradizionale presepe vivente.<br />
C'è un problema: non hanno un bambino che possa interpretare il Messia. L'ultimo nato è ormai un adolescente con diversi chili di troppo, baffetti e brufoli.<br />
Sono costretti a chiedere un neonato alla comunità musulmana dell'isola.<br />
Tra i musulmani, il sindaco (Claudio Bisio) e Suor Marta (Angela Finocchiaro) ritrovano un loro vecchio amico (Alessandro Gassmann), che si è convertito e si fa chiamare Bilal.<br />
Bilal può prestare suo figlio per il presepe, ma, per vendicarsi di un tradimento del passato, pone ai due amici dei paletti. Vuole che sua moglie interpreti la Madonna, obbliga gli abitanti al ramadan... e pretende che la chiesa del paese passi alla sua comunità.<br />
<br />
Il sindaco è costretto a tacere e incassare tutti i colpi bassi dell'amico pur di avere un Gesù bambino. Il risultato finale sarà un assurdo presepe multireligioso.<br />
<br />
Attori bravi, ma film poco incisivo e meno divertente del previsto.<br />
<br />
Contaminare le proprie tradizioni con altre, non significa rispettarle. Si finisce solo per creare una nuova tradizione, che non è più né cristiana né musulmana né di qualsiasi altra religione già esistente.<br />
<br />
Siamo sotto Natale, ci sono tanti presepi nella piazze delle città italiane, e non mancano mai notizie di furti o scempi vari. Seguite la vostra fede, e lasciate che gli altri seguano la loro. Qui nessuno è il detentore della verità assoluta.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-8184045650292131922016-11-23T15:48:00.000+01:002016-11-23T15:48:59.633+01:00In Guerra per Amore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirW8IJfRw53KpN3EsI3Sslv1mqw5n2KZwvGs8UOqO8y36mQm6FRvMytSFLmgMIhdJ9IisKU9XiUVtp7P5izqxF5lxF4lY5qU250ywdQs56mzR2UxbfnWPqPhkPVK_zrJLNdXK9/s1600/52649.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirW8IJfRw53KpN3EsI3Sslv1mqw5n2KZwvGs8UOqO8y36mQm6FRvMytSFLmgMIhdJ9IisKU9XiUVtp7P5izqxF5lxF4lY5qU250ywdQs56mzR2UxbfnWPqPhkPVK_zrJLNdXK9/s400/52649.jpg" width="285" /></a></div>
New York, 1943. Arturo Giammaresi (Pif) è innamorato e ricambiato da Flora (Miriam Leone), la bella nipote del proprietario del ristorante in cui lavora come cameriere.<br />
Lo zio vuole per la nipote un buon partito, e le ha già organizzato le nozze con Carmelo, figlio di un boss.<br />
Flora non sopporta i modi bruschi di Carmelo, preferisce una vita umile ma onesta accanto al dolce Arturo.<br />
Per poter annullare le nozze imposte dallo zio c'è un'unica soluzione: Arturo deve tornare in Sicilia e chiedere il consenso al padre di Flora. Se il padre della giovane accetta, la volontà paterna avrà il sopravvento sui piani dello zio.<br />
<br />
Come fare per tornare in Sicilia? Arturo non ha abbastanza denaro.<br />
Incontra in un bar un ufficiale americano che gli consiglia di arruolarsi. Stanno organizzando una missione speciale e hanno bisogno di soldati che conoscano la lingua locale, ovvero il siciliano.<br />
E così il nostro eroe si ritrova "In Guerra per Amore".<br />
<br />
In Sicilia, Arturo stringe amicizia con il luogotenente Philip Catelli (Andrea Di Stefano). Arturo è convinto di aiutare il luogotenente nel comprendere usi e costumi del luogo, in realtà sarà il luogotenente ad aprirgli gli occhi su ciò sta accadendo: la mafia sta ampliando il suo potere sul territorio con l'aiuto degli americani.<br />
<br />
Il film ha un inizio romantico, prosegue in modo divertente e poi di colpo si fa drammatico. Un finale amaro. La narrazione un po' surreale, come è nello stile del regista Pif, si interrompe bruscamente per mostrare dei frammenti originali del rapporto del capitano Scotten, "1943: The Problem of mafia in Italy". Questo film non è tutto una favola, ha un fondo di verità e una denuncia importante da fare. Gli americani sapevano cosa stavano facendo, se ne sono resi conto, ma forse troppo tardi. Altro che liberatori! Hanno aggravato i nostri problemi con la malavita.<br />
<br />
Oltre al finale, un po' troppo sbrigativo, non sono nemmeno molto convinta del pretesto narrativo. Il pretesto: chiedere la mano della ragazza. Cosa poteva cambiare? Cosa ha cambiato di fatto all'interno della narrazione? Niente. Solo un modo per la giovane di sentirsi con la coscienza a posto? Il sì del padre non ha annullato di colpo le nozze imposte dallo zio.<br />
<br />
A parte questi dettagli, un film interessante, una ricostruzione realistica di quegli anni di guerra.<br />
<br />
Che questo Arturo Giammaresi sia il nonno o bis-nonno dell'Arturo Giammaresi di <a href="http://annanihil.blogspot.it/2014/04/la-mafia-uccide-solo-destate.html" target="_blank">"La mafia uccide solo d'estate"</a>? Arturo, Flora... come mai Pif è così legato a questi nomi? Forse un giorno lo scopriremo.<br />
<br />
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-67886768091347678182016-11-22T13:41:00.000+01:002016-11-22T13:41:14.648+01:00Animali Notturni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmhz7XbsOKBt9u_Rpn-OtUfZckOvotAH58HvWfOkWX6W9YRinIZoQ27P8lYJS8PDOw2QPeCf7jEJ8suToWYt0ti9Vh-9IFsOoUoiqaSOpeEHkmLAJq2flVgR5_MxojXqyNLAiR/s1600/locandina+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmhz7XbsOKBt9u_Rpn-OtUfZckOvotAH58HvWfOkWX6W9YRinIZoQ27P8lYJS8PDOw2QPeCf7jEJ8suToWYt0ti9Vh-9IFsOoUoiqaSOpeEHkmLAJq2flVgR5_MxojXqyNLAiR/s400/locandina+%25282%2529.jpg" width="270" /></a></div>
Susan (Amy Adams) ed Edward (Jake Gyllenhaal) si incontrano per caso a New York.<br />
Vengono entrambi dalla stessa città, hanno dei ricordi d'infanzia in comune e grandi sogni da realizzare. Tanto basta per trasformare la loro amicizia in una relazione sentimentale.<br />
La madre di Susan mette in guardia la figlia: i beni borghesi che adesso disprezza, saranno ben presto all'apice di ogni suo pensiero e le renderanno impossibile stare con Edward, che può offrirle solo il suo romanticismo.<br />
Scoccia ammetterlo, ma le madri hanno sempre ragione. Non fa eccezione nemmeno questo caso.<br />
Un abbraccio in macchina tra Susan e un altro uomo pone definitivamente fine alla storia d'amore dei due giovani.<br />
<br />
Passano gli anni.<br />
Susan è sposata, ha una figlia adulta, un bel lavoro con un ottimo stipendio.<br />
Riceve un pacco da Edward. Contiene il suo ultimo manoscritto.<br />
A quanto pare, Edward, che sognava di fare lo scrittore, ha portato avanti la sua passione.<br />
Il titolo del libro è "Animali Notturni". Edward era solito soprannominare Susan "Animale notturno". Nel biglietto allegato c'è scritto "...in qualche modo sei riuscita a ispirarmi".<br />
Susan è curiosa, non può fare a meno di leggere il libro. Si immedesima totalmente nel personaggio femminile, rivede Edward nel protagonista maschile. E si tormenta: si chiede il perché di questo libro, quale messaggio il suo ex voglia farle arrivare. La odia? Vuole vendicarsi? La ama ancora?<br />
<br />
"Animali Notturni" è bastato su "Tony & Susan", romanzo thriller del 1993 di Austin Wright. Mi piace questa scelta di Tom Ford. Un ottimo ritorno dopo il successo del suo primo film, "A single man" (2009). Un thriller non convenzionale, che ricorda al pubblico la bellezza e l'intensità della lettura. Perché solo un libro ti dà la libertà di scegliere il tuo cast preferito e di diventare protagonista dell'azione.<br />
<br />
Qualcuno ha avuto da ridire sul finale. Non sono d'accordo, per me è molto chiaro.<br />
Se non volete SPOILER... ciao, alla prossima!<br />
Altrimenti, proseguite.<br />
Edward ha attuato la sua vendetta. Susan l'ha lasciato perché non lo credeva capace di scrivere un bestseller. Invece ci riesce. Appena Susan sente odore di soldi e ha l'impressione che lui possa ancora ricambiare i suoi sentimenti, gli chiede un appuntamento. Edward si mostra entusiasta, ma non si presenta. La lascia lì, sola e umiliata. Come se le avesse detto: "Ora sono uno scrittore di successo e non ho certo bisogno di te". Più vendetta di così!<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijHE1d5QxaxEuHeFF3zJxscN6A21X7d1Eys-sHQz_hO8IkVhJQJdD9xfZvgsK__Nv1CEJVGF4a9zQK5w9SxVotF8JRoJ5pMvqQTi2fQYBiu5D8Um5UYNeaG7QyGol5YcXFftv6/s1600/LEONE-ARGENTO-GRAN-PREMIO-DELLA-GIURIA-Tom-Ford-%25C2%25A9-Diana-B-IMG_1676.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijHE1d5QxaxEuHeFF3zJxscN6A21X7d1Eys-sHQz_hO8IkVhJQJdD9xfZvgsK__Nv1CEJVGF4a9zQK5w9SxVotF8JRoJ5pMvqQTi2fQYBiu5D8Um5UYNeaG7QyGol5YcXFftv6/s400/LEONE-ARGENTO-GRAN-PREMIO-DELLA-GIURIA-Tom-Ford-%25C2%25A9-Diana-B-IMG_1676.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il film è stato presentato in anteprima il 2 settembre 2016 alla 73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il regista Tom Ford vinto il Leone d'Argento-Gran premio della Giuria.</td></tr>
</tbody></table>
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-81601124512816293132016-11-17T15:49:00.001+01:002016-11-17T15:49:40.105+01:00A spasso con Bob<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgDAyAA0yjFLMPDwjm4fmFXwV3C3_e0dF-YTtIMQV_1sxE9TAUef39-qkslVJc7mIkgMb0EZzMQzPMTJYvRh0kqYufxNsEjlHUiQ5-wFy4LmyQoxj8tYTb_GwJAfq8hKJeOCJm/s1600/locandina+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgDAyAA0yjFLMPDwjm4fmFXwV3C3_e0dF-YTtIMQV_1sxE9TAUef39-qkslVJc7mIkgMb0EZzMQzPMTJYvRh0kqYufxNsEjlHUiQ5-wFy4LmyQoxj8tYTb_GwJAfq8hKJeOCJm/s400/locandina+%25281%2529.jpg" width="278" /></a></div>
Finalmente un film che rende giustizia ai gatti!<br />
Super popolari e amati sui social, adorati dai loro padroni, mancava loro solo un giusto tributo cinematografico.<br />
Chi pensa che i gatti non sappiano ricambiare l'affetto dei loro padroni dovrà ricredersi. "A spasso con Bob" racconta una meravigliosa storia vera. Il gatto nel film è il vero Bob!<br />
Quindi, state tranquilli, è un film a lieto fine!<br />
Anch'io temevo fosse la classica storia strappalacrime, lì dove c'è un animale gli sceneggiatori tendono sempre a drammatizzare, ma non stavolta.<br />
<br />
Bob è arrivato per caso nella vita di James. Il ragazzo, dopo il divorzio dei suoi genitori viveva come uno sbandato. Ha iniziato a usare droghe a 11 anni e ben presto è finito per strada senza famiglia né futuro. Seppur solo e in una situazione difficile, decide di mettersi sulla retta via: ritentare il programma di disintossicazione. Ritentare, appunto. Se falliva anche questa volta, non ci sarebbero state altre possibilità.<br />
Ed ecco Bob. Qualcuno di cui occuparsi, che gli riempie le giornate e gli fa compagnia. Non ha bisogno di altro, in quella piccola creatura ha ritrovato l'affetto e quel senso di famiglia che aveva smarrito da tempo. Stare bene diventa fondamentale, perché c'è qualcuno di cui occuparsi.<br />
<br />
Sono una coppia che non passa inosservata. Bob se ne sta tranquillo sulle spalle di James o sulla sua chitarra, mentre si esibisce per le strade di Londra. La presenza del gatto incuriosisce, aumenta il pubblico e gli incassi. I loro video, girati dai passanti, iniziano a diffondersi sul web... e adesso conosciamo tutti la loro storia!<br />
<br />
Andate al cinema a vedere il film o leggete il libro, se volete conoscere dei dettagli in più. Ne vale la pena!<br />
La vita difficile di James ci fa riflettere. A volte basta solo un po' d'amore in più per stare meglio e ritrovare la voglia di vivere. Possono mancarti tante cose, ma se hai qualcuno accanto a te, che sia umano o animale, puoi dirti fortunato, hai un motivo da cui ripartire.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9zS0CqSnxMIoea_uTsn_L-tjb5Z1G8LF7i8xzTNy0BE1rhPjhLHaVANRjMHVnavk-JcSpo-wuJw9sSAg_519ayS-9URkrtHPFrz0b10D0_NJFPc0wsvB4kylzOjT8RlxdIQPw/s1600/a-spasso-con-bob-luke-tradaway-vestira-panni-james-bowen-v6-235749-1280x720.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9zS0CqSnxMIoea_uTsn_L-tjb5Z1G8LF7i8xzTNy0BE1rhPjhLHaVANRjMHVnavk-JcSpo-wuJw9sSAg_519ayS-9URkrtHPFrz0b10D0_NJFPc0wsvB4kylzOjT8RlxdIQPw/s320/a-spasso-con-bob-luke-tradaway-vestira-panni-james-bowen-v6-235749-1280x720.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Bob e James</td></tr>
</tbody></table>
<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33607422.post-24933976581086624382016-11-17T12:12:00.000+01:002016-11-17T12:15:45.684+01:00Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr5Z73yUJ3asmMvt7s9usMy2Z4FFFZ7IWxapQqzxwbY87_wprT4XapjJUzhd7B-0woQtsQzGQ5bdUA-l1z4ck70Amfa4Wiqxe8Rf4ay7nzdSFbuHe__Ti-3d9ldfgLXZJ2Wt0F/s1600/75176762f73822a7f10ba8db08a922d1-sausage-party-1471635227.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr5Z73yUJ3asmMvt7s9usMy2Z4FFFZ7IWxapQqzxwbY87_wprT4XapjJUzhd7B-0woQtsQzGQ5bdUA-l1z4ck70Amfa4Wiqxe8Rf4ay7nzdSFbuHe__Ti-3d9ldfgLXZJ2Wt0F/s320/75176762f73822a7f10ba8db08a922d1-sausage-party-1471635227.jpg" width="215" /></a></div>
- Buongiorno!<br />
- Buongiorno. Allora, cosa mi propone?<br />
- Un'idea incredibile! Un successo garantito! Sarà il film più bello e più premiato di tutti i tempi!<br />
- Sì, la trama? Il protagonista?<br />
- Un würstel, con mani, gambe e faccia. Lui è innamorato di Brenda, una panina, e non vede l'ora di infilarcisi dentro...<br />
- Se ne vada!<br />
- No, mi ascolti! Una storia bellissima! Titolo: "Sausage Party". Come finale una bella orgia tra i prodotti del supermercato. Würstel che si accoppiano con panini, banane con ciambelle, scatole con barattoli...<br />
- Fuori! Sparisca! E si faccia curare da uno bravo!<br />
<br />
Questa avrebbe dovuto essere la risposta del produttore.<br />
Questa sarebbe stata la risposta se uno di noi avesse proposto un simile soggetto per un film, ma poiché a farlo sono stati Seth Rogen, Evan Goldberg e Jonah Hill, da tempo autorizzati a realizzare i film più demenziali, scorretti e volgari degli ultimi anni, il produttore ha dato l'ok.<br />
<br />
Io mi vergogno di scrivere questo post, non so loro con che coraggio abbiano osato promuovere un film che è un evidente delirio!<br />
<br />
Adesso avete capito perché questo film d'animazione è stato vietato ai minori di 14 anni.<br />
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Però, c'è dell'altro. "Sausage Party" si pone contro ogni tipo di religione.<br />
I prodotti del supermercato credono che gli uomini siano Dei. Vivono con la speranza di essere presi per poter passare al Grande Oltre, dove immaginano di poter vivere una vita fantastica. Scopriranno che nel Grande Oltre vengono tagliati, cotti, divorati, distrutti, uccisi.<br />
Non c'è da attendere un Grande Oltre, ma bisogna vivere ora e adesso. E soprattutto smetterla di litigare per teorie religiose che ci dicono come essere, come vestirci, cosa mangiare creando delle differenze e delle ostilità inutili tra esseri viventi.<br />
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Il concetto è semplice: aboliamo ogni religione e viviamo felici.<br />
Applicarlo alla nostra realtà, credo sarà molto difficile.<br />
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<br />Anna Nihilhttp://www.blogger.com/profile/15803132467909830087noreply@blogger.com0